Addio a Giovanna Quadreri, l’ultimo partigiano delle Fiamme Verdi di don Domenico Orlandini

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Il presidente provinciale di Alpi-Apc, Elio Ivo Sassi: “Cercheremo di portare avanti i valori umani di pace, solidarietà, libertà e amore che ci hai sempre trasmesso”

Giovanna Quadreri

REGGIO EMILIA – “Giovanna Quadreri, ‘Libertà’, ci ha lasciati nel Giorno della Memoria. Con lei scompare l’ultimo partigiano della formazione cattolica delle Fiamme Verdi del Cusna, fondata da ‘Carlo’, don Domenico Orlandini”: così Elio Ivo Sassi, presidente provinciale dell’Associazione liberi partigiani italiani – partigiani cristiani ricorda la figura della valorosa staffetta, originaria di Marola di Carpineti, “che  dimostrò, col coraggio di una ragazzina di allora, che un altro mondo sarebbe stato possibile”.

Nell’autunno del 1944, a quindici anni, “raggiunse la sorella Laura, ‘Foresta’, tra le file dei partigiani di don Orlandini – racconta Sassi – e poi entrò nella squadra ‘Gufo nero’ col compito di raccogliere le informazioni per organizzare l’operazione Tombola, l’attacco anglo-partigiano del 27 marzo 1945 al comando generale tedesco dislocato nei pressi di Albinea. Quel giorno salvò anche la vita a un paracadutista britannico, Frank Mulvey, ferito durante l’operazione bellica, che riportò al sicuro tra le nostre montagne, ai piedi del Cusna, proprio dov’era arrivato dal cielo qualche settimana prima”.

Conclude il presidente di Alpi-Apc: “I valori umani di pace, solidarietà, libertà e amore verso il prossimo che Giovanna Quadreri manifestò in quei drammatici frangenti, ed ha testimoniato durante tutta la sua vita, non scompaiono con lei, così come non svanirà la memoria del suo sorriso. Cercheremo di portare avanti il suo esempio. La ricordano con stima e affetto tutti i nostri associati, fra cui il presidente emerito, onorevole Danilo Morini, nonché don Giovanni Costi e il professor Giuseppe Giovanelli del Centro studi Fiamme Verdi”.