FERRARA – Grandi novità e prospettive per la tutela e conservazione dei Beni Culturali grazie al neonato Accordo di Roma sulla Documentazione del Patrimonio Culturale a rischio.
Il documento è frutto del contributo di autorevoli professionisti di settore, riunitisi il 19 e il 20 maggio 2017 nella Capitale per partecipare alla Conferenza Internazionale Documenting our Heritage at Risk, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patronato dell’UNESCO.
Nel pool di esperti anche Livio Zerbini, docente di Storia romana del Dipartimento di Studi Umanistici di UniFE e Direttore di LAD – Laboratorio di studi e ricerche sulle Antiche province Danubiane.
Afferma Zerbini: “La Conferenza è stata un momento importante di scambio e condivisione sullo stato attuale e le prospettive future nel campo della tutela e conservazione dei Beni Culturali. Lo sforzo comune scaturito dalla due giorni intende unire la comunità internazionale attorno a un programma condiviso per la catalogazione del Patrimonio Culturale, a partire dalla classificazione nelle aree a rischio, con concreti progetti di riqualificazione e di sviluppo locale che prevedano l’adozione condivisa di tecnologie avanzate”.
Durante l’evento, la delegazione di esperti è stata ricevuta in visita ufficiale dal Primo Ministro Paolo Gentiloni, presso la sua residenza a Palazzo Chigi (foto in allegato).