Accolte in Municipio le famiglie dei bambini ipovedenti che partecipano a Giocampus Estate

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PARMA – Ancora una volta Giocampus fa scuola nell’ambito dell’inclusione. Un’esperienza formativa, inclusiva e divertente per undici bambini e ragazzi provenienti da tutt’Italia di età compresa tra i 7 e i 14 anni che per una settimana potranno partecipare alle attività ludiche e sportive negli spazi del Campus universitario guidati da istruttori ed educatori.
Le famiglie, accompagnate da Elio Volta Coordinatore di Giocampus, sono state accolte in Sala del Consiglio dal vicesindaco Marco Bosi e dall’atleta pluricampione del mondo di sci nautico paralimpico Daniele Cassioli che attivamente collabora con il progetto.
“Tutto ciò che è inclusione trova spazio a Giocampus, è nel suo dna farne cultura. Sono felice che questo percorso sia stato realizzato a Parma. Questa settimana è un’opportunità unica,  indimenticabile e di grande crescita anche per i nostri bambini e ragazzi che frequenteranno Giocampus Estate. Ringrazio voi famiglie che ci avete dato fiducia, ringrazio i vostri figli che si sono lasciati guidare dai nostri educatori, ringrazio Giocampus e Daniele Cassioli perchè senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare concretamente questo progetto” ha introdotto Marco Bosi.
“Grazie a Parma una città davvero attenta all’inclusione.  Con Giocampus diamo la possibilità ai nostri bambini di poter stare in un contesto di crescita e soprattutto creiamo le condizioni affinchè possano ‘dare’. Sentire le risate dei bambini che non vedono, che si divertono in un contesto inclusivo è un traguardo importante. Lo sport è un elemento fondamentali per fare cultura dell’inclusione. Non sono le medaglie che mi hanno fatto crescere ma il percorso per arrivarci, gli allenamenti, gli amici, le cadute, le mani tese ed è questo che dobbiamo costruire per questi bambini. E’ un progetto all’avanguardia quello che stiamo vivendo a Giocampus ed offre a questi bambini un contesto di crescita e di esperienza davvero unico”, ha detto Daniele Cassioli.