In funzione tre tipologie di servizio: accoglienza notturna temporanea (50 posti), con presidio anche diurno per fragili (18 posti) e per persone con dipendenze (30 posti)
MODENA – Con l’abbassarsi delle temperature, in situazioni di emergenza per il freddo, il Piano di accoglienza invernale coordinato dal Comune di Modena prevede appunto l’accoglienza secondo un programma che consente complessivamente l’attivazione di circa cento posti letto che si aggiungono a quelli già in funzione durante tutto l’anno per le persone in condizioni di grave marginalità, disagio e povertà.
Il Piano prevede anche quest’anno tre tipologie di accoglienza per complessivi circa cento posti.
Innanzitutto, un’accoglienza notturna temporanea per un periodo limitato (cinquanta posti) che quest’anno sarà realizzata attraverso moduli abitativi temporanei non potendo contare sui locali normalmente usati allo scopo, ra occupati dal Cas della Prefettura ed essendo impossibile reperire altri locali idonei. Questa prima tipologia di accoglienza costituisce un servizio di carattere socio-assistenziale a cui le persone accedono attraverso i servizi sociali e sanitari del territorio.
Un secondo servizio socio-assistenziale è l’accoglienza invernale H24, con presidio diurno, oltre che notturno, rivolto a persone particolarmente fragili quali donne, anziani, persone con vulnerabilità sanitarie rilevanti e prevede anche attività di accompagnamento verso percorsi di inclusione sociale. Può ospitare fino a 18 persone e anche in questo caso l’ingresso è predisposto dai Servizi sociali. Per entrambe queste forme di accoglienza, gli operatori degli sportelli attraverso colloqui approfonditi verificano la condizione delle persone senza dimora, valutano gli interventi necessari e l’inserimento nella struttura di accoglienza temporanea.
La terza modalità di accoglienza (30 posti) è rivolta a persone con dipendenze attive da stupefacenti o alcol e prevede anche l’avvio dei percorsi di cura. È gestita, oltre che finanziata, insieme al SerDP, il Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl, che predispone gli ingressi e assicura la presenza di personale professionale.
Durante tutto il periodo invernale il gruppo di lavoro e di coordinamento di questi servizi, di cui fanno parte Servizi sociali comunali, Azienda Usl, Pronto Intervento Sociale, gestori delle strutture e Unità di strada professionale, si incontra settimanalmente per verificare le segnalazioni e gestire l’accoglienza.
Lo scorso inverno sono state in tutto 131 le persone temporaneamente accolte, 156 nell’inverno 2021-2022, 129 nell’inverno 2020-2021.
Infine, il Piano di accoglienza invernale prevede che se si verificassero condizioni di eccezionale gravità in relazione alle temperature, l’assessorato alle Politiche sociali potrà decidere di attivare un Piano straordinario di interventi.