CESENA – Il tema delle barriere architettoniche resta al centro dell’agenda dell’Amministrazione comunale di Cesena che non solo sviluppa progettualità riguardanti gli spazi cittadini, ma aderisce a percorsi regionali di formazione altamente specializzata confrontandosi con altri Enti rispetto alla possibilità di rendere i poli museali cittadini sempre più accessibili ed inclusivi. Nell’ambito di questo stesso percorso, gli uffici preposti sono al lavoro per definire il progetto esecutivo degli interventi previsti all’interno del secondo stralcio del PEBA in via Gaspare Finali e viale Carducci.
“Il tema delle barriere architettoniche – commenta l’Assessore all’Accessibilità degli spazi pubblici e privati e all’Inclusione Carlo Verona – non interessa solo alcuni ma assume nel modo più assoluto un interesse collettivo che riguarda edifici pubblici, scolastici e sportivi, sedi di Quartieri e di associazioni, attività commerciali, e tutti i luoghi maggiormente fruiti dai cesenati. Nel corso di questi anni, con lo scopo di rendere la nostra città ulteriormente accessibile e rispondente ai bisogni delle persone con disabilità, siamo intervenuti su più fronti raggiungendo risultati significativi. È questo il caso dei lavori eseguiti nella nuova ala della Malatestiana, lungo viale Mazzoni, accesso verde al centro storico, agli interventi di manutenzione straordinaria a rampe e marciapiedi fuori dal Centro storico. Intanto, in vista della realizzazione di altre opere minori da eseguire sotto il porticato comunale e lato Rocca Malatestiana, i nostri uffici sono impegnati nelle progettazioni degli interventi che interesseranno via Gaspare Finali e Piazza del popolo, con il prolungamento del percorso pedonale”. “A questo ambito di intervento – prosegue l’Assessore – si sommano le altre azioni riguardanti l’accessibilità come strumento per l’inclusione e per la piena attuazione del diritto alla cultura sviluppate in collaborazione con ERT e Fiadda al teatro ‘Bonci’, in relazione alla sopratitolazione degli spettacoli e al miglioramento acustico degli spazi, e al confronto avviato con i tecnici dell’Azienda Ausl della Romagna, in relazione ai servizi di cura e assistenza, con i progettisti del futuro museo archeologico, della nuova Pinacoteca comunale e con i progettisti di palazzo Roverella, dove ogni tipo di barriera, fisica e sensoriale, sarà eliminata”.
Accessibilità e diritto alla cultura. Nel corso di queste settimane Promo PA Fondazione e il Settore Patrimonio Culturale Emilia-Romagna hanno coinvolto 250 operatori emiliani-romagnoli in un percorso di co-progettazione e formazione volto a promuovere la relazione che intercorre tra cultura e accessibilità rendendola parte integrante del pensiero di crescita e cambiamento di musei, teatri, biblioteche, archivi, parchi e giardini, organizzazioni socio-sanitarie ed enti dello spettacolo. Parte del percorso è stato svolto a Cesena, in Biblioteca Malatestiana, a Modena, Parma e Bologna con lo scopo di offrire un sostegno concreto e un’occasione di accompagnamento verso lo sviluppo di luoghi sempre più accessibili e inclusivi, beneficiando dello scambio di esperienze, di soluzioni sperimentate.
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