CASTELVETRO (MO) – Nel 1937, il famoso tenore Tito Schipa acquistò Villa Raisina a Solignano di Castelvetro per soggiornavi nei periodi liberi dagli impegni artistici; vi si trasferì poi nel ’44 in maniera pressoché definitiva e, l’anno successivo, nell’ampio parco della sua villa, il 29 agosto 1945 “l’usignolo di Lecce” tenne un memorabile concerto dedicato a tutti i solignanesi. A ricordare la permanenza, d’una decina d’anni circa, dal ’37 al ’47, del celebre tenore salentino nelle bellissime campagne modenesi, nonché la sua arte lirica d’importanza storica, saranno tre appuntamenti musicali organizzati dall’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano.
Il primo sarà un “Open Day sull’arte del bel canto”, il 23 luglio, nel suggestivo Oratorio di Sant’Antonio di Padova a Castelvetro di Modena, dove si svolgerà anche il terzo appuntamento, il 27 luglio, dedicato ad ascolti in grammofono di dischi a 78 giri incisi da Schipa e da altri grandi cantanti lirici del passato.
Tra i due eventi spicca quello principale: un concerto di musica sacra nella Chiesa di S.Giorgio M. in Solignano (Modena), in memoria di Tito Schipa, nel quale si esibiranno gli allievi e i docenti, il soprano Astrea Amaduzzi e il pianista Mattia Peli, dell’Accademia Belcanto Italiano.
Perla musicale della serata sarà l’esecuzione, a distanza di oltre un secolo, dell’ “Ave Maria” composta dallo stesso Schipa il 5 giugno 1918, che egli dedicò nel manoscritto a un soprano catalano sua collega con queste parole: “alla gentile amica e distinta artista Sig.ra Carmen Bonaplata-Bau”. Il brano divenne in quello stesso anno la sua prima pubblicazione come compositore, edita dalla Unión Musical Española di Madrid, che egli volle dedicare pubblicamente al Vescovo di Lecce, Monsignore Gennaro Trama: «Una bella voce – aveva detto il Vescovo – è dono di Dio; un bel canto è lode a Dio». Memore di ciò, nell’accogliere la sua richiesta di deporre gli abiti talari per dedicarsi al bel canto, Schipa volle dedicare la sua prima pubblicazione stampata proprio a Mons. Trama, che tanto lo aveva protetto, nell’accettarlo in Seminario, esonerandolo da ogni impegno economico, e nell’incoraggiarlo a studiare canto.
Le altre musiche sacre che verranno eseguite durante il concerto saranno di Pergolesi, Vivaldi, Durante, Handel, Mozart, Boccherini, Rossini, Bellini, Niedermeyer, Mercadante (il cui allievo, Alceste Gerunda, fu il maestro di canto di Schipa), Verdi, Mascagni e Castelnuovo-Tedesco. Le voci selezionate per l’occasione, provenienti dall’italia e dall’estero, sono quelli di: Emanuela La Porta, Carolina Gallardo e Manuela Rinaldi, soprani, Teresa Poggiali, mezzosoprano, Vizsnyai F.-Botond, controtenore, Raymond Turci, tenore, e Bruno Rinaldi, baritono.
La manifestazione, fortemente voluta e sostenuta dal Comune di Castelvetro, sarà svolta applicando tutti i protocolli di sicurezza per il Covid 19; i posti sono dunque limitati. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.