CASTELFRANCO EMILIA (MO) – VIGNOLA (MO) – Ad inaugurare la Stagione 23/24 del Teatro Dadà di Castelfranco Emilia l’8 novembre e del Teatro Fabbri di Vignola l’11 novembre è la produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale con Savà Produzioni Creative Accabadora, dall’omonimo romanzo della scrittrice e intellettuale recentemente scomparsa Michela Murgia, con cui ha vinto il Premio Dessì nel 2009, il Premio SuperMondello e il Premio Campiello nel 2010. Protagonista in scena è Anna Della Rosa, una delle più interessanti attrici della scena contemporanea, diretta dalla regista Premio Hystrio 2022 Veronica Cruciani: una grande prova d’attrice che dà voce al monologo scritto dalla drammaturga Carlotta Corradi.
Tra i libri più letti e amati di Murgia, Accabadora è un crudo e affascinante racconto ambientato in un paesino immaginario della Sardegna. Lì abita Maria, una bambina che all’età di sei anni viene affidata a Bonaria Urrai come fill’e anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e quello adottivo.
La donna vive sola, fa la sarta e all’occorrenza è anche “accabadora”. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo “acabar” che significa uccidere, finire: Bonaria aiuta le persone ormai senza speranza a lasciare la vita. Maria cresce nell’ammirazione della nuova madre, più colta e attenta della precedente, fino al momento in cui scopre il terribile ruolo che svolge nella piccola comunità: sconvolta dalla notizia, Maria fugge dalla Sardegna per cambiare vita e dimenticare il passato. Anni dopo sarà costretta a tornare sul letto di morte di Tzia Bonaria: l’accudimento finale è infatti uno dei compiti che spetta ai “figli d’anima”.
Lo spettacolo inizia proprio dal ritorno di Maria sull’isola, dal silenzio fra due donne con il peso di un lungo tempo di separazione. A incarnare la protagonista è la presenza forte e fragile di Anna Della Rosa, capace di evidenziare le molteplici sfumature del personaggio, interrogando gli spettatori su uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni e su un tema ancora al centro del dibattito pubblico.
«Da subito ho immaginato il dialogo tra Maria e Tzia Bonaria – scrive la regista Veronica Cruciani – come un dialogo tra sé e una parte di sé, tra una figlia e il suo genitore interiore. Per questo ho voluto realizzare uno spazio astratto, mentale, nel quale Maria cerca di rielaborare la morte della madre adottiva. Ciò darà origine ad un conflitto tra due aspetti di Maria: la parte rimasta bambina e la parte che deve diventare adulta. Il video mi ha permesso di rendere visibile le dinamiche emotive e relazionali tra queste due parti. La pedana sospesa crea una divisione tra l’attrice e il pubblico, è la gabbia mentale in cui Maria è intrappolata e di cui riuscirà a liberarsi soltanto alla fine, compiendo il fatidico gesto richiesto dalla madre. O meglio, ripetendolo davanti alla sua coscienza – e a noi pubblico – che la assolverà. Lo spettacolo, visto come una rêverie che si ripete ogni giorno uguale a sé stessa, troverà in questa sofferta ripetizione del gesto la sua risoluzione, permettendo a Maria di uscire dall’ossessione e di andare in una nuova direzione di vita».
Michela Murgia, è stata attivista, scrittrice, drammaturga, intellettuale e conduttrice radiofonica, ha collaborato con numerosi giornali e riviste. Di formazione cattolica, prima di divenire nota ha sperimentato diverse professioni, dalla venditrice di multiproprietà alla custode di notte. Alcune di queste esperienze lavorative le ha raccontate in un blog che è poi diventato il suo primo libro, Il mondo deve sapere, pubblicato nel 2006. Per Einaudi esce nel 2009 Accabadora, romanzo con cui vince numerosi riconoscimenti: il Premio Dessì (2009) per la sezione narrativa, il Premio SuperMondello – l riconoscimento più importante del Premio Mondello – e nel 2010 il Premio Campiello. Tra le opere più recenti: nel 2018, il romanzo L’inferno è una buona memoria e il saggio Istruzioni per diventare fascisti; con Chiara Tagliaferri nel 2019 Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo e Morgana e nel 2021, Stai zitta e Morgana. L’uomo ricco sono io; nel 2022, God Save the Queer. Catechismo femminista, edito da Einaudi e presentato al Teatro Arena del Sole di Bologna il 13 gennaio 2022 in occasione dello spettacolo Accabadora. Sempre con Tagliaferri, dal 2018 è stata autrice del podcast Morgana (2 stagioni, 22 episodi), prodotto dalla piattaforma Storielibere.fm. La scrittrice e intellettuale è scomparsa nell’agosto 2023.
Anna Della Rosa, diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri. Debutta con Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa e nei più importanti teatri antichi d’Europa. È protagonista diretta da Toni Servillo, Luís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Marco Bellocchio, Andreè Shammah, Marco Baliani, Davide Livermore, Veronica Cruciani, Simone Toni e Jacopo Gassmann, per il quale è Ifigenia nell’Ifigenia in Tauride al Teatro Greco di Siracusa nel 2022. Per il ruolo di Giacinta ne La Trilogia della Villeggiatura diretta da Toni Servillo vince il Premio ETI Gli Olimpici del Teatro come migliore attrice emergente e il Premio Virginia Reiter, per la sua interpretazione in Blackbird diretta Luís Pasqual riceve il Premio Marisa Bellisario, il Premio Duse come migliore giovane attrice di teatro e il premio Internazionale “Amici di Milano per i giovani”. È finalista al Premio Ubu come miglior attrice nel 2008 per il ruolo di Giacinta e nel 2021 per le sue interpretazioni di Cleopatràs di Giovanni Testori con la regia di Valter Malosti e di Sorelle, scritto e diretto da Pascal Rambert. È la voce di Via col vento di Margaret Mitchell e di Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, audiolibri prodotti da Storytel. È la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014 come miglior film in lingua straniera. Ha interpretato di recente al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena Erodiàs + Mater strangosciàs, il nuovo progetto di Sandro Lombardi, storico interprete dei Tre lai di Testori, nato come un ideale passaggio di consegne da attore ad attrice (prodotto da ERT / Teatro Nazionale). Nel corso della stagione 2023/2024 debutterà̀ anche nella produzione ERT Antonio e Cleopatra, regia di Valter Malosti e in Durante, testo e regia di Pascal Rambert.
Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 firma la regia de Il ritorno, testo di Sergio Pierattini che vince il Premio della Critica. Nel 2011 riceve il Premio Hystrio-ANCT dell’Associazione Nazionale dei Critici italiani. Dal 2013 al 2015 è direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma. Nel 2015 è prodotta dal Teatro di Roma per Preamleto di Michele Santeramo e dal Teatro Carcano di Milano per Due donne che ballano di Josep Maria Benet con Maria Paiato e Arianna Scommegna. È tra i docenti della Scuola Officine Pasolini della Regione Lazio, Accademia Stap Brancaccio e Accademia Padiglione Ludwig. Nel cinema lavora come attrice e acting coach. A settembre 2022 riceve il Premio Hystrio alla regia. Nel febbraio del 2024 debutterà con la produzione ERT, CMC/Nidodiragno e Teatro Stabile di Bolzano Le serve, da Jean Genet, dirigendo in scena Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna.
Accabadora
dal romanzo di Michela Murgia edito da Giulio Einaudi Editore
drammaturgia Carlotta Corradi
con Anna Della Rosa
regia Veronica Cruciani
foto di Marina Alessi
produzione Savà Produzioni Creative, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Informazioni:
Teatro Dadà, Piazza Curiel 26 – Castelfranco Emilia
tel. 059 927138 | info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com
Biglietteria (solo giorni feriali): da giovedì a sabato ore 10.00 – 13.30
Prezzi: da 7 € a 23 €
Vendita online: castelfranco.emiliaromagnateatro.com | vivaticket.com
Informazioni
Teatro Ermanno Fabbri, Via Pietro Minghelli 11 – Vignola
tel. 059 9120911 | info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com
Orari biglietteria
Aperture straordinarie: mercoledì 1 novembre, sabato 4 novembre, sabato 11 novembre ore 10.30-14.00 e 15.00-18.30.
Da martedì 14 novembre: martedì, giovedì e sabato ore 10.30-14
Prezzi: da 8 € a 24 €
Vendita online: vignola.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Accabadora
dal romanzo di Michela Murgia edito da Giulio Einaudi Editore
con Anna Della Rosa
regia Veronica Cruciani
8 novembre, ore 20.30
Teatro Dadà
Piazza Curiel 26 – Castelfranco Emilia
11 novembre, ore 20.30
Teatro Ermanno Fabbri
Via Pietro Minghelli 11 – Vignola
durata 1 ora e 10’
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