Acaref e Vis 2008 unite nell’impegno sociale

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230610 – FilippoBertelli – ClaudiaFormigoni – AnitaGovoni

FERRARA – Il Torneo Elite Division Aquilotti 2012, presso il Palapalestre di Ferrara, è stata l’occasione per l’avvio di una proficua collaborazione tra Fondazione Acaref e Vis 2008 asd.

La società presieduta da Filippo Bertelli non è nuova nel sostegno delle Onlus, oltre a impegnarsi direttamente nel sociale, come conferma lo stesso presidente del sodalizio biancazzurro “Aiutare le realtà del territorio fa parte del nostro DNA sin dalla nostra nascita. Ogni anno aumentano le iniziative in tal senso, a partire dai progetti Vis Inclusive e Vis Rosa, anche grazie alla partnership con altri soggetti, in particolare gli Istituti Polesani e Format Asd di Alessandro Grande. La scorsa settimana abbiamo dato vita a un torneo abbinato a una raccolta fondi per acquistare nuovi arredi per la scuola dell’infanzia San Giuseppe di Lugo, distrutti dall’alluvione di maggio. In questo quadro ci teniamo a dare visibilità anche a Fondazione Acaref vista la preziosa attività svolta a livello locale e nazionale nell’assistenza ai malati di atassia e a finanziare la ricerca, contribuendo a sensibilizzare il nostro mondo su un tema così delicato”.

Per Acaref sono intervenuti il direttore Giampietro Domenicali e due figure apicali della Fondazione, Anita Govoni e Claudia Formigoni. “Essere presenti sul territorio, al fianco di realtà aggregative e promotrici di valori sani, come Vis 2008 asd, per noi è estremamente importante – ha sottolineato Claudia Formigoni -, dal momento che significa raggiungere un pubblico sempre più ampio con l’obiettivo di far capire il ruolo essenziale della ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative. Motivo per cui, da 7 anni ci impegniamo nella raccolta fondi per continuare a finanziare le attività di 3 ricercatrici all’interno dei laboratori dell’Università di Ferrara, impegnate giornalmente nello studio delle forme più gravi di atassia, con l’intento di contrastare sempre più efficacemente queste patologie ereditarie”.