L’ass. Balboni: abbandonare rifiuti crea danni ecologici e di degrado, ma è anche un costo per tutta la collettività
FERRARA – Report delle sanzioni effettuate per abbandono di rifiuti per un totale di quasi 300 multe elevate nell’anno 2023 quello che è stato presentato lunedì 26 febbraio 2024 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni, il responsabile del Distretto di Ferrara del Servizio Ambientale del gruppo Hera Sandro Berghi, il comandante della Polizia locale Claudio Rimondi e l’ispettore di polizia locale Michele Maietti.
All’incontro era presente anche la rappresentante provinciale dell’associazione Plastic Free Laura Felletti Spadazzi.
“Voglio ribadire – ha sottolineato l’assessore Balboni – che l’abbandono di rifiuti è un costo per la collettività. Non è solo un danno ambientale e non è solo un tema di inciviltà che offende il decoro cittadino. Rappresenta un danno economico per i ferraresi e per tutte le utenze del territorio. Infatti ogni anno il recupero di rifiuti abbandonati pesa circa un milione di euro. Un costo che poi viene redistribuito su tutte le bollette dei ferraresi, sia che si tratti di utenze domestiche sia di utenze non domestiche. Se sparisse la pratica incivile di abbandonare i rifiuti, ognuno di noi pagherebbe una bolletta più bassa del 5 per cento”
Come ha fatto notare l’assessore, nel 2023 sono intervenute delle modifiche normative sulla materia e anche sul regolamento Atersir che va a disciplinare l’aspetto sanzionatorio dell’abbandono dei rifiuti, interrompendo per un certo periodo di tempo l’attività di accertamento.
La modifica del regolamento ha inoltre provocato un aumento della multa, che è quasi raddoppiata, passando dall’importo di 104 euro previsto nel 2022 a quello di 200 euro del 2023. Ma soprattutto – ha spiegato – nel 2023 sono state attivate le foto-trappole. Un servizio composto da 8 apparecchiature, che sono mobili e che vengono posizionate sul territorio in base alle esigenze e alle segnalazioni. Le segnalazioni giungono da Hera, dalla Polizia locale; ma anche dalle associazioni ambientaliste che presidiano il territorio quotidianamente e che – ha detto Balboni “hanno sempre l’accortezza di tenerci al corrente su quelli che sono i punti più critici, dove l’abbandono di rifiuti avviene in maniera consistente. Parliamo di rifiuti domestici abbandonati, ma anche di sversamenti di materiali pericolosi che hanno raggiunto quantità impressionanti e che, oltre al pericolo e alle problematiche che citavo prima, potrebbe causare problematiche di salute pubblica. Molta soddisfazione esprimo, quindi, per la bellissima sinergia che è nata a livello locale con tutte le associazioni ambientaliste, con Hera, Polizia locale e con le realtà con cui siamo convenzionati per i controlli (Gev e Agriambiente)”.
“L’ambiente è il termometro di una società – è intervenuto il comandante Rimondi – in termini non tanto di benessere economico, ma di civiltà che emerge dalla cura nello smaltire i propri rifiuti”.
“L’attività dell’ultimo anno – ha spiegato l’ispettore Maietti – segna un bilancio positivo sia a livello di sensibilizzazione sia a livello sanzionatorio con una collaborazione molto forte da parte della cittadinanza e delle associazioni che mi auguro possa continuare. Perché l’ambiente è un patrimonio di tutti. E continueremo a impegnarci per preservarlo con l’aiuto di tutti. Importante non voltarsi mai da un’altra parte”.
“Chi abbandona danneggia l’ambiente – ha concluso il rappresentante del gruppo Hera Berghi – ma anche tutti i cittadini. Perché tutti devono concorrere rispetto alla gestione di rifiuti effettivamente prodotti e chi produce i rifiuti deve provvedere al relativo conferimento. La grossa fetta di rifiuti che produciamo a Ferrara riguarda scarti differenziati. Questo grazie alla collaborazione dei cittadini e delle imprese che tutti i giorni compiono bene il loro gesto di separare la raccolta. Ferrara è la prima città per la percentuale di raccolta differenziata come capoluogo di provincia con numero di abitanti superiore a 100mila . E di questo i ferraresi devono andare orgogliosi. Il gruppo Hera è l’esecutore materiale di servizi che realizza sulla base delle linee di indirizzo dell’amministrazione comunale, che decide le strategie e le attività da implementare. Diverse azioni sono state fatte negli ultimi anni, tra le quali ricordo i graffiti di sensibilizzazione tracciati a terra l’anno scorso e l’invito fatto quest’anno con i pannelli per dissuadere da gettare a terra spazzatura nei luoghi di frequentazione cittadina”.
Nel 2023 sono state elevate 127 sanzioni da attività di accertatori del gruppo Hera, 108 sanzioni con le foto-trappole e altre 36 sanzioni tra attività di Polizia locale, guardie ecologiche volontarie e di Agriambiente, per un totale di 271 sanzioni complessive. Per questo primo avvio dell’anno 2024 sono state già elevate 32 sanzioni con foto-trappole.
Questo dato è stato comunque influenzato da un periodo di fermo dell’attività degli accertatori, dovuto a un periodo di adeguamento normativo a causa del quale i dati non sono raffrontabili direttamente con l’anno precedente.
Alle attività delle fototrappole si sono accostate le attività dei soggetti che sono convenzionati: la Polizia locale, gli accertatori ecologici del gruppo Hera (aumentati sensibilmente nell’ultimo anno) e le guardie ecologiche volontarie e di Agriambiente, che svolgono attività di presidio del territorio (appostamenti, incontri di educazione ambientale, attività di prevenzione nelle dirette vicinanze delle isole ecologiche).
Per quel che riguarda le fototrappole, sul territorio comunale ne sono state installate otto. Questi dispositivi per la rilevazione dei trasgressori sono affidati a una ditta che ha un contratto di incarico con il Gestore ambientale Gruppo Hera. Ciclicamente seguendo le indicazioni del Comune e del Gestore, gli strumenti di rilevazione vengono spostati nei punti dove si hanno maggiori problematiche di abbandono. Utilizzando le fototrappole nel 2023 sono state elevate 108 sanzioni. In queste prime settimane del 2024 ne sono state elevate 32.
L’utilizzo di questi rilevatori ha consentito di individuare e segnalare alla Procura della Repubblica già due persone che avevano effettuato molteplici abbandoni, di materiali vari, nella via Battistella.