Tema centrale è quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle Regioni per l’ammodernamento del Paese.
Dopo l’esordio lo scorso anno a Milano, quest’anno la manifestazione – organizzata in collaborazione con la Regione Piemonte – si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali e ai luoghi simboli della storia d’Italia: da Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura, passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici.
Il 2 ottobre ci sarà l’avvio della manifestazione istituzionale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il 3 ottobre la chiusura dei lavori con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Una due giorni di lavoro e confronto che vedrà coinvolti il Governo, i rappresentanti delle Regioni, gli stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale, con la partecipazione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che il 2 ottobre coordinerà il tavolo di lavoro “Per l’internazionalizzazione dei territori” e interverrà il 3 ottobre alla tavola rotonda “Le Regioni per lo sviluppo economico e per i territori”.
Una presenza, quella emiliano-romagnola, che – nella giornata del 2 ottobre – vedrà anche la partecipazione della vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, del sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, degli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e al Bilancio, Paolo Calvano.
In questa cornice verrà presentato il primo Rapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Il documento fornirà una visione dettagliata dei progressi compiuti per comprendere le sfide e le opportunità che il Paese dovrà saper cogliere da qui in avanti. Sono previste quattro tavole rotonde dedicate ai temi delle grandi infrastrutture, le manifestazioni internazionali, il ruolo delle Regioni per lo sviluppo economico, il Pnrr e il welfare che vedranno confrontarsi il Governo e i presidenti di Regione.
Inoltre, anche quest’anno, si riuniranno cinque tavoli di lavoro dove, a partire dai risultati del rapporto Ipsos, i ministri, le istituzioni regionali e i rappresentanti del mondo pubblico e privato si confronteranno su questioni cruciali quali lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l’attrazione dei talenti e l’internazionalizzazione delle imprese. L’obiettivo è sintetizzare una visione condivisa che possa essere raccolta dalla Conferenza delle Regioni per il futuro confronto con il Governo e il Parlamento.
L’edizione 2023, nella giornata conclusiva, celebrerà i 40 anni della Conferenza Stato – Regioni con una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.
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