Piacenza

“A Tempo – take your time”

A tempo

Un nuovo percorso rivolto ai giovani “Neet”, il territorio fa rete per il progetto “A tempo”

PIACENZA – Si è svolta il 6 dicembre in Municipio la conferenza stampa di presentazione del progetto del Comune di Piacenza “A Tempo – Take Your Time”, premiato da Anci e scaturito dalla collaborazione con la rete costituita da L’Arco, Officine Gutenberg, Consorzio Sol.Co, La Ricerca, Crisalidi, Giano Aps, Cosmonauti, Pc_Network e Csv Emilia. A illustrare il nuovo percorso dedicato ai giovani “Neet”, non impegnati in attività di studio o di lavoro, sono intervenuti l’assessore alle Politiche Giovanili, Università e Ricerca Francesco Brianzi, la referente del Servizio comunale Piacenza Giovani Lorena Cattivelli nonché, per la cooperativa sociale L’Arco, Valentina Pacella, coordinatrice della rete dei partner progettuali e lo psicologo Simone Cricchini, tutor e case manager del progetto.

Erano inoltre presenti, a nome di tutte le realtà coinvolte in qualità di partner del progetto, Jacopo Rossi per Giano Aps, Anna Arzani dell’associazione culturale Crisalidi, Elena Menta per il Csv Emilia, Lorenzo Rai di Officine Gutenberg, Itala Orlando per l’associazione La Ricerca, Barbara Tarquini in rappresentanza di Winner Mestieri Emilia-Romagna e Paolo Menzani per Consorzio Sol.Co Piacenza.

La conferenza stampa ha visto la partecipazione anche di Giorgia Babini, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale nonché quale referente della Consulta Provinciale degli Studenti, Davide Villa responsabile del Centro per l’Impiego, Antonino Fornari dirigente del 7° Circolo scolastico, Alessandro Molinari per Confindustria e Allegra Spernanzoni, presidentessa di per Casa Clizia.

“A Tempo – take your time”

Si è classificato al sesto posto nella graduatoria nazionale del bando “LINK! Connettiamo i giovani al futuro” di ANCI riservata ai Comuni sopra i 70.000 abitanti, il nuovo progetto del Comune di Piacenza dedicato ai giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione, i cosiddetti Neet, che segue i progetti comunali No Neet Work in Progress e Mappe – disegnare il territorio futuro degli scorsi anni, sempre rivolti a giovani che si trovano in un momento di pausa e necessitano di attenzione e percorsi di supporto.

A Tempo – take your time”, è la nuova proposta per i giovani di Piacenza premiata dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, nata in rete con le cooperative sociali e associazioni piacentine L’Arco, Officine Gutenberg, Consorzio Sol.Co Piacenza, Associazione La Ricerca, Associazione culturale Crisalidi, Giano APS, Cosmonauti APS, Pc_Network APS, CSV Emilia.

Dopo aver raccolto negli anni passati le esperienze di vita dei ragazzi e averli affiancati nella progettazione e realizzazione di un servizio per la città – la Ciclofficina Sociale Pignone attualmente attiva a Spazio4.0 – questa volta il focus risiede nello sviluppo di una gamma di interventi, a cura di una rete pubblico-privata, in grado di agganciare, rimotivare e accompagnare giovani inattivi e fragili e a rischio di inattività in un percorso che prevede la loro partecipazione alla vita della comunità locale.

Si lavorerà sulla rimotivazione dei ragazzi grazie a:

attività educative e creative gratuite legate ai loro specifici interessi e desideri, condotte da esperti e con il supporto e la presenza di un tutor

– un riconoscimento delle loro competenze trasversali

– un accompagnamento personalizzato per favorire l’accesso al sistema dei servizi per il lavoro locali.

L’obiettivo è quello di raggiungere entro dicembre 2024 coloro che, dai 16 ai 29 anni, si trovano in un momento di pausa o disorientamento, coinvolgendoli in diverse attività, a partire da una “presa in carico” attraverso un primo incontro con gli operatori di A Tempo presso il centro di aggregazione comunale Spazio2.

Le attività proposte riguarderanno il mondo della musica, con un laboratorio di composizione e produzione musicale presso il centro di aggregazione giovanile comunale Giardini Sonori, oltre che quello del teatro con la proposta laboratoriale “Tenersi forte e lasciarsi andare” e quello della mobilità sostenibile unita al riuso con il corso di ciclomeccanica per ciclisti urbani “Tips & Tricks” presso la Ciclofficina Pignone, questi ultimi al centro di aggregazione comunale polivalente Spazio4.0.

Per tutta la durata del progetto, ragazze e ragazzi avranno al proprio fianco un tutor che li accompagnerà e supporterà durante la partecipazione alle attività, a disposizione inoltre per metterli in connessione con i servizi territoriali rivolti ai giovani, tra cui quelli di politica attiva del lavoro.

Per chi sarà interessato, sarà possibile attivare tirocini della durata di 3 mesi, per sperimentare il mondo del lavoro.

Tutte le partecipanti e i partecipanti, infine, potranno aderire al percorso di scrittura partecipata “Protagonisti di futuro”, attraverso cui verrà elaborato un “manifesto” che darà voce al loro punto di vista sul tema del lavoro e di come la comunità può supportarli nella transizione dal mondo scolastico a quello professionale.

Con A Tempo, dunque, si mira ad attivare un percorso per rimotivare i giovani a partire dalle loro passioni e interessi, oltre che a incentivare la capacità di raccogliere informazioni, porsi degli obiettivi, lavorare in gruppo, facilitare l’accesso alle reti e ai servizi locali, e soprattutto far riacquistare a chi l’ha perduta o la sta perdendo, la fiducia in se stessi e nel futuro. Sono questi i temi toccati anche da Alessandro Rosina, docente e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, che nel suo “Progettare interventi per giovani e NEET. Il ruolo dei Comuni” pone l’accento sul fatto che difficilmente i giovani inattivi si muovono per l’obiettivo diretto del lavoro: ancora prima, hanno bisogno di riacquistare fiducia in se stessi e di essere capaci di riconoscere le proprie competenze da mettere in gioco poi nella ricerca del lavoro e nel lavoro in sé.

Gli operatori del progetto sottolineano infine come tutta la comunità può e deve collaborare nell’obiettivo di rendere visibile ai giovani l’esistenza di un sistema locale in grado di accompagnarli nella transizione studio lavoro, e in generale nelle transizioni e nei momenti di scelta della vita: l’invito è quello di attivarsi tutti – non solo i partner che disporranno di uno strumento di intercettazione dei giovani inattivi appositamente formulato –  nel riconoscere giovani che potrebbero beneficiare del progetto, indirizzandoli ai contatti di riferimento.

Un target di giovani, quello dei Neet sul territorio piacentino – specificano gli operatori – molto diversificato: si parla di giovani fuori dai circuiti lavorativi e demotivati nella ricerca del lavoro, che hanno sostenuto diversi colloqui con esito negativo e si sono scoraggiati, di chi ha basse competenze, ma magari è disponibile alla formazione, ma anche di ragazze e ragazzi con alte competenze che non trovano corrispondenza nel mercato del lavoro. Il target comprende anche giovani tra i 16 e i 18 anni fuori dai circuiti scolastici, ma ancora in obbligo formativo, tra cui chi ha avuto esperienze fallimentari di ri-orientamento scolastico, o sta diradando la propria frequenza scolastica o è fuori corso all’università. Giovani qualificati o senza diploma, privi di reti di sostegno familiari e sociali, giovani che hanno smesso di frequentare percorsi di studio o si sono presi una pausa dopo un diploma o una laura cosiddetti “deboli”.

“A loro e a chi pensa che sia meglio fermarsi piuttosto che provare e deludere le proprie e altrui aspettative, si vuole comunicare che si possono fare delle scelte, senza che siano definitive, che si può ripartire e si può tornare indietro, senza rischi. Che è possibile stare bene nei propri tempi, senza pressioni, e che si può trovare una propria dimensione a partire da ciò che si sa fare e interessa davvero, prima ancora di sapere che lavoro si farà “da grandi”, per scoprire e prendere coscienza delle proprie competenze e talenti, per trovare una propria identità e stare bene. L’invito a tutte e a tutti è quello del payoff del logo di progetto, Take your time”, concludono gli operatori.

Per informazioni: progettoatempo.it – atempopiacenza@gmail.com

 

        

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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