Parma

A settembre a Parma lezione-conferenza con il filosofo dell’educazione Gert Biesta

Gert Biesta – ph. credit Christina Chouchena

PARMA – “Ogni gesto educativo comporta un rischio e la capacità di correre rischi è uno degli atteggiamenti richiesti a chi si assume la responsabilità di educare, soprattutto se lo fa in una prospettiva innovativa”. È quanto sostiene Gert Biesta, tra i più illustri filosofi dell’educazione – già professore di Public Education presso il Centre for Public Education and Pedagogy dell’Università di Maynooth, in Irlanda, e professore di Educational Theory and Pedagogy all’Università di Edimburgo – che sarà ospite della lezione-conferenza organizzata per martedì 17 settembre 2024, a Palazzo del Governatore, dal Liceo Marconi di Parma, in collaborazione con il Comune di Parma.

L’incontro inaugurerà simbolicamente l’anno scolastico 2024/25, il primo all’interno del rivoluzionario piano didattico, formativo e organizzativo proposto dal liceo parmigiano, che andrà a prevedere, consolidando la sensibilità alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva, una nuova scansione del tempo-scuola come condizione per attività formative innovative, una progettazione didattica collegiale, attività laboratoriali interdisciplinari per lo sviluppo delle competenze di base, focus sulle soft skills e sulle competenze personali di comunicazione e collaborazione, una speciale attenzione allo studente a ai suoi tempi di apprendimento.

La riflessione sul tema dell’innovazione e del suo rapporto, tra rischi e vantaggi, con l’educazione sarà al centro della lezione del filosofo e pedagogista Biesta, da sempre promotore di una didattica “emancipatrice”, lontana dalla misurazione degli apprendimenti dei singoli studenti e dal ruolo dell’insegnante come “facilitatore” dell’istruzione. La missione dell’insegnante, dice Biesta, non è tanto quella d’istruire l’alunno, quanto di educarlo a diventare, attraverso il dialogo e perfino il dissenso, un soggetto libero, in grado di di scegliere e governare il proprio futuro in modo autonomo.

La pubblicazione “Il mondo al centro dell’educazione” che Biesta introdurrà in occasione dell’incontro, rappresenta una sorta di sintesi dei temi trattati da quest’autore controcorrente, capace di esplorare e proporre un’accezione “esistenziale” dell’educazione, intesa come formazione e crescita del soggetto, nelle sue dimensioni individuali, culturali e sociali.

In questo senso l’innovazione didattica avviata dal Marconi si concentra sul rapporto tra istruzione, educazione e formazione, sulla  relazione osmotica fra scuola e società e sull’importanza di chiedersi quale modello sociale sia consono a una scuola dedita alla crescita autentica di cittadini liberi, così come espresso nel pensiero di Biesta.

 

 

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Musique Nouveau, al via la sesta edizione della rassegna

PIACENZA - La Rassegna MUSIQUE NOUVEAU nasce nel 2019 come appendice autunnale / invernale del…

8 ore fa

“Who is Pinocchio” torna in scena alla Granturismo

RICCIONE (RN) - Domenica 13 ottobre alle ore 18, alla Granturismo di Riccione (piazzale Ceccarini,…

8 ore fa

Riprendono gli incontri al MAF tra storia, tradizione e musica

Domenica 13 ottobre 2024 alle 15.30 a San Bartolomeo in Bosco FERRARA - Storia e…

8 ore fa

Evento Noi di Domenica 13 Ottobre

CESENATICO (FC) - Evento Noi di Domenica 13 Ottobre KaraOcktel con i Montefiori Cocktail Sali…

10 ore fa

Archivio di Stato di Modena: apertura straordinaria il 13 ottobre 2024

Domenica di Carta 2024 MODENA - Nell’ambito della “Domenica di Carta 2024” iniziativa promossa dal Ministero…

10 ore fa

Aima Reggio Emilia ODV, presenta la “Costanza dell’Ombra”il 13 ottobre al Teatro del Fiume di Boretto

BORETTO (RE) - Domenica 13 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro del Fiume di…

10 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter