RIMINI – Lezioni speciali all’aria aperta, per imparare le buone pratiche per il risparmio energetico, per la sostenibilità, per la biodiversità. Sono sempre più numerose le iniziative che vedono le scuole impegnate in progetti di educazione ambientale, in sinergia con gli enti e le associazioni del territorio, per far accrescere la consapevolezza di come la salvaguardia della natura e del mondo in cui viviamo passi anche e soprattutto dal comportamento individuale quotidiano.
Ne è un esempio il concorso scolastico dal titolo “Sii eco! Zero spreco”, promosso dall’istituto Comprensivo Centro storico in qualità di capofila delle Scuole Green del Comune di Rimini per coinvolgere gli studenti a fate gesti concreti nel rispetto dell’ambiente e della comunità scolastica. Tutti gli studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado si sono impegnati a ridurre il consumo dell’energia elettrica con lo spegnimento delle luci, dei PC e degli schermi digitali, oltre a differenziare i rifiuti, ridurre l’uso della carta e usare quella riciclata, ed infine usare mezzi sostenibili per raggiungere la scuola. A distinguersi nel concorso la classe 2C della scuola secondaria di primo grado Panzini, premiati qualche giorno fa dall’assessora alla Transizione Ecologica Anna Montini, e che oltre a ricevere uno speciale diploma hanno avuto l’opportunità di partecipare ad una escursione naturalistica lungo il sentiero che parte da via Covignano, guidata dai volontari del CAI, sezione di Rimini, alla scoperta del territorio e dei tesori che custodisce.
I ragazzi della Panzini si sono distinti anche per un altro merito: la 3°B infatti è stata premiata come classe che più di tutte le altre ha usato modalità di spostamento a basso impatto ambientale – a piedi in bici, in autobus – per raggiungere la propria scuola. L’iniziativa fa parte del progetto regionale Mobiltyamoci, per promuovere l’abitudine a utilizzare mezzi di trasporto sostenibili negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, attraverso ad esempio iniziative come il piedibus.
Sempre emozionante la “liberazione” delle coccinelle, iniziativa promossa da Anthea che vuole trasmettere ai bambini e studenti l’importanza di difendere la biodiversità e tutelare allo stesso tempo la salute pubblica. Il lancio delle coccinelle infatti è una tecnica di lotta biologica contro i parassiti che colpiscono piante e fiori, in particolare contrastano la presenza di afidi che colpiscono in particolare i tigli e le rose. L’iniziativa che ha visto coinvolte la scuola d’infanzia Acquamarina di Viserba e la classe 4D della Flavia Casadei, con la presenza delle lettrici volontarie della biblioteca Gambalunga che hanno letto albi illustrati sugli insetti e la natura. Il progetto ha visto Anthea distribuire 120 boccette contenenti più di una ventina di coccinelle, che i bambini, dopo aver appreso la tecnica, hanno lanciato insieme ai genitori nei giardini di casa o nei parchi del loro quartiere. L’iniziativa si inserisce nel progetto regionale del contrasto alla zanzara tigre e che coinvolge in modo partecipato alunni, famiglie e residenti per ridurne la presenza nei giardini privati. Un porta a porta che diventa passa parola di buone pratiche.