Pubblicato l’avviso per la concessione per cinque anni. Domande entro il 5 giugno. Verrà valutata la proposta tecnica e quella economica
MODENA – Si arricchisce l’offerta culturale del Palazzo dei Musei di Modena, con le mostre allestite anche nella nuova ala dell’edificio e l’apertura del nuovo spazio immersivo “Avia Pervia”, e il Comune cerca un gestore per il bar interno. È stato pubblicato, infatti, il bando per affidarne la concessione per cinque anni allo scopo di offrire un punto di ristoro ai visitatori, soprattutto in occasione delle iniziative culturali e nei giorni festivi.
I soggetti interessati, in possesso dei requisiti di professionalità, di esperienza e morali previsti dall’avviso, possono presentare domanda entro le ore 13 di mercoledì 5 giugno. La concessione verrà assegnata sulla base di una valutazione che tiene conto della proposta tecnica, sulle caratteristiche e la qualità del servizio, e dell’offerta economica, con un importo del canone annuo a basa d’asta (offerte solo al rialzo) fissato in 3.550 euro oltre a oneri Iva. L’avviso pubblico è consultabile nella sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale www.comune.modena.it.
La concessione riguarda un ambiente di 56 metri quadrati (comprensivi di retro e servizio igienico) e prevede l’utilizzo di un’area nel cortile interno destinata al servizio ai tavoli oltre che alla sosta, senza obbligo di consumazione, degli utenti del punto informativo. Consentita anche l’occupazione con sedie e tavoli dell’area pavimentata esterna all’edificio in viale Vittorio Veneto e di porzioni dei porticati adiacenti il Lapidario romano, dietro autorizzazione della Direzione del Museo civico.
Nell’edificio hanno sede Museo civico, Archivio storico comunale, Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Biblioteca Estense, Galleria Estense e Consorzio per il Festivalfilosofia e, appunto, il nuovo spazio immersivo “Avia pervia”.
L’offerta tecnica verrà valutata in base alle caratteristiche gestionali proposte che devono essere in armonia con il contesto di pregio architettonico dell’edificio e le attività culturali che ospita. L’offerta deve indicare anche l’articolazione oraria del servizio e dei giorni di apertura. Nell’offerta tecnica deve essere prevista anche una proposta di layout in relazione al progetto di adeguamento e rinnovo dei locali e dell’arredo.