A Modena sanzioni per assembramenti e assenza di mascherina

70

Continuano i controlli della Polizia locale: contestato il mancato rispetto delle norme anti-Covid a ragazzi che bevevano seduti ai tavoli del dehors di un esercizio chiuso

polizia- municipaleMODENA – Si intrattenevano bevendo bibite seduti al tavolo del dehors di un’attività regolarmente chiusa come previsto dal Dpcm per il contenimento del contagio da Coronavirus. I sei giovani, tutti maggiorenni e italiani, sono stati sanzionati per assembramento e consumo di cibo e bevande su suolo pubblico. A ciascuno di loro la bevuta è costata 400 euro, ma non si è probabilmente trattato solo di una bevuta, considerati cartacce e resti abbandonati nel dehors in cui sono stati trovati verso le 18.30 di giovedì 28 gennaio dalla Polizia locale di Modena, a cui la segnalazione della loro presenza era arrivata da diversi cittadini.

La Polizia locale, insieme alle Forze dell’ordine e in accordo con la Questura, prosegue, infatti, nell’attività di monitoraggio e controllo del rispetto delle norme anti-Covid, che si concentrano su attività economiche e luoghi pubblici, in particolare nell’area del centro città.

Nella stessa giornata di giovedì verifiche si erano svolte, dapprima, in via Berengario e nei pressi della stazione autocorriere dove una ragazza è stata sanzionata perché priva di mascherina di protezione, e successivamente in via Emilia centro dove assenza di mascherina e mancato rispetto del distanziamento sono stati contestati a un ragazzo, questa volta minorenne (immediatamente avvertiti anche i genitori).

I controlli anti-Covid contro gli assembramenti e per verificare l’uso del dispositivo di protezione continueranno nei prossimi giorni, anche su impulso della Questura.

Ed è bene ricordare che le norme restano in vigore anche con il passaggio dalla fascia arancione a quella gialla, in vigore da lunedì 1 febbraio. L’inserimento in fascia gialla (media gravità) comporta la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18 (fino alle 22 solo per attività di asporto); mentre restano chiuse palestre, piscine, cinema e teatri, aperti invece i centri sportivi e i musei (dal lunedì al venerdì).