A Forlì sei nuovi mezzi a metano liquido

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municipio di forlìIl gas naturale liquefatto ha un volume 600 volte inferiore a quello gassoso. L’investimento caratterizza il parco mezzi di Start Romagna all’avanguardia in Europa. I bus sono stati aggiornati all’utilizzo post Covid-19

FORLÌ – L’Emilia-Romagna all’avanguardia in Europa grazie ai bus di nuova generazione, ora alimentati anche a gas naturale liquefatto, che nei prossimi giorni entreranno in servizio nella rete extraurbana di Forlì, città compresa.

I nuovi Scania Interlink LNG sono stati presentati mercoledì 27 maggio in Piazza Saffi e arricchiscono il parco mezzi di Start Romagna. Si avvia così un nuovo percorso d’innovazione, all’insegna della sostenibilità e della qualità del servizio.

Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, l’Assessore a Mobilità e Viabilità Giuseppe Petetta, il Presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti con la Vicepresidente Barbara Rossi, il Direttore Generale di Start Romagna Giampaolo Rossi, la Presidente di Federmetano Licia Balboni e il Direttore di FMI-Forlì Mobilità Integrata, Claudio Maltoni.

I sei nuovi mezzi, ‘costretti’ alla quarantena in questi mesi di servizio ridotto del TPL, debutteranno in strada nei prossimi giorni sulle linee 156 Forlì-Ravenna, 126 Forlì-Cervia, 132 Forlì-Santa Lucia, 134 Forlì-Rocca San Casciano.

La simbolica consegna rappresenta anche un segnale in questo periodo, da vivere anche all’insegna della ‘ripartenza in bus’.

Ogni bus è ovviamente stato aggiornato con tutte le avvertenze che la fase 2 del post Covid-19 impone: temporanea limitazione del numero dei passeggeri da 55 a 25, comunicazione sulle modalità di salita e discesa e delle distanze fisiche a bordo, oltre all’isolamento del conducente.

L’utilizzo di mezzi alimentati da gas naturale liquefatto si innesta in un virtuoso quadro nazionale, visto che l’Italia vanta 56 dei 200 distributori di GNL attualmente presenti in Europa.

Gian Luca Zattini, Sindaco di Forlì

“La valorizzazione del trasporto pubblico locale attraverso questi nuovi mezzi a metano rappresenta un investimento importante per tutto il territorio. Si tratta di un passo avanti significativo perché è parte di un progetto strutturale di ammodernamento del parco automezzi sia in termini di efficienza, sia per rispetto ambientale. Alla luce di queste innovazioni, e tenendo conto di tutto ciò che l’emergenza coronavirus sta imponendo nel trovare soluzioni organizzative adeguate, aver imboccato la via del rinnovamento e della riorganizzazione assume anche un significato di valore strategico”.

Roberto Sacchetti, Presidente Start Romagna

“Proseguiamo, nonostante la situazione creata dalla emergenza sanitaria, con le azioni concrete previste dal Piano Industriale approvato dai soci di Start Romagna lo scorso mese di febbraio. Una di queste importanti azioni consiste nella transizione del parco mezzi verso macchine alimentate da combustibili meno inquinanti, quali appunto il metano. Un combustibile a basse emissioni in atmosfera avente però il limite di una modesta autonomia di viaggio, limite che viene superato grazie al metano liquido ed oggi è con orgoglio che qui a Forlì entreranno in esercizio i primi 6 mezzi”.

Nel suo intervento la Presidente di Federmetano Licia Balboni ha sottolineato il primato europeo nella messa in circolazione di questi autobus, la sostenibilità della loro alimentazione, visto che il metano non produce polveri sottili, ricordando inoltre la prospettiva del Bio – LNG in termini di benefici ambientali ed economici.

L’acquisto ha comportato un investimento di 1,5 milioni di euro, sostenuto da Start Romagna in autofinanziamento.

Il parco mezzi che opera nel bacino di Forlì-Cesena, a servizio completo, conta su 290 bus che percorrono circa nove milioni di km l’anno.

Nei programmi di Start Romagna anche l’avvio alla costruzione di un nuovo distributore interno di metano liquido a Forlì, con un investimento di 800mila euro; a seguire se ne aggiungerà un altro a Cesena.

Il Piano Industriale di Start Romagna prevede nel triennio l’acquisto di 90 bus a metano. Sono investimenti che confermano l’impegno dell’Azienda per la tutela dell’ambiente, una delle direttrici che sta alla base del bilancio di sostenibilità da poco approvato. Un’attività, quella del TPL, sempre più caratterizzata da una direttrice ‘green’ e in questa sensibilità Start Romagna è allineata alle aziende che in Europa utilizzano l’alimentazione dei mezzi presentati oggi.

CHE COS’E’ IL GNL

GNL (equivalente del termine inglese LNG) è l’acronimo di Gas Naturale Liquefatto e viene prodotto con un processo di raffreddamento e condensazione del gas, che giunge allo stato liquido. Il vantaggio principale è che per la stessa quantità di gas, il volume occupato dal GNL è 600 volte inferiore al volume di quella in forma gassosa, il che significa che i mezzi alimentati a metano liquido possono immagazzinare nel serbatoio una quantità significativamente maggiore di combustibile rispetto alla precedente modalità di alimentazione.

Il GNL è un combustibile a basso impatto ambientale, con emissioni nulle di particolato e basse emissioni di anidride carbonica CO2. Non è corrosivo, è un gas pulito e non rilascia neppure zolfo o composti solforati.

SCHEDA SUI BUS

I Scania Interlink LD LNG che rinnovano la flotta di bus della rete di Start Romagna nel bacino di Forlì-Cesena hanno oltre mille i chilometri di autonomia, grazie alla capienza dei due serbatoi criogenici degli innovativi mezzi.

Al loro interno i nuovi bus sono configurati all’insegna della comodità del viaggio in particolare per l’utenza pendolare. A pieno regime, i bus possono aggiungere alle 55 sedute anche 16 posti in piedi; sono climatizzati, dotati di tendine in tessuto e cappelliere per posizionare borse e zaini.