È lo scopo delle opere di consolidamento sui versanti, finanziate dal Pnrr con 300mila euro, avviate dalla Regione per preservare la scarpata fluviale da un possibile arretramento e ridurre il rischio idrogeologico nell’area bagnata dal fiume.
Il progetto e la direzione dei lavori, che si concluderanno nel prossimo autunno, sono a cura dei tecnici dell’Ufficio territoriale di Ravenna dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.
I lavori in corso
Attualmente è in corso la riprofilatura del ciglio della scarpata, erosa dall’alluvione dello scorso anno, oltre al taglio della vegetazione morta e pericolante. Allo stesso tempo si sta provvedendo alla messa in opera delle reti protettive e di una geo-griglia di contenimento aderente al terreno. La struttura è tenuta ferma da un intreccio di funi in acciaio bloccate in superficie con una chiodatura diffusa. Questi interventi si aggiungono a quanto già realizzato a Fognano alla confluenza del Rio Bagno con il Lamone. Per risistemare le scarpate sono stati impiegati rivestimenti in reti anti-erosive e calcestruzzo, tiranti, chiodature e dreni sub-orizzontali.
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