A Ferrara i cinque giovani latino americani partecipanti al Progetto Boomerang sul turismo delle radici

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Incontro ieri in Municipio con l’assessore Dorota Kusiak

FERRARA – Ieri, nell’ambito del Progetto Boomerang sul turismo delle radici, cinque giovani latino-americani con origini emiliano-romagnole hanno fatto tappa nella nostra città, Ferrara. Questi giovani, tre ragazze e due ragazzi provenienti dall’Argentina e dal Cile, sono discendenti di emigrati originari dell’Emilia-Romagna. Sono stati calorosamente accolti nella residenza municipale di Ferrara dall’assessore alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak.

Questa tappa fa parte di un tour che i giovani ospiti stranieri, insieme ai loro accompagnatori, stanno svolgendo attraverso la nostra regione dal 17 settembre fino all’8 ottobre. Durante questo viaggio, stanno esplorando i capoluoghi e i piccoli borghi per scoprire le peculiarità turistiche ed enogastronomiche della regione, come parte del loro percorso formativo in questi settori.

L’assessore Kusiak ha dichiarato: “È un grande onore per noi avervi qui e partecipare attivamente, come Amministrazione comunale, a questo progetto. Questa iniziativa non solo promuove il nostro territorio, ma è di fondamentale importanza anche per coinvolgere direttamente i giovani studenti ferraresi. Attraverso la collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea, rappresentato dalla presidente Anna Quarzi, abbiamo organizzato una visita al palazzo municipale e un tour guidato della città. Inoltre, grazie alla masterclass presso l’Istituto Vergani, i giovani studenti avranno l’opportunità di scoprire la ricchezza della nostra enogastronomia. Questo progetto è una straordinaria opportunità per rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la loro terra d’origine”.

“In queste tre settimane, grazie al Progetto Boomerang – ha spiegato la coordinatrice Leticia Carpinelli – abbiamo avuto la possibilità di conoscere e vivere tutta l’Emilia Romagna. Siamo alloggiati a Canneviè e i ragazzi hanno avuto la possibilità di immergersi nella realtà del Delta del Po, dalla quale non si può ripartire senza conoscere Ferrara, città centrale nello sviluppo del territorio. L’accoglienza è stata meravigliosa e speriamo che questo sia l’inizio di un bel rapporto di lavoro nell’ambito del turismo delle radici, del ritorno alle origini”.

Il Progetto Boomerang è stato avviato dalla Proloco del Comune di Codigoro e dalla Stazione Sociale APS, ed è finanziato dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’obiettivo del progetto è fornire percorsi per acquisire competenze professionali e artistiche nel settore turistico ed enogastronomico. Questo include un corso di formazione che si svolgerà in parte nei Paesi d’origine e in parte in Emilia-Romagna, concentrandosi sul turismo delle radici, in preparazione all’Anno Italiano del Turismo di Ritorno previsto per il 2024. Grazie alla collaborazione con esperti e docenti, i partecipanti avranno l’opportunità di co-progettare itinerari speciali, con l’obiettivo di aumentare i flussi turistici di ritorno e creare figure professionali dedicate a questa iniziativa.

I cinque giovani selezionati per questo progetto sono tutti diplomati o laureati, e i loro nonni o bisnonni erano emiliano-romagnoli emigrati in Argentina o Cile.

“Questi cinque straordinari partecipanti – dice ancora l’assessore – includono Gonzalo Chogri, uno studente argentino di 22 anni, originario di Cesena, Agustina Castracane, una studentessa argentina di 23 anni che studia Produzione dei mezzi di comunicazione e produzione audiovisiva, Federico Ledesma Talamazzi (28 anni), filmaker e graphic designer, Agustina Piraccini (31 anni), impiegata in una multinazionale specializzata in microbiologia agricola, proveniente dall’Argentina, e Constanza Bianchini, un architetto urbanista cileno di 29 anni. Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa che promuove la connessione tra le generazioni emiliano-romagnole emigrate all’estero e la loro terra d’origine, contribuendo al turismo e all’arricchimento culturale di entrambi i mondi”.