Si parte martedì 30 aprile alle ore 14 con L’opera d’arte nell’epoca dell’intelligenza artificiale, un’indagine sul rapporto fra intelligenze artificiali e arti visuali condotta da Rebecca Pedrazzi, curatrice del primo volume e della prima mostra dedicati al tema in Italia. Lunedì 6 maggio alle ore 11, in occasione della conferenza Case studies sulla grafica e sulla progettazione AI generated, l’art director Gianluca Bernardini esplorerà l’utilizzo delle AI in graphic, fashion e game design. L’appuntamento di giovedì 23 maggio alle ore 14, intitolato Identità dinamiche: una analisi, vedrà l’intervento del graphic designer Sergio Corini che traccerà una lettura innovativa dell’idea di immagine generativa, dinamica e gestita a livello algoritmico. Il ciclo si concluderà venerdì 31 maggio alle ore 10 con la conferenza Lo spazio digitale di Marco Grassivaro (Cera Persa visualdesign) dedicata all’invasione dello spazio fisico nel videomapping e nell’installazione digitale.
Rebecca Pedrazzi si laurea in Storia e Critica dell’Arte all’Università degli Studi di Milano, ed esordisce come art advisor in una società di gestione di opere. Nel 2017 fonda la rivista online di arte NotiziArte.com, e dal 2018 è giornalista pubblicista per diverse testate. Nel 2021 pubblica Futuri possibili. Scenari d’Arte e Intelligenza Artificiale (Jaca Book). Ha insegnato sul tema per IULM e IED; collabora con CINECA e AINEM; e ha co-curato la mostra L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale (Parma, 2024).
Gianluca Bernardini si diploma in Pittura all’Accademia di Bologna, e dal 1992 è Art Director dell’agenzia AGO, e poi co-fondatore di Latveria Design (che sviluppa identità per brand quali Rifle, Meltin’Pot, Killer Loop, Les Copains) e del Design Management Center nel 2010. Dal 2021 è Art Director Senior di Studio Makoto, agenzia fortemente legata all’utilizzo delle AI. Dopo aver insegnato alle Accademia di Belle Arti di Bologna e Roma, oggi ha la cattedra di Fashion Design alla Accademia di Belle Arti di Palermo.
Sergio Corini è un graphic designer fortemente specializzato in identità dinamiche e generative, alle quali ha dedicato il volume Dynamic Identities: an Analysis (Liberedizioni, 2023), in cui propone un inedito sistema di classificazione. Nel 2015, dopo la laurea in Design della Comunicazione Visiva al Politecnico di Milano ha intrapreso l’attività di progettista freelance.
Marco Grassivaro si laurea al DAMS di Bologna e nel 2006 inizia la collaborazione con Teatrino Clandestino, lavorando intanto come videomaker indipendente. Nel 2008 co-fonda Apparati Effimeri, società di video mapping; collabora con i registi Romeo Castellucci, Pamela Recinella e Alessandro Talevi, per poi fondare nel 2022 Cera Persa, studio di visual design con propensione per i live media. È Direttore Artistico del settore video di festival quali Homework e Imago.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
A Digital Framework
seconda edizione
A cura di Carlo Branzaglia e Danilo Danisi
30 aprile – 31 maggio 2024
Accademia di Belle Arti, Aula Magna
Via Belle Arti 54, Bologna
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