Gli esercenti potranno fregiarsi dei marchi “Botteghe storiche” e “Mercato storico” istituiti dalla Regione Emilia-Romagna. Tra i requisiti 50 anni di attività nello stesso luogo, per i locali di somministrazione ne bastano 25
CATTOLICA (RN) – Valorizzare e rendere riconoscibili le attività più longeve di Cattolica. Questa l’intenzione con cui la Giunta Comunale, durante l’ultima seduta, ha sostenuto la scelta di istituire un albo comunale per le botteghe ed i mercati storici. Una decisione di cui potrà certamente beneficiare il quasi centenario Mercato Coperto cittadino, inaugurato nel giugno del 1925. Gli uffici di Palazzo Mancini lavoreranno, adesso, alle modalità di presentazione dell’istanza mentre l’Amministrazione ha già in programma di condividere e coinvolgere i rappresentanti delle categorie economiche nell’individuazione delle attività che potrebbero essere interessate e nella diffusione tra gli associati di tale iniziativa.
I REQUISITI. La Regione Emilia-Romagna ha stabilito dei requisiti primari per cui potersi fregiare dei marchi di “Botteghe storiche” e “Mercati storici”. Proprio a questi si riferirà l’albo comunale di prossima istituzione. Fondamentale, ad esempio, lo svolgimento della medesima attività per cinquanta anni consecutivi presso lo stesso locale. Per i locali di somministrazione, viceversa, bastano 25 anni per soddisfare tale requisito. Tra questi ultimi, ad esempio, rientrano gli esercizi quali osterie, trattorie, birrerie, enoteche ed altre attività assimilabili. Per “mercato storico” si intende, invece, un complesso unitario di proprietà pubblica dal particolare valore storico, artistico ed architettonico, destinato alle attività commerciali e di pubblico esercizio da almeno cinquanta anni. Anche gli arredi, le attrezzature, gli strumenti e la documentazione si aggiungono alle peculiarità che possono qualificare come “storica” una attività. La cura dell’albo comunale verrà gestita dagli uffici del Suap.
TRADIZIONE IMPRENDITORIALE. Il Vicesindaco ed Assessore alle attività produttive Nicoletta Olivieri ha evidenziato grande soddisfazione per questa iniziativa e per l’unanime accoglimento alla proposta che è stato espresso dalla Giunta Comunale.
“Con la prossima istituzione di questo albo, potremo dare visibilità – ha commentato la Olivieri – a commercianti ed artigiani che costituiscono testimonianza viva della storia e della tradizione imprenditoriale dei cattolichini ed allo stesso tempo valorizzare il nostro Mercato Coperto, inaugurato nel 1925, che rappresenta un nostro bene cittadino. Il prossimo passo, intanto, sarà quello di condividere con le associazioni dei commercianti, con i rappresentanti di categoria, questa iniziativa. Sarà il giusto riconoscimento per gli esercizi che caratterizzano Cattolica, se ad esempio dovessi pensarne una direi subito l’Osteria della Gina che avviò la sua attività nel lontano 1937”.