Il ciclo “Anticorpi”, la cultura che combatte le mafie, realizzato dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata fa tappa in città giovedì 5 dicembre, al Salone Snaporaz, ore 21
CATTOLICA (RN) –
Agnese Moro, figlia dello statista ucciso per mano delle Br, e Grazia Grena, ex brigatista, protagoniste del dibattito “La giustizia dell’incontro” che si terrà a Cattolica giovedì 5 dicembre, alle ore 21, al Salone Snaporaz. A moderare il confronto dedicato all’istituto della “Giustizia riparativa”, sesto degli otto appuntamenti di “
Anticorpi, la cultura che combatte le mafie”, ciclo di incontri organizzati dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e distribuiti in sette Comuni della provincia, saranno l’
Assessora alle pari opportunità e affari legali Claudia Gabellini e Ivan Cecchini coordinatore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini.
Attraverso la testimonianza di Moro e Grena, si rifletterà su come si possa superare l’idea di una giustizia solo punitiva facendo spazio a un nuovo concetto che è quello della giustizia riparativa con la quale rimarginare ferite di singoli e comunità che processi e condanne non riescono a lenire. Le due donne, cresciute in realtà opposte, sono diventate amiche e ora testimoniano sul nuovo approccio della giustizia per non dimenticare le vittime e non emarginare i carcerati, in un percorso di riconciliazione.
“Siamo lieti di ospitare a Cattolica due personalità importanti, entrambe protagoniste di storie di vita, di rinascita e di giustizia – spiega l’Assessora Gabellini –. Le loro vicende fanno parte della Storia del nostro Paese e dal confronto di due posizioni totalmente opposte è nato un rapporto umano e civile che rappresenta un esempio concreto di giustizia riparativa, un percorso che ha permesso di conferire dignità e un senso nuovo al dolore delle vittime. Storie più grandi di noi che rispecchiano e realizzano quel bisogno di giustizia che unisce tutte le persone”.
Il 6 dicembre alle 10, Moro e Grena saranno al Liceo Scientifico A. Volta di Riccione. “Anticorpi” prosegue con le tappe successive il 7 dicembre alle 21 a Santarcangelo di Romagna (Teatro Lavatoio, ore 21, proiezione “Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria” di Ambrogio Crespi), mentre lunedì 9 dicembre appuntamento a Rimini, al Teatro Galli, alle 21, con il giornalista e podcaster Pablo Trincia in dialogo con la scrittrice e sceneggiatrice romagnola Lorenza Ghinelli su “Come nascono le storie. Un viaggio nell’arte di raccontare”.