Lo sportello Città Prossima–Help Center funziona solo in modalità mobile. Barigazzi: impegno straordinario per i più fragili
BOLOGNA – Da oggi, venerdì 13 marzo, lo sportello Città Prossima–Help Center funziona solo in modalità mobile: gli operatori escono in strada per raggiungere le persone senza dimora che hanno bisogno di assistenza. Le uscite sono effettuate in orari differenti per monitorare in modo efficace la presenza delle persone in strada rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Nel pomeriggio rimarrà attivo il numero di Help Center mobile per tutte le persone che si vogliono mettere in contatto con gli operatori.
Da lunedì 16 marzo e fino al termine del Piano Freddo (31 marzo) alcune strutture di accoglienza resteranno aperte dalle 14 alle 10 del giorno dopo (anziché dalle 19 alle 9). Queste strutture si aggiungono alle altre che sono già aperte tutto il giorno.
Si tratta di un impegno straordinario che il Comune mette in campo attraverso Asp Città di Bologna e il Consorzio Arcolaio che gestisce il Piano Freddo per garantire la massima protezione dalla strada alle persone senza dimora e per rispettare la richiesta al muoversi meno possibile contenuta nelle disposizioni governative.
Nelle strutture vengono realizzati interventi di pulizia accurati, prosegue la distribuzione dei pasti e viene promosso il raccordo con le parrocchie e con le associazioni per estendere a tutti i volontari la raccomandazione del rispetto della distanza di sicurezza.
Il Servizio Sociale di bassa soglia, analogamente a tutti gli altri servizi comunali, ha limitato al minimo i contatti con l’utenza e con gli operatori dei diversi servizi privilegiando i colloqui e i contatti telefonici.
“Stiamo mettendo in campo un impegno veramente straordinario per garantire la salute delle persone più fragili così come per gli anziani attraverso il supporto telefonico del Piano Mais – spiega l’assessore alla sanità e al welfare, Giuliano Barigazzi –. In questo modo stiamo lavorando per la salvaguardia di tutti. Oltre ai medici, agli infermieri e ai professionisti della sanità, vorrei ringraziare gli operatori del Piano Freddo, il personale di Asp, quello dei nostri servizi sociali e i volontari che sanno mettere la propria generosità al servizio delle regole necessarie in questo momento”.