A Bologna il 15 giugno le residanze di Essevesse e Copelli e il film Ernesto

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BOLOGNA – Due spettacoli “in progress” per una serata all’insegna della danza contemporanea: la sezione delle “resiDANZE di primavera” al festival “Cuore d’Aria” entra nel vivo con le compagnie che hanno lavorato negli spazi di Teatri di Vita per due settimane per creare i loro nuovi spettacoli. Sono l’italo-francese Cie Essevesse con “#lacommedia”, progetto che attraversa l’opera di Dante alla ricerca di suggestioni personali, e l’Elena Copelli Project che in “S.I.T! Some(body) is talking! Bodies in the Open Air” esplora le dinamiche del linguaggio fisico nella comunicazione. A seguire, tocca a un film delicato e intenso, che sarà presentato alla presenza di parte del cast: “Ernesto”, opera prima di Giacomo Raffaelli e Alice De Luca, uscita nel 2020, che racconta le inquietudini di un adolescente, tra educazione sentimentale ed esistenziale, tra incontri sessuali e politici. Rimangono in esibizione permanente la mostra fotografica “Una Città fuori dal Comune” di Davide Conte e l’installazione interattiva “Gentilezza/Leggerezza” di Andrea Ferrato / Metabox Sensibilità Aumentata.

L’appuntamento è martedì 15 giugno (apertura ore 18) negli spazi interni ed esterni di Teatri di Vita (Parco dei Pini, via Emilia Ponente 485, Bologna). Il festival “Cuore d’Aria” è in programma nell’ambito di “Bologna Estate 2021”, con il supporto di Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna. Informazione e prevendita sulla app di Teatri di Vita, accessibile dal sito teatridivita.it; info: 333.4666333urp@teatridivita.it.

#LACOMMEDIA

coreografia e danza Antonino Ceresia, Fabio Dolce; produzione Cie Essevesse; realizzato in residenza a Teatri di Vita nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna.

Tornano a Teatri di Vita i due artisti che l’estate scorsa hanno presentato una performance multidisciplinare ispirata alla Divina Commedia. Tornano con un nuovo studio che costituisce l’ultima tappa di questa ricerca che si sviluppa come un percorso sulle atmosfere ispirate alle allegorie create da Dante Alighieri. Danza, teatro, musica, videoarte si fondono in una invenzione che trascina lo spettatore in una sorta di “Commedia contemporanea”, tra interrogazioni sulle emergenze sociali e riflessioni sull’Amore nella nostra epoca, sostenuta soprattutto da una forte fisicità. Fabio Dolce e Antonino Ceresia hanno alle spalle una carriera di danzatori nelle maggiori formazioni internazionali, e dal 2013 lavorano a un proprio progetto artistico autonomo: Cie Essevesse.

S.I.T! Some(body) is talking! Bodies in the Open Air

coreografia di Elena Copelli; con Elena Copelli, Alice Monti, Fabio Castello; produzione Elena Copelli Project; realizzato in residenza a Teatri di Vita nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna.

Una recente ricerca universitaria ha dimostrato che al nostro cervello bastano 300 millisecondi per capire se l’atteggiamento fisico di una persona è coerente con lo stato d’animo; e se è incoerente, si fa affidamento solo sul linguaggio del corpo. Lo spettacolo affronta proprio il rapporto tra verbale e non verbale nella comunicazione interpersonale. E dopo una sua realizzazione, presentata proprio a Teatri di Vita nel 2018, “S.I.T!” viene rielaborato in una nuova versione “open air”. Un suggestivo percorso nel “body language” e nei suoi trabocchetti, composto dalla danzatrice e coreografa Elena Copelli che, dopo aver lavorato in diverse produzioni di danza e teatro, ha iniziato nel 2011 a elaborare proprie performance di teatro danza, indirizzando la sua ricerca in particolare sul coinvolgimento del pubblico e su performance site-specific.

ERNESTO

(Italia, 2020, 76’) di Giacomo Raffaelli e Alice De Luca; con Federico Russo, Nicoletta Cifariello, Luca Ingravalle, Leonardo Venturi, Silvia Micunco, Virginia Sarra, Rodolfo Cascino-Dessy, Ilaria Bevere, Blu Yoshimi, Leonardo Panetta

Ernesto è un adolescente che si muove per le strade di Roma alla ricerca di sé, e che noi vediamo come attraverso frammenti di memoria. Capitolo dopo capitolo, passa il tempo e passano le persone ma lui continua a barcamenarsi tra relazioni transitorie, ferendosi e ferendo gli altri. Un’educazione sentimentale, tra relazioni eterosessuali e omosessuali, che è anche esistenziale: Ernesto si rifugia nei suoi momenti felici e nelle ideologie politiche, sperando di eludere la sofferenza ma la vita lo costringerà a crescere dolorosamente. Il film, presentato al Rome Independent Film festival, è una delicata presa diretta sullo smarrimento giovanile contemporaneo, realizzata da due giovani registi al loro debutto.

MOSTRA PERMANENTE:

UNA CITTÀ FUORI DAL COMUNE

fotografie di Davide Conte

Davide Conte ha inaugurato un modo nuovo di essere al tempo stesso fotografo e amministratore, raccontando su Instagram la città di Bologna e l’impegno di amministratore pubblico (come assessore al bilancio del Comune di Bologna) fondendo immagini di grande suggestione e riflessioni sul senso più genuino della “res publica”, come fossero pagine visionarie di un diario intimo/pubblico, tra politica, spiritualità e giornalismo. Al festival sono in esposizione 20 fotografie.

INSTALLAZIONE PERMANENTE:

GENTILEZZA/LEGGEREZZA

installazione di Andrea FerratoMETABOX Sensibilità Aumentata

Due parole che sembrano uscite da un’altra epoca e che sono più che mai necessarie nei nostri tempi: nell’installazione di Andrea Ferrato “Gentilezza” e “Leggerezza” sono due scatole di metallo, con le quali i visitatori sono invitati a interagire tramite un qr-code attraverso il quale possono inviare la loro idea di “gentilezza” e “leggerezza” che sarà poi pubblicata sul sito dell’artista. Il progetto è una produzione del collettivo multidisciplinare “METABOX sensibilità aumentata”.

Foto: ELENA COPELLI – S.I.T!