Ma come si possono favorire percorsi di pacificazione quando sono in atto fenomeni di abominio diffuso? E quali strategie possono essere messe in campo per far reagire la collettività a tipologie di shock condiviso?
Prima di tutto è necessario riconoscersi in un sistema di valori a cui dare una forma concreta – e poi sentirsi parte di una comunità basata su tali principi.
Colorare il mondo e prendersi cura degli spazi pubblici (innaffiando e seguendo l’iter della crescita dei fiori), in questo senso, è quindi una azione simbolica, ma anche concreta, volta idealmente a trasformare il paesaggio nelle tinte che rappresentano il valore più importante e più alto a cui una società in questi anni deve tendere.
Blue Loce Connection prenderà vita il giorno dell’anniversario della strage di Barcellona. Il 17 giugno alle 19.00 i partecipanti sono invitati a incontrarsi all’angolo tra via Gulli e viale Vittoria con una busta di semi di fiori blu.
I punti delle aiuole in cui è assente il manto erboso sono i luoghi in cui concentrare l’azione di semina.
Fotografare fiori blu ogni qual volta se ne vedono in giro, postarli su questa pagina e usare gli hashtag #ABlueLoveConnection #myheartisBlue #siamodipiù e #wearemore è un altro sistema efficace per moltiplicare le potenzialità del progetto – e la visibilità di questa comunità.
A Blue Love Connection (ABLC) è un progetto di arte partecipativa ideato da Elena Forin, curatore e critico d’arte contemporanea. Elena Forin ha proposto all’Amministrazione comunale di prendersi cura di una piccola area verde vicina a casa con l’intento di invitare chi crede nel valore della pace a piantare fiori blu. Blu è infatti il colore scelto internazionalmente per rappresentare questo ideale.
Il 17 di giugno alle ore 19.00, chiunque si riconosca parte di una comunità ideale basata su questo principio fondamentale, è quindi invitato a partecipare a una azione di semina diffusa all’angolo tra via Gulli e Viale Vittoria dove si verificano ogni giorno fenomeni di illegalità.
Elena e il Comune di Parma nella persona del Dirigente ai Lavori Pubblici e Manutenzioni, Arch. Cristiano Di Bernardo, hanno sottoscritto un Patto di collaborazione affinché questo progetto possa essere realizzato. Questo patto racchiude in sé la volontà del prendersi cura della propria comunità, di riappropriarsi di una piccola area verde vicino a casa per condividere una grande emozione, il ricordo del cugino di Elena Forin, ucciso nell’attentato di Barcellona. Quel piccolo pezzetto di terra diventerà memoria per il quartiere del valore della Pace in tutte le sue forme e forse un domani altri fiori blu popoleranno la città. Fino ad allora avremo la certezza che ogni volta i fiori sbocceranno l’Oltretorrente lo ricorderà a tutta la città.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Parma, CCV Oltretorrente e OltretuttoOltretorrente
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