A 85 anni dalla morte – in Consiglio Comunale – le riflessioni sul Guido Picelli dirigente politico

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PARMA – Guido Picelli non è mai stato seduto in Consiglio Comunale, ma nella sala più rappresentativa per la democrazia nel territorio di Parma per lui, nell’85 anniversario della morte, è stata intonato il canto dell’epopea degli Arditi del Popolo, ideato da Giuseppe Raffaelli, grazie alla voce e alla chitarra di Francesco Pelosi.

Con “Figli dell’officina o figli della terra, già l’ora s’avvicina della più giusta guerra, la guerra proletaria, guerra senza frontiere, innalzeremo al vento bandiere rosse e nere,  Avanti, siam ribelli,  fiori vendicator un mondo di fratelli di pace e di lavor” son tornati gli anni in Oltretorrente dell’attore orologiaio.

Con le sue parole, proposte all’uditorio grazie alle letture di Simone Baroni, dal pamphlet del 1922, Unità e Riscossa Proletaria “Occorre finirla con le accademie e le discussioni inutili. Il fascismo ha come primo comandamento l’ammazzare. Occorre allora agire: dimentica i vecchi rancori, le polemiche che ci dividono perchè una causa ci unisce. La salvezza del proletariato sta nella sua forza che è l’unità” si sono iniziate a tratteggiare le idee politiche.

Aperta e sostenuta dal Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni la serata del Municipio di Parma ha proposto un approfondimento, una contestualizzazione accurata della figura simbolo delle Barricate dell’Agosto del ’22 con il coinvolgimento di Centro Studi Movimenti, Anpi provinciale di Parma, ANPPIA, e AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari antifascisti di Spagna.

Lo storico William Gambetta ha attraversato tutta l’esperienza umana e politica di Guido Picelli insistendo nel calare l’azione del ribelle nei fatti dei tempi che ha vissuto “la sua figura e l’avventura delle Barricate sono state celebrate e raccontate, nel corso degli anni, fuori da una rigorosa storiografia e, a seconda dei bisogni di riferimenti e narrazioni delle epoche.  L’obiettivo di questo incontro è, al contrario, quello di fare storiografia, ossia uscire dal mito e capire il clima, le relazioni e come hanno operato le donne e gli uomini di quel contesto sociale e storico.”

Sul finale dopo le note dell’Internazionale il Presidente Tassi Carboni ha abbracciato l’originalità dell’illustrazione di William Gambetta, che ha concretizzato, in questo appuntamento, anche una sua proposta ricorrente nei confronti delle celebrazioni e degli anniversari, cioè “di un’evoluzione di un ragionamento che porti a rinvigorire i momenti di ricordo. Senza sminuire l’importanza della ripetizione degli atti di memoria e delle cerimonie pubbliche sarebbe altrettanto importante che da questi momenti scaturissero domande, riflessioni e visioni più complesse al di là di miti semplificati”. 

Per vedere l’incontro integrale accedi al profilo youtube Città di Parma:   https://www.youtube.com/watch?v=40tG4S8Nxw4