9 novembre: all’Università di Parma l’ottava Giornata della Trasparenza

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“Trasparenza e qualità dell’amministrazione alla prova della pandemia” il titolo del convegno, organizzato da Ateneo, Azienda Ospedaliero-Universitaria e AUSL. Dalle 10 in Aula Magna e online

PARMA – Si terrà martedì 9 novembre, a partire dalle 10, nell’Aula Magna della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12), l’ottava Giornata della Trasparenza, il convegno pubblico organizzato da Università di Parma e Aziende sanitarie di Parma al fine di presentare le azioni realizzate per garantire trasparenza e correttezza ai procedimenti delle rispettive gestioni amministrative, non solo in adempimento agli obblighi normativi, ma anche per contribuire alla promozione di una cultura di legalità ed etica pubblica.

L’edizione 2021, dal titolo Trasparenza e qualità dell’amministrazione alla prova della pandemia, sarà aperta dai saluti del Rettore Paolo Andrei, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi e della Commissaria Straordinaria dell’Azienda USL di Parma Anna Maria Petrini e sarà moderata da Monica Cocconi, docente di Diritto amministrativo all’Università di Parma e Delegata del Rettore all’anticorruzione e trasparenza. Seguiranno le relazioni di Candeloro Bellantoni, Direttore Generale dell’Ateneo (La trasparenza amministrativa intesa come strumento di conoscenza a favore dei cittadini), di Giovanni Bladelli, responsabile interaziendale della prevenzione della corruzione e della trasparenza per l’Azienda USL e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (Gestione operativa in materia di trasparenza: aggiornamenti e sviluppi nelle Aziende sanitarie di Parma), di Daniela Guarenghi, Referente Privacy Azienda Ospedaliero-Universitaria e Carmela Giannino, Referente Privacy AUSL, (Privacy e Trasparenza amministrativa: un delicato equilibrio) e, infine, di Enrico Carloni, docente di Diritto amministrativo nell’Ateneo di Perugia (Le sfide dell’anticorruzione fra pandemia e rilancio).

Anche la trasparenza delle pubbliche amministrazioni ha subito la prova della pandemia. L’accesso ai documenti e ai dati pubblici è stato ricompreso tra le funzioni non prioritarie: sono stati quindi sospesi i termini per le richieste di accesso civico generalizzato (cd. “Foia”) e l’ANAC ha rinviato a fine luglio la scadenza della periodica attestazione degli Organismi Indipendenti della Valutazione – OIV sulla completa e tempestiva pubblicazione delle informazioni previste dal d.lgs. n. 33/2013 sui siti web delle singole amministrazioni. Questa scelta non è isolata: diversi altri Paesi hanno sospeso i termini dei procedimenti di accesso. Tuttavia, per affrontare questa crisi è essenziale che cittadini e imprese nutrano fiducia nelle proprie istituzioni. È convinzione diffusa che una amministrazione aperta produca maggiore fiducia quando le informazioni rese disponibili siano effettivamente utilizzabili, in quanto di buona qualità, e soprattutto siano realmente utilizzate.

In Italia, però, la trasparenza è nata per sovrapposizione di almeno sei diversi istituti. A partire dagli anni Ottanta si sono stratificati tra loro l’accesso ambientale, quello degli enti locali, quello procedimentale, quello sui  contratti pubblici e quello ai dati pubblicati sui siti web delle pubbliche amministrazioni, mentre solo nel 2016 è stato introdotto l’accesso civico generalizzato.

Da un lato, chi voglia accedere alle informazioni si trova dunque a scegliere tra molteplici istituti la cui stessa conoscenza non è alla portata di tutti. Dall’altro lato, le amministrazioni sono chiamate a qualificare istanze spesso non immediatamente riconducibili a uno degli istituti previsti dalla legge, un aggravio che si aggiunge a quelli associati all’assolvimento dell’obbligo. Lo sviluppo delle norme sulla trasparenza ha generato istituzioni e regole ridondanti. La crisi pandemica potrebbe essere dunque una occasione per rivedere l’assetto normativo sulla trasparenza semplificandone gli istituti e rendendoli più comprensibili per cittadini e istituzioni.

 

L’evento è oggetto di formazione obbligatoria per personale direttivo, dirigenti, componenti della Unità Organizzativa Anticorruzione e Trasparenza. La Giornata della Trasparenza nasce dalla collaborazione che impronta i rapporti fra Università di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda USL nell’azione programmatica e gestionale a vantaggio della comunità degli utenti dei rispettivi servizi.

L’incontro sarà visibile in diretta streaming sul sito web di Ateneo www.unipr.it, collegato con link diretti anche ai siti delle due Aziende sanitarie www.ausl.pr.it e www.ao.pr.it