Naoko Tanigaki, soprano, è iscritta al secondo anno del Biennio del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, e da tre anni è allieva di Gloria Banditelli, docente di Canto Rinascimentale e Barocco. “Naoko è l’allieva ideale, si è subito data da fare per imparare l’italiano e studia molto. Mettere in evidenza le persone che valgono è il nostro fine come insegnanti, prepariamo gli studenti affinché possano trovare un loro percorso, la loro professionalità”. Un merito del Conservatorio di Ferrara, per Gloria Banditelli, è proprio non aver mai chiuso, nonostante le difficoltà, nei mesi scorsi durante la pandemia, dando la possibilità di continuare con le lezioni in presenza ove fosse possibile. “Penso sempre a questi giovani ragazzi che vengono da tutto il mondo e che si sono trasferiti a Ferrara. Per loro è un sacrificio, e mi è sembrato giusto lasciarli soli, distanti dalle lezioni in presenza, il meno possibile”.
Quanto allo studio della musica antica, nei confronti di questa disciplina per Gloria Banditelli c’è un rinnovato interesse, anche tra i più giovani. “Gli estremi si toccano, l’antico e il contemporaneo si toccano molto di più che altre epoche. Questo si ritrova anche nell’uso della voce – commenta la docente – C’è poi forse un bisogno di ritrovare le nostre radici e di riscoprire un patrimonio di autori interessantissimi. La musica antica ci riguarda strettamente”.
Naoko Tanigaki racconta il suo percorso. “Ho sempre voluto studiare in Italia, perché qui un cantante ‘trova’ la vera musica, l’ho compreso fin da quando studiavo canto in Giappone – dice l’allieva di canto al Frescobaldi – Ho scelto Ferrara come mia città perché qui insegna Gloria Banditelli, una grande Maestra per il canto lirico. Da lei sto imparando ancora tantissimo, non posso pensare al mio percorso di studio in Italia senza di lei”. Al Conservatorio di Ferrara sono l’unica giapponese della mia Classe, quando ho iniziato a studiare in Italia c’erano tante cose che non riuscivo a capire, ma ora mi trovo benissimo, grazie al supporto degli insegnanti del Frescobaldi e delle amicizie che ho stretto. Il Conservatorio ci dà tante occasioni preziose per fare esperienza, come musicisti e interpreti. Il canto è la mia vita: ci sono momenti difficili, certamente, ma superati questi rimane una grande gioia”.
Oltre alla categoria Voce solista, le altre prove finali del Premio Nazionale delle Arti riguarderanno le categorie Complesso vocale/strumentale e Strumento solista. Il premio è riservato agli studenti iscritti alle istituzioni e ai corsi accreditati del sistema Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).
Foto: Naoko Tanigaki
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