RIMINI – C’è un Paese è il cuore del messaggio della campagna CEI 8xmille 2020 che mostra, nei fatti, un Paese che accoglie, sostiene, abbraccia e soprattutto consola.
È l’Italia dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, si realizzano, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, oltre 8.000 progetti che vedono impegnati sacerdoti, suore e i tantissimi operatori e volontari che quotidianamente rendono migliore un Paese reale, fatto di belle azioni, di belle notizie. Un Paese che non si è mai fermato, che ha combattuto, che ha costruito e che merita di essere narrato.
“L’obiettivo della comunicazione 2020 è dare ancora una volta voce a questa Chiesa. Una Chiesa che c’era prima della pandemia, che è stata al fianco del suo popolo durante l’emergenza con i fondi 8xmille e la sua rete di solidarietà, e che sta continuando a progettare, a sognare per ricostruire il nostro futuro insieme”, afferma il nuovo responsabile del Servizio Promozione della CEI Massimo Monzio Compagnoni. “Una Chiesa, e un Paese, motivati da valori che sono quelli del Vangelo: amore, conforto, speranza, accoglienza, annuncio, fede”.
C’è un Paese racconta una Chiesa che, anche nell’emergenza, non ha mai smesso di prendersi cura dei più fragili.
Quest’anno la campagna fa tappa a Rimini per raccontare due opere della Caritas diocesana: il Giro Nonni, un servizio di assistenza a domicilio per gli anziani, e l’Emporio Solidale, un supermercato dove le persone in temporanea difficoltà economica possono fare la spesa gratuitamente.
Più di 50 anziani raggiunti a domicilio da oltre 20 giovani volontari per un pasto caldo e qualche ora in compagnia. “Il Giro Nonni è uno dei progetti storici della Caritas, – spiega il direttore della Caritas diocesana riminese Mario Galasso – nato nel 1989 quando ci si rese conto che tanti anziani che venivano a mangiare in Caritas sarebbero potuti rimanere a casa propria se qualcuno avesse portato loro il cibo. Dal 2001 il servizio funziona 365 giorni l’anno. Ogni incontro, nel calore della propria casa, spezza la povertà delle relazioni, la solitudine che fa ammalare. Negli anni riceviamo sempre più richieste, perché il potere d’acquisto delle pensioni è in calo e si fa presto a scivolare nella fascia di povertà”.
Gli anziani, sparsi sul territorio di Rimini, ricevono quotidianamente non solo un pranzo completo, ma anche il sorriso e la compagnia di un volontario che purtroppo, spesso, è l’unico viso che incontrano. Ogni giorno tre vetture partono per portare il pasto ai nonni.
Sostenuto con 44 mila euro annui dall’8xmille il servizio è interamente gestito da volontari, coordinati da un operatore e da una suora Figlia della Carità.
La forza del progetto è nel rapporto che si crea tra anziano e volontario: il primo, che attende la visita come un nonno con il proprio nipote; il secondo, che ha piacere a chiedere un consiglio.
E’ un’occasione di crescita per i giovani che portano anche una parola, una relazione.
Grazie a due mezzi in più, messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Rimini alla Caritas, durante l’emergenza, sono aumentate le consegne di pasti a domicilio con 110 anziani serviti a fronte di un raddoppio dei turni quotidiani, passati dai 3 precedenti agli attuali 6.
L’opera parallela al centro della campagna C’è un Paese è l’Emporio solidale a cui le famiglie in difficoltà possono accedere, per un periodo, su segnalazione dei centri di ascolto ricevendo la tessera a punti gratuiti della validità di 4 mesi, eventualmente rinnovabili.
“L’Emporio nasce con la grande crisi del 2009, ad un tavolo sulle povertà convocato dal prefetto con tutte le istituzioni territoriali – dichiara il direttore Caritas Galasso – Non è una spesa per sempre, ma un percorso di autonomia, tra educazione all’economia e all’alimentazione sana. Chi ha ricevuto, spesso poi torna ad offrirsi come volontario per dire grazie”.
Il supermercato gratuito oggi serve 475 famiglie, distribuite in una dozzina di Comuni, per un totale di 1883 persone, di cui 583 under 16, con circa 3.500 carrelli riempiti ed oltre 64.000 prodotti distribuiti grazie ad una squadra di 40 volontari e altrettanti giovani che aiutano nella raccolta alimentare. Una macchina organizzativa che offre non solo supporto economico ma anche un aiuto psicologico.
L’Emporio, sostenuto con 160mila euro dall’8xmille nel triennio 2016-2019, è un punto di incontro tra persone, che si trovano nelle stesse condizioni, e rappresenta una possibilità di aprire il proprio cuore ad operatori e volontari che le accompagnano nella spesa. Sono presenti anche uno spazio dedicato all’orientamento e una zona dove far giocare i bambini.
Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica, ogni anno, si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione.
L’utilizzo dei fondi è rendicontato, con trasparenza, sul sito istituzionale www.8xmille.it dove si può consultare la Mappa 8xmille, interattiva ed in continuo aggiornamento, per conoscere le singole opere realizzate, in Italia e nel mondo, vedere i fondi assegnati e scoprire, nel dettaglio, come sono stati impiegati. In evidenza anche i dati relativi all’emergenza Covid-19 con l’indicazione degli stanziamenti straordinari disposti finora dalla CEI: fondi per 237,9 milioni di euro, provenienti da risorse 8xmille. E’ presente, inoltre, una nuova sezione “Firmo perché” con le testimonianze dei contribuenti sul perché di una scelta consapevole.
Disponibili sia sul sito 8xmille.it che nel relativo canale YouTube i video relativi alle opere riminesi raccontano attraverso la testimonianza degli anziani, dei volontari e degli assistiti questi progetti che offrono risposte concrete ai bisogni di tanti nel segno della solidarietà.
L’impegno dei volontari è anche al centro della campagna social L’amore non si è fermato, composta da filmati girati dagli stessi operatori dei progetti, per spiegare come hanno affrontato l’emergenza coronavirus. Grazie a loro sia il Giro Nonni che l’Emporio solidale, anche durante i giorni difficili del lockdown, hanno potuto assicurare la continuità del servizio con la preparazione di pasti da asporto per gli assistiti e la consegna della spesa solidale.
Video campagna “C’è un Paese” Giro nonni: https://youtu.be/uPdbmq70p1E
Video campagna “C’è un Paese” Emporio solidale: https://youtu.be/jRginmeBhWU
Video campagna social “L’amore non si è fermato”: https://youtu.be/LYMLBlJU820
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