Per riflettere sull’attualità del suo pensiero un incontro all’Istituto storico giovedì 6 aprile. Alla Tenda due serate di presentazione di libri e film il 7 aprile e il 26 maggio
MODENA – Nell’ottantesimo anniversario della morte, avvenuta a Roma il 27 aprile 1937, Modena ricorda Antonio Gramsci con tre appuntamenti per riflettere sull’attualità del suo pensiero politico.
Il programma, che coinvolge l’Istituto storico di Modena, il Comune di Modena attraverso la Tenda, l’associazione L’asino che vola e Associazione 2007, intende mettere in luce le diverse caratteristiche di Gramsci: l’intellettuale che si confronta con tutte le forme della creatività, a partire dalla letteratura, in particolare nell’ambito dei Quaderni dal carcere; il pensatore politico e della politica, che riflette realisticamente sulle trasformazioni della modernità e sullo specifico problema della democrazia nelle società industrializzate occidentali; l’antifascista, che verrà indagato attraverso un docufilm proposto in prima visione a Modena.
Il primo appuntamento è giovedì 6 aprile con l’incontro “Politica e istituzioni in Gramsci” che si svolge alle 17.30 alla Fondazione San Filippo Neri, sala Manifattura Tabacchi (in via Sant’Orsola 40). Relatore dell’incontro, che sarà aperto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e presieduto da Nerino Gallerani, Fondazione Modena 2007, è Silvio Pons, della Fondazione Gramsci, sul tema “Pensare la politica. Riflessioni dal pensiero di Gramsci”. Sono previsti interventi di Giuliano Albarani, Istituto storico di Modena; Carlo Altini, Fondazione Collegio San Carlo; Lorenzo Bertucelli, Università di Modena e Reggio Emilia; Andrea Panaccione, Fondazione Brodolini.
Il secondo appuntamento è in programma venerdì 7 aprile, alle 21, alla Tenda di viale Monte Kosica, nell’ambito della rassegna “Dialogo con l’autore”, promossa dall’associazione L’asino che vola. Nella serata, organizzata in collaborazione con Associazione 2007, sarà presentato il libro “Nonostante Gramsci. Marxismo e critica letteraria nell’Italia del Novecento” (edizioni QuodLibet) scritto da Marco Gatto, assegnista di ricerca all’Università di Calabria, che sarà intervistato da Paolo Desogus. Il saggio ricostruisce i nodi concettuali dell’invito di Gramsci a una critica letteraria che fosse anche critica della cultura e progetto di emanicipazione delle masse popolari anche attraverso il riflesso che ha avuto sul pensiero dei suoi eredi.
Il 26 maggio, sempre alla Tenda, il ciclo si conclude con un incontro che si prolunga dal tardo pomeriggio alla serata: si comincia alle 18.30 con la presentazione del libro di Michele Prospero “La scienza politica di Gramsci”, si prosegue con un aperitivo e si chiude con la proiezione del docufilm “Nel mondo grande e terribile”, del regista Daniele Maggioni, realizzato in collaborazione con l’Istituto Gramsci della Sardegna.