CESENA – “Le nostre generazioni cresciute in un’Italia libera e in un’Europa unita hanno il compito di onorare i padri e le madri che hanno lottato per la libertà. Compete a tutti noi restare vigili evitando ogni forma di negazionismo e di sottovalutazione. Per questo desidero dedicare queste nostra giornata di festa ai tanti popoli ancora oggi oppressi, penso al popolo curdo”. A dirlo è stato il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca nel corso della celebrazione per il 75esimo della Liberazione della città che si è tenuta ieri mattina sotto il Loggiato del Municipio con la deposizione della corona di alloro sulla lapide a Cesena Medaglia d’argento al Valor militare.
“La memoria della nostra Liberazione – ha sottolineato – deve spingerci ad ampliare i nostri orizzonti e a combattere affinché la libertà dei popoli si affermi universalmente. Prima di morire, Hevrin Khalaf, giovane combattente curda trucidata e uccisa ha lasciato queste ultime parole: ‘Un giorno quando le cose andranno bene, ti guarderai indietro e ti sentirai orgoglioso di non esserti arreso’.
“Buon 20 ottobre a tutti noi. E’ la prima volta – ha detto il Sindaco – che prendo la parola in una giornata così importante per la nostra città. Sono emozionato per questa giornata che celebriamo insieme. Quel 20 ottobre 1944 era come oggi una bellissima giornata di autunno e proprio in questa piazza si sentì il rombare dei carri armati canadesi. Cesena era finalmente libera. A quei giovani soldati caduti per liberare la nostra terra vanno i nostri ringraziamenti. In quel giorno successe qualcosa di straordinario perché la nostra città fu resa libera”. “Oggi – ha proseguito Lattuca – è forte il ricordo dei nostri padri e delle nostre madri che scelsero di combattere fianco a fianco per la libertà. Tutti lottarono contro la prepotenza fascista senza abbassare più la testa. Erano donne e uomini uniti dal desiderio di giustizia e di uguaglianza”.
Il 20 ottobre 1944 le truppe alleate e i partigiani liberavano Cesena dall’occupazione nazi-fascista. Oggi, a distanza di 75 anni, la città unita ha celebrato il ricordo della Liberazione con una serie di iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Dalle 8 di questa mattina inoltre sono state deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, al Monumento al Partigiano in Viale Carducci, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in Corso Cavour, 157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in Viale Carducci), sulla Lapide in ricordo degli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (Piazza Almerici), sulla lapide ai Caduti partigiani nel Loggiato del Palazzo Comunale, sulla lapide alle Vittime civili di guerra nell’Atrio del Palazzo Comunale, nello Sferisterio della Rocca, sul Monumento alle vittime di Ponte Ruffio.
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