7 novembre: all’Università di Parma Vincenzo Trione presenta “Contro le mostre”

100

Alle 12 in Aula Magna il docente e critico d’arte illustra il volume scritto con Tomaso Montanari

uniparmaPARMA – Mercoledì 7 novembre alle 12 nell’Aula Magna dell’Università di Parma (via Università, 12) sarà presentato il volume Contro le mostre di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari, pubblicato da Einaudi.

Protagonista dell’incontro, promosso dal Corso di Beni artistici e dello spettacolo, sarà il docente e critico d’arte Vincenzo Trione, che dialogherà con Elisabetta Fadda e Simone Ferrari, docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma. L’appuntamento sarà introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.

Il volume di Vincenzo Trione e Tomaso Montanari analizza la deriva che ha riguardato le esposizioni dell’arte antica e di quella contemporanea, senza però tralasciare esempi virtuosi e positivi. E sulla base di queste considerazioni propone di pensare un nuovo modello per lo studio della storia dell’arte e del sistema espositivo: per valorizzare il territorio italiano, prospettare una crescita culturale per i giovani e il paese e garantire la tutela di opere che non devono essere spostate se non quando strettamente necessario.

Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media alla Università IULM, dove insegna anche Storia dell’arte contemporanea ed è Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. Collabora con diverse testate giornalistiche ed è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre: El siglo de Giorgio de Chirico all’Istituto d’arte moderna di Valencia nel 2007, Salvador Dalí nel 2010 e Alberto Savinio nel 2011 a Palazzo Reale di Milano, e Post-classici al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013). Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie. Tra i suoi libri: Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (1999), Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte (2001), Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico: arte, architettura, critica (2005), Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009), Effetto città. Arte cinema modernità (2014).