Un angelo che fissa la propria città dal cielo. Un altro angelo che con gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese, vede una sola catastrofe che accumula senza tregua rovine su rovine. Il disegno di Gianluca Costantini e la sua restituzione grafica ci trasportano nella settima edizione di POLIS Teatro Festival omaggiando il famoso film con cui Wim Wenders, due anni prima del crollo del Muro, trovò nel cielo di Berlino l’unico elemento che riuniva due popoli diversi che parlavano la stessa lingua. Ma anche l’Angelo della storia di Walter Benjamin che dal quadro di Paul Klee osserva la catastrofe impigliato nella tempesta del progresso, così la direzione artistica sul German Focus al centro della nuova edizione del festival.
Tra le prime nazionali dei principali artisti della scena del teatro contemporaneo europeo: il collettivo femminista con base a Berlino She She Pop con Posseduto – Un monologo collettivo che rinnova il concetto di “teatro senza pubblico” attraverso un monologo polifonico in cui la comunità dice la sua (11 maggio). Seguito da un incontro con la compagnia e il critico Gianni Manzella.
Tra le importanti ospitalità internazionali: Rimini Protokoll, gruppo berlinese tra i più riconosciuti, con The Walks, performance itinerante che utilizza lo spazio pubblico come uno scenario teatrale (9-12 maggio); l’artista svizzero Mats Staub con Death and Birth in My Life che affronta i temi universali della nascita e della morte attraverso testimonianze individuali creando un luogo intimo dove provare un’esperienza comune (9-12 maggio); la compagnia italo-tedesca Barletti/Waas con lo storico spettacolo Autodiffamazione del Premio Nobel austriaco Peter Handke (10 maggio).
Altra coproduzione del festival, presentata in prima nazionale: Sulla difficoltà di dire la verità di ErosAntEros, tratta dal saggio politico-letterario di Brecht Cinque difficoltà per chi scrive la verità, innesca la ricerca sonora-vocale della compagnia con le immagini di realtà del fotografo Michele Lapini (8-10-11 e 12 maggio). Lo spettacolo è presentato anche in matinée come progetto speciale per le scuole superiori di secondo grado di Ravenna, nella formula già sperimentata con successo nel 2023 (8 maggio). E porta con sé due occasioni d’incontro. La prima tra gli artisti e gli studenti, dopo la matinée; la seconda a seguito della replica serale dell’8 maggio con una tavola rotonda a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna sulla Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo.
La programmazione di POLIS è arricchita da ospitalità e residenze di giovani artisti: con il debutto di Millenovecento/89 di Le Cerbottane, duo femminile, che, nell’ormai tradizionale formula della domenica a pranzo al Teatro Socjale di Piangipane, racconta la caduta del Muro di Berlino e la fine del P.C.I. mescolando memorie di famiglia a quelle storiche (12 maggio); Caterina Marino, selezionata attraverso la rete nazionale a sostegno della creatività emergente In-Box, che con Still Alive analizza il disagio di una generazione che non riesce a proiettarsi nel futuro (9 maggio); i due spettacoli scelti dagli spettatori ravennati tramite il progetto nazionale L’Italia dei Visionari, Be Woman di Antonella Salvatore/Istituto teatrale europeo e – in prima nazionale – Due Schiaccianoci della compagnia Poveri Comuni Mortali (7 maggio), seguiti da un incontro con gli artisti e i Visionari.
Un programma ambizioso, che accompagna gli spettacoli a momenti di incontro e convegni internazionali con artisti, critici e studiosi (trasmessi anche in streaming), attività formative e progetti partecipativi che si sviluppano durante tutto l’anno in un’ottica di inclusione e cittadinanza attiva che è anima del festival sin dalla prima edizione. Ad esempio: il progetto Biglietti sospesi, che coinvolge le cooperative sociali del territorio; il progetto Biglietti Under30, che grazie al contributo di Romagna Iniziative mette a disposizione una tariffa agevolata di soli 5 euro per i giovani Under30; un laboratorio per gli studenti internazionali del Master I-Contact, guidato dal critico internazionale Tom Mustroph, che coordina anche una tavola rotonda di approfondimento sul Teatro contemporaneo tedesco insieme ad importanti operatori internazionali (11 maggio, ore 15); la collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’UniBo per la traduzione del testo dello spettacolo di She She Pop; la collaborazione con il Centro Europe Direct della Romagna nell’organizzazione di incontri e tavole rotonde all’interno del programma del festival; la collaborazione con la Biblioteca di Storia Contemporanea Alfredo Oriani, che oltre ad allestire una vetrina con una bibliografia ad hoc per il festival, è presente in alcune date di POLIS con un banchetto con possibilità di prestito.
POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Svizzera per la Cultura – Pro Helvetia, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dall’Ambasciata della Repubblica di Slovenia.
Programma giorno per giorno
Martedì 7 maggio, primo giorno di festival, dedicato ai due spettacoli selezionati nell’ambito del progetto nazionale L’Italia dei Visionari. Il Teatro Rasi ospita (ore 20.00) lo spettacolo Be Woman di Antonella Salvatore/Istituto teatrale europeo. Lavoro di teatro fisico contemporaneo in cui musica, luci, proiezioni e il coinvolgimento in scena del pubblico di sesso maschile giocano un ruolo fondamentale; a seguire (ore 21.30) – in prima nazionale – Due Schiaccianoci della compagnia Poveri Comuni Mortali. Una storia contemporanea, che ci riguarda tutti oggi, ma raccontata seguendo le orme del surrealismo anni ’20. Si conclude la serata con un incontro con le compagnie e i Visionari.
Mercoledì 8 maggio (ore 20.00, Teatro Rasi, Ridotto) la compagnia ErosAntEros si confronta nuovamente con il lavoro di Brecht portando in scena Sulla difficoltà di dire la verità, tratto dal saggio politico-letterario Cinque difficoltà per chi scrive la verità, assieme ad alcune poesie dello stesso autore, in una forma che si concentra sul piano sonoro-vocale, con la performance vocale di Agata Tomsic e il live electronics di Davide Sacco, e sul piano visivo con la proiezione delle immagini di realtà del fotografo Michele Lapini, sensibile osservatore delle questioni sociali, ambientali e politiche che caratterizzano il mondo attuale.
A seguire (ore 21.00, Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye), tavola rotonda Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo. Un dialogo tra Alberto Pagani e Michele Marchi / Università di Bologna DBC, Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros, Michele Lapini / fotografo, condotto e moderato da Sara De Ponte / dottoranda in studi europei dell’Università di Genova. L’incontro è trasmesso anche in streaming sui canali del festival ed è a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna.
Lo spettacolo Sulla difficoltà di dire la verità è in scena anche la mattina per un progetto speciale per le scuole superiori di Ravenna (ore 10.00 Teatro Rasi, seguito da un incontro con gli studenti).
Giovedì 9 maggio (ore 18.00, partenza Teatro Rasi) la performance itinerante The Walks di Rimini Protokoll, una passeggiata audio-guidata – ripensata appositamente per POLIS, in cui voci, suoni e musica trasformano luoghi familiari in scenari e paesaggi in palcoscenici, passo dopo passo attraverso la narrazione di storie, situazioni dialogiche, scoperte coreografiche o variazioni musicali e ritmiche sul camminare.
Alle ore 19.00 gli spazi delle Artificerie Almagià ospitano Death and birth in my life di Mats Staub (installazione audio-video per 20 spettatori). I progetti artistici di Mats Staub ci portano in viaggio ai quattro angoli del mondo, invitandoci a prendere tempo per ascoltare e guardare. Senza ricorrere al semplice spettacolo, Mats Staub ha sviluppato nel corso degli anni una poetica eccezionalmente coerente che ci regala ritratti di intensa umanità. Con raffinata delicatezza e meticoloso rigore formale, le sue opere esplorano la nostra dimensione più intima e personale, mettendoci di fronte alla complessità stratificata del nostro tempo.
La giornata si conclude (ore 21.00, Teatro Rasi) con lo spettacolo Still Alive di e con Caterina Marino, selezione In-Box 2023. Still Alive esplora le varie fasi che attraversa il corpo depresso, tra il rifiuto e l’accettazione di una condizione non solo personale ma umana.
Venerdì 10 maggio (ore 17, partenza Teatro Rasi) viene riproposta The Walks, performance itinerante; (ore 18, Artificerie Almagià) Death and birth in my life di Mats Staub. Alle ore 20.00 (Teatro Rasi, Ridotto) ErosAntEros è in scena con la replica di Sulla difficoltà di dire la verità.
Chiude la giornata (ore 21.30, Teatro Rasi) Barletti/Waas con lo spettacolo Autodiffamazione. di Peter Handke, attraverso cui Lea Barletti e Werner Waas si fanno attori/testimoni di una presa di coscienza, un’educazione sentimentale alla parola: un gioco che sospende, almeno per i sessanta minuti dell’esperienza comune, il confine fra spettatori e attori, accettando la comune responsabilità di una storia collettiva. Spettacolo in tedesco e italiano con soprattitoli in tedesco, italiano e inglese.
Sabato 11 maggio la giornata di festival si apre (ore 15.00, Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) con la tavola rotonda Il teatro contemporaneo tedesco. Un dialogo tra Charlotte Orti / Staatsschauspiel Dresden, Florian Borchmeyer / Schaubuehne Berlin, Gábor Thury / Steirischer Herbst e altri ospiti, condotto e moderato da Tom Mustroph. Approfondimento con numerosi operatori teatrali internazionali. Esclusivamente in lingua inglese. Anche in streaming.
Si prosegue nel pomeriggio (ore 17.00 partenza Teatro Rasi) con la performance itinerante The Walks di Rimini Protokoll; (ore 18, Artificerie Almagià) Death and birth in my life di Mats Staub e alle ore 20.00 (Teatro Rasi, Ridotto) ErosAntEros è sul palco con Sulla difficoltà di dire la verità.
Alle ore 21.30 (Teatro Rasi) in scena She She Pop, uno dei gruppi più provocatori della scena teatrale e artistica europea, che porta a POLIS, Posseduto – Un monologo collettivo. She She Pop un collettivo femminista di arti performative con sede a Berlino, pratica una forma di teatro impegnata nella sperimentazione. Usa il palcoscenico come luogo pubblico assoluto: qui si prendono decisioni, si testano modi di parlare e sistemi sociali, si provano o si scartano espressioni e rituali sociali. Si conclude l’intensa giornata (ore 22.30, Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) con l’incontro con Gianni Manzella e la compagnia She She Pop. Anche in streaming sui canali del festival.
Domenica 12 maggio, ultima giornata di festival, ricca di appuntamenti. Alle ore 12.00, il Teatro Socjale ospita lo spettacolo Millenovecento/89 – in prima nazionale – della compagnia Le Cerbottane. Laura e Francesca sono due bambine di 8 e 10 anni, quando la fine del PCI minaccia di distruggere il mondo in cui hanno sempre vissuto. Le loro famiglie sono comuniste, iscritte al PCI, sostenitrici di iniziative e battaglie civili, una Bologna e l’altra a Roma. Il crollo del muro di Berlino e a seguire la “svolta della Bolognina”, segnano un momento di forte confusione e vulnerabilità degli adulti. Questo smarrimento fa percepire alle due bambine la fine imminente di un qualcosa a cui si sentono di appartenere.
A seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale (prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo).
Si prosegue nel pomeriggio (ore 17, partenza Teatro Rasi) con The Walks, performance itinerante; (ore 18, Artificerie Almagià) Death and birth in my life di Mats Staub. Alle ore 20.00 (Teatro Rasi, Ridotto) ErosAntEros conclude il programma del festival con il suo Sulla difficoltà di dire la verità.
ErosAntEros nasce nel 2010 dall’unione di Davide Sacco, regista, e Agata Tomsic, attrice e dramaturg, prima come collettivo artistico che manipola fonti e linguaggi espressivi disparati con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale; poi anche come organizzazione che promuove la cultura teatrale attraverso la produzione e distribuzione di spettacoli di teatro contemporaneo, la programmazione di eventi, progetti formativi e partecipativi, lo sviluppo del lavoro artistico di ErosAntEros in Italia e all’estero. Dal 2018 dirige a Ravenna POLIS Teatro Festival, ospitando ogni anno a maggio a Ravenna i protagonisti della scena internazionale contemporanea e stimolando le persone mediante progetti partecipativi e formativi, per riscoprire l’importanza dell’arte teatrale e riflettere attraverso di essa sui nodi del presente.
Negli anni ha prodotto spettacoli con istituzioni teatrali di massimo prestigio – come Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE – Teatro Piemonte Europa –, ospitato artisti europei di grande rilievo e giovani emergenti.
Hanno preso parte a diversi progetti internazionali presso: il Festival d’Avignon (nel 2023 e 2022 con European Theatre Convention; nel 2018 con ProHelvetia e MiBACT); diverse conferenze internazionali di EASTAP European Association for the Studies of Theatre and Performance (Aarhus 2023; Milano 2022); il Kosovo Theater Showcase 2022; la candidatura di Piran2025 a Capitale Europea della Cultura (consulenti artistici 2019-2020); il F.I.N.D. plus festival dello Schaubühne di Berlino (nel 2015, con il Progetto Prospero di Emilia Romagna Teatro), il Grotowski Institute di Wroclaw e il Nordisk Teaterlaboratorium di Holstebro (2014-2017, con Odin Teatret).
INFO: info@polisteatrofestival.org | http://polisteatrofestival.org
Pagina FB: https://www.facebook.com/ErosAntEros
Ufficio Stampa PepitapuntoCom – Rossella Gibellini 3472105801 info@pepitapuntocom.it
Comunicazione Francesca Mambelli – 3403868758 comunicazione@erosanteros.org
BIGLIETTI
TEATRO ALIGHIERI
Sostenitore 25€ | Intero 20€ | Under30 5€
TEATRO RASI
Sostenitore 20€ | Intero 15€ | Under30 5€
ARTIFICERIE ALMAGIÀ, PERFORMANCE ITINERANTE, TEATRO SOCJALE
Sostenitore 15€ | Intero 10€ | Under30 5€
CARNET (con in regalo la borsina di POLIS)
Visionari 20€
4 spettacoli a scelta dal 7 al 12 maggio 35€
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito
BIGLIETTERIE E PREVENDITE
Per lo spettacolo Santa Giovanna dei Macelli al Teatro Alighieri
in collaborazione con La Stagione dei Teatri
TEATRO ALIGHIERI
via Mariani 2, Ravenna
tel. +39 0544 249244 / tickets@teatroalighieri.org
aperta dal lunedì al sabato 10-13, giovedì anche 16-18
oppure online su www.teatroalighieri.org/events/santa-giovanna-dei-macelli
IAT Ravenna, Piazza San Francesco 7, tel. 0544 482838
IAT Teodorico, via delle Industrie 14, tel. 0544 451539
IAT Cervia, via Evangelisti 4, tel. 0544 974400
(maggiorazione di prevendita 10%)
Per tutti gli spettacoli in programma tra il 7 e il 12 maggio
TEATRO RASI
via di Roma 39, Ravenna
aperta il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18 (giovedì 11 aprile, 18 aprile e 2 maggio)
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online su https://www.vivaticket.com/it/tour/polis-teatro-festival-2024/2996 e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)
A causa della minore capienza della Performance itinerante, delle Artificerie Almagià, e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita
POLIS Teatro Festival
7-12 maggio 2024
direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
German Focus 2024
Teatro Alighieri, via Mariani 2 – Ravenna
Teatro Rasi, via di Roma 39 – Ravenna
Artificerie Almagià, via dell’Almagià 2 – Ravenna
Teatro Socjale, via Piangipane 153 – Piangipane (Ravenna)
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