MODENA – AVIS PROVINCIALE, NEL 2024 ANCORA NUMERI RECORD. AL VIA IL NUOVO CONSIGLIO
I delegati delle 48 sedi comunali hanno votato in assemblea le nuove cariche fino al 2028. I dati della raccolta annuale confermano il primato di Modena in regione per donatori e donazioni, con un picco per le donazioni di plasma.
L’Avis provinciale di Modena chiude il mandato del quadriennio 2021-2024 con numeri da primato per la raccolta di sangue e plasma. Nel solo 2024 le donazioni totali hanno sfiorato quota 59.000, per l’esattezza 58.949, il risultato annuale più alto mai raggiunto nella storia dell’Avis modenese. L’aumento rispetto all’anno precedente è del 3,8%, risultante dal saldo fra donazioni di sangue, plasma e piastrine.
I dati dello scorso esercizio sono stati illustrati nel corso della 64° assemblea provinciale sul tema “Le nuove vie del dono” che ha riunito sabato 12 aprile all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine i delegati delle 48 Avis comunali chiamati ad approvare i bilanci e ad eleggere il nuovo consiglio direttivo per i prossimi quattro anni. Tra gli ospiti, hanno portato il loro saluto il consigliere Giancarlo Muzzarelli per la Regione Emilia Romagna, il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, l’assessora Francesca Maletti per il Comune di Modena, la sindaca di Formigine Elisa Parenti, il presidente di Avis Regionale Emilia Romagna Maurizio Pirazzoli e il segretario Luigi Zannini, il direttore generale Azienda USL Modena Mattia Altini.
L’andamento della raccolta Avis in provincia nel 2024 ha registrato nel dettaglio 31.272 donazioni di sangue intero, con un calo del 5,3% rispetto al 2023, in linea con la minore richiesta di globuli rossi da parte delle strutture ospedaliere, compensato da un picco di donazioni di plasma che ha raggiunto le 25.927 unità, 3.884 in più dello scorso anno, pari al 17,6%. Insieme alle piastrine, che si attestano sulle 1.750 unità, le donazioni in aferesi (plasma e piastrine) rappresentano il 47% della raccolta totale. Una risposta straordinaria da parte dei 31.473 soci Avis della provincia, che ha consentito di far fronte pienamente alle necessità del nostro sistema sanitario. Nel 2024 sono state 28.562 le unità trasfuse di sangue e dei suoi componenti, e sempre nel 2024 è stato possibile inviare al Centro Regionale Sangue 3.895 emocomponenti da destinare alle zone carenti d’Italia. Proseguendo il trend degli anni passati, anche nel 2024 l’Avis provinciale risulta così prima nella regione Emilia Romagna per numero di donazioni totali, numero di soci e nella quota sulla popolazione.
“Veniamo dal quadriennio forse più impegnativo della nostra storia – dichiara il presidente uscente Cristiano Terenziani al termine dei suoi due mandati a capo dell’Avis provinciale – che ci ha chiamati ad affrontare gli anni della pandemia, l’attacco hacker ai sistemi informatici della sanità modenese, la realizzazione di un nuovo polo logistico, la grande sfida nell’ incrementare le donazioni di plasma, di cui il nostro paese è ancora carente, investendo in nuove attrezzature, nuove organizzazioni dei punti di raccolta, formazione del personale ed informazione ai donatori. Possiamo dire che gli sforzi sono stati ripagati, tanto che oggi il 36,22% del plasma inviato alla Regione per la produzione di farmaci salvavita arriva dai donatori modenesi”.
Nelle 48 Avis comunali nel 2024 sono state effettuate complessivamente 2.637 sedute di donazione, gestite da personale sanitario e volontari. Il buono stato di salute dei donatori è stato garantito da oltre 4.800 visite mediche, 11.648 esami di controllo e 11.755 elettrocardiogrammi. La squadra di volontari attivi nelle Avis del territorio conta 862 “donatori di tempo” che si mettono a disposizione nelle più diverse attività richieste dall’associazione per un totale di 42.500 ore di volontariato l’anno. Abbastanza equilibrate le percentuali di donazioni per fasce d’età, con una lieve maggioranza per quelle tra i 46 ai 55 e tra i 26 ai 35 anni. Il 59,7% dei soci Avis sono uomini, il 40,3% delle donne.
“Una macchina funzionante ogni giorno a pieno ritmo – continua Terenziani – grazie ad una squadra preparata e alla collaborazione costante con la sanità locale, in particolare con il Centro Trasfusionale del Policlinico, ma anche per merito della rete di relazioni costruita sul territorio, a partire dalle amministrazioni comunali, alle Fondazioni, alle scuole, l’Università e le aziende, il mondo dello sport, le realtà del Terzo Settore e naturalmente i nostri donatori, veri campioni di generosità. Quella che lasciamo al nuovo consiglio è un’eredità positiva, ben strutturata e sempre più orientata alla qualità. Non mancheranno altri impegnativi obiettivi che sono certo raggiungeremo, consapevoli del ruolo indispensabile del nostro lavoro per la salute e la vita”.
L’assemblea provinciale ha poi proceduto alle votazioni per eleggere i 35 componenti del Consiglio Direttivo che rimarrà in carica fino al 2028. Al nuovo direttivo spetterà il compito di nominare, entro 30 giorni, il presidente provinciale, i vicepresidenti, il segretario, il tesoriere e i responsabili delle commissioni di lavoro. La stessa cosa era già avvenuta nelle assemblee delle Avis comunali, ciascuna delle quali nelle settimane scorse ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo quadriennio. Sarà poi la provincia di Modena ad ospitare anche l’assemblea di Avis Emilia Romagna che eleggerà il nuovo direttivo regionale sabato 10 maggio al Crogiolo Marazzi di Sassuolo.
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