BOLOGNA – In occasione di Artefiera 2024, inserita all’interno della manifestazione Art City White Night promossa dal Comune di Bologna e da Bologna Fiere, inauguriamo 5EXHIBITIONS negli spazi dello studio erAArte, Micro Gallery Space One e Micro Gallery Space Two, in via Nazario Sauro 7/a.
studio erAArte
Felix Dario Ruggeri
Unlikely Landscapes // 2
studio erAArte
Simona Ruggeri
Maiden with Black Cat & PAL 432 new entry
studio erAArte
Felix Dario Ruggeri e Simona Ruggeri
RaccontiMiniati
Micro Gallery Space One
Simona Ruggeri
Shrimpcat, Dama & Friends
Micro Gallery Space Two
Felix Dario Ruggeri e Simona Ruggeri
_ADNG_ (evolution)
Opening sabato 3 febbraio 2024 dalle 20 alle 24
Orari di apertura: venerdì 15.00 – 19.00 / sabato 15.00 – 19.00
Dal 3 febbraio al 15 luglio 2024
Link Google Drive di questa e altre immagini per la pubblicazione:
Felix Dario Ruggeri – Unlikely Landscapes – Big Boobs 5.jpg
https://drive.google.com/file/d/1Sgs4-nP6PfXSazYSZYDoR8JWBa2HwJp3/view?usp=sharing
Felix Dario Ruggeri – Unlikely Landscapes – Animals 15
https://drive.google.com/file/d/1m9fGUN2e3GCYkpZ7lsZh28z9cOMXda8R/view?usp=sharing
Felix Dario Ruggeri
Unlikely Landscapes // 2 (Paesaggi Improbabili)
Il paesaggio è una componente costante nel mio lavoro artistico. Nel mio nuovo progetto Unlikely Landscapes, le installazioni esposte sono note che accompagnano verso mete non definite ma di cui si percepisce la presenza, un percorso che vuole suggerire luoghi per stimolare la nostra curiosità estetica.
Unlikely Landscapes può essere anche assimilata come esperienza dinamica, quasi fisica, alcune opere ci predispongono al viaggio interiore alla ricerca di archetipi che alludono alla carne, in altre la meta finale è l’Incanto fisico e mentale dove tutto diventa reale.
In Unlikely Landscapes le opere si contaminano, interagiscono e non sempre la loro visione ha un punto di osservazione definito, sono presenti molteplici linguaggi e medium che in sinergia danno origine a un contesto dove etica, immaginazione e concettualità si supportano reciprocamente.
Alcuni punti chiave di questa ricerca possono essere così sintetizzati: ricerca minimalista sulle sinergie estetiche, convergenze e nuove tecnologie applicate all’arte tradizionale. Punti di osservazione e slittamento della percezione, interazioni tra medium, design, fotografia, antropologia del fantastico e nuove espressioni del surrealismo. Futuri possibili, dialogo tra spazialità, arte, sentimento poetico tradotto in segno, ritmo e musicalità delle strutture compositive. Realtà oggettiva e realtà fantastica/onirica. Estetica del tutto è concesso e ricostruzione di valori connessi e rielaborati nella tradizione dell’arte.
In questo momento Unlikely Landscapes è composto da 75 opere con caratteristiche e percorsi tematici differenti: Animals, Big Boobs, Fangs, Landscapes, Shining Lake, Structures, Tornados, Abstract caramelized
Link Google Drive di questa e altre immagini per la pubblicazione:
Simona Ruggeri – Maiden with Black Cat.jpg
https://drive.google.com/file/d/1wAWlkM0oO2cZ7PbvOAXxgsCsFz7m5fy9/view?usp=sharing
Simona Ruggeri – PAL 432 n.47 Grandma Harpy.jpg
https://drive.google.com/file/d/1xjaINS_myVUP08JKFAqXeoGIiG9vABXA/view?usp=sharing
Simona Ruggeri – PAL 432 n.61.jpg
https://drive.google.com/file/d/1KIBTAvko50y_hvv_wdh_dBVb6HDZKN2g/view?usp=sharing
Simona Ruggeri
Maiden with Black Cat & PAL 432 new entry
In un passato non troppo remoto, i contorni delle cose erano sfumati. Astrologia e magia erano considerate discipline scientifiche: Tycho Brahe, l’illustre esploratore del firmamento, fu nominato da Rodolfo II d’Asburgo astronomo & astrologo di corte.
Il famoso medico svizzero Paracelso ci sembra nostro contemporaneo quando sostiene che le malattie sono causate da un agente patogeno e non da uno squilibrio degli umori come pensavano i medici della sua epoca, ma è la stessa persona che scrive un trattato su ninfe, silfi, pigmei e giganti che condividono il mondo degli esseri umani.
Georg Agricola, nato a fine Quattrocento, è considerato il padre della mineralogia. Nel suo libro De re metallica, dove ha descritto l’attività mineraria, tra il metodo per la separazione dell’argento dal rame e la descrizione dell’arte del geometra, esamina le creature che vivono sottoterra come conigli, marmotte, furetti, gnomi e coboldi, avvisando il lettore che alcune sono amichevoli mentre altre sono pericolose per i minatori.
Lo zero non esisteva. A noi moderni questo sembra più incredibile degli gnomi, eppure è proprio così: prima non c’era e poi c’è. Ma com’è possibile? Lo zero non è un’invenzione che si può costruire. Forse non ne avevamo bisogno, poi ci siamo accorti che lo zero era già lì, nascosto tra il nove e l’uno, solo che prima non lo avevamo visto.
Per quasi duemila anni la Terra è rimasta ferma e tranquilla al centro di un cosmo fatto di sette perfette sfere girevoli, con pianeti e stelle incastonati come gioielli che le ruotavano intorno. Andava tutto bene finché gli astronomi, a furia di cercare di adattare l’armonia delle sfere ai capricciosi movimenti dei corpi celesti, sono stati costretti a spostare la Terra in periferia. Non è stato semplice convincerla a traslocare.
Oggi è diverso, abitiamo lo stesso pianeta che ospitò le generazioni umane che ci precedono, ma è come se queste persone, del tutto simili a noi nell’aspetto, fossero alieni incomprensibili. Come potevano credere all’esistenza di gnomi, unicorni, sirene e antipodi? Noi possiamo anche studiare la storia ma non riusciamo a immaginare davvero un mondo senza zeri e con gli gnomi. Siamo certi di sapere ciò che esiste e ciò che non esiste, quello che non rientra nella sfera della realtà concreta è considerato immaginario, simbolo, metafora, allucinazione collettiva… ma non è più solo se stesso.
Attribuiamo le certezze dei nostri antenati alla credulità o all’ignoranza, non pensiamo che forse, se nel Cinquecento queste creature erano ritenute vere, magari erano vere davvero. Nel nostro mondo nuovo c’è sovrabbondanza di dati e scarsa compagnia, quasi nessuno crede di condividere il pianeta con altre creature non approvate dalla scienza.
Magari quando lo zero non esisteva un mago guardando nella sua sfera di cristallo ha detto tra sé e sé: “Che fantasia questi umani del futuro, non so come fanno a credere a una cosa assurda come lo zero… forse è un simbolo, una metafora, un’allucinazione collettiva…”.
Ora è così, prima era cosà, dopo chi lo sa.
Felix Dario Ruggeri e Simona Ruggeri
_ADNG_ (evolution)
AI
no comment
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no comment
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Felix Dario Ruggeri e Simona Ruggeri
RaccontiMiniati
Abbiamo scritto queste storie con una impostazione classica anche se l’opera nel suo insieme è piuttosto eclettica.
Lo stile è mutevole e diverso per ogni racconto, i temi variano: gotico, surreale, umoristico, poetico, religioso, viaggiando inoltre nei territori della science-fiction. Un universo di diversità che trae origine dalla frammentazione del tempo che ci circonda. In alcuni casi il significato sembra restare nascosto, ma va bene così, sono storie, non è necessario chiarire sempre tutto. A volte si avverte un significato criptico nel messaggio che viene comunque completato e rivelato nelle illustrazioni, così che testo e illustrazioni si integrano.
Ciò che desideriamo è attrarre e sensibilizzare la partecipazione del lettore. Non vogliamo distrarvi con un modo di scrivere insolito o stravagante, ma suscitare interesse e attenzione attraverso le idee espresse (o non espresse) nella narrazione. E’ nostro auspicio che il lettore sia complice, per questo cerchiamo di favorire la sua attenzione con immagini per proporre un modo di leggere più attraente, intimo, partecipativo, che non richieda fatica, momenti di tempo sospesi dove analizzare e scoprire indizi anche nelle immagini.
Ci auguriamo che alla fine delle storie permanga nel lettore una sensazione di piacevoli ricordi, anche se con un retrogusto amaro.
Simona Ruggeri
Shrimpcat, Dama & Friends
Riuniti nella Micro Gallery Space One, Shrimpcat, Dama e PAL 432 sono lieti di accogliere i visitatori umani. Benvenuti anche cani, gatti e chimere.
Instagram Felix Dario Ruggeri https://www.instagram.com/felix_dario_ruggeri/
Instagram Simona Ruggeri https://www.instagram.com/simona_ruggeri_/
Sito web: www.studioeraarte.it