San Lazzaro di Savena

50° anniversario della morte di Padre Marella

Venerdì 6 settembre Messa Solenne in Cattedrale celebrata dall’arcivescovo Mons. Matteo Zuppi

SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Il 6 settembre alle ore 17.30 l’arcivescovo Mons. Matteo Maria Zuppi celebrerà in Cattedrale la Santa Messa Solenne in occasione dei cinquant’anni della morte di Padre Marella.

Erano quasi le 11 del mattino del 6 settembre 1969 quando don Olinto Marella morì a San Lazzaro di Savena nella Città dei Ragazzi da lui fondata, attorniato dall’amore dei suoi “figli”. Il professor Marella arrivò a Bologna nel 1924 per insegnare nei licei Galvani e Minghetti in seguito alla sospensione a divinis che lo colpì per lunghi anni a causa del suo essere troppo illuminato e moderno per i suoi tempi.

A Bologna diede vita a una straordinaria testimonianza di carità, occupandosi degli orfani, dei poveri e degli ultimi nei quartieri più miseri della città. Riabilitato nell’esercizio del suo Sacerdozio dal cardinal Nasali Rocca, diventò il “padre” di oltre ottomila orfani, una paternità esercitata sul campo. Diede vita a case rifugio, laboratori per la formazione professionale, chiese e villaggi, amando profondamente la città che lo ha ricambiato con pari affetto.

Per celebrare questa importante ricorrenza, l’Opera di Padre Marella terrà alle 21 di giovedì 5 settembre una veglia di riflessione e preghiera, presieduta dall’Arcivescovo, a San Lazzaro nella chiesa della Sacra Famiglia di via dei ciliegi.

Venerdì 6 settembre alle 17.30 presso la Cattedrale di San Pietro a Bologna è l’appuntamento a cui è invitata tutta la città, chi lo ha conosciuto, chi è stato da lui accolto, chi lo ha soltanto sentito raccontare e chi vorrà scoprire un uomo e sacerdote straordinario.

«Olinto Marella è stato il papà di tutti, cattolici e laici. Ha assunto la povertà come fosse la sua ed ha cercato delle risposte. Il suo metodo in questa prospettiva è ancora attualissimo» afferma l’arcivescovo Zuppi.

«Dio mi ha forgiato non nella dolcezza, ma nelle prove difficili che potevano rischiare di mettere in discussione tutta la mia vita spirituale. Il perdono fu per me il più soave dei sentimenti, la più importante delle virtù, il più spontaneo degli atti. Da quando sono andato in pensione, mi sono applicato costantemente ai poveri e ho accolto nella mia casa in via San Mamolo i primi orfani. Ho aperto asili, ho fondato altre opere caritative, associazioni, case rifugio e ho aiutato molti ebrei perseguitati e anche soldati sbandati. Ed ora senza vergogna, pur essendo stato un professore di filosofia, oggi stendo il mio nero cappello di feltro per avere qualche elemosina a favore dei miei poveri. Non mi vergogno di essere mano di Dio, mano di carità, mano di perdono» nelle parole inedite di Padre Marella, la “coscienza” di Bologna.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

“I lavori del futuro”: webinar a cura di Maria Giovanna Govoni

Aperte le iscrizioni per l'evento online gratuito di martedì 8 ottobre 2024 alle 15, promosso…

4 ore fa

Sabato 5 ottobre torna Cento Città contro il dolore

Il riconoscimento del Presidente della Repubblica RIMINI - Fondazione ISAL organizza anche quest’anno l’evento “Cento…

4 ore fa

Forlì: Da Parco a Parco

Domenica 6 ottobre 2024 Passeggiata Culturale e Ambientale dal Giardino di Villa Saffi al Parco…

5 ore fa

Polizia Locale, gli interventi di aiuto a famiglie e persone anziane in difficoltà

PIACENZA - Numerosi interventi, in queste settimane, hanno visto gli agenti della Polizia Locale di…

5 ore fa

Il benvenuto della Sindaca Foronchi al nuovo comandante della Capitaneria di Porto Passaretti

CATTOLICA (RN) - La Sindaca Franca Foronchi ha ricevuto in Sala Giunta a Palazzo Mancini…

5 ore fa

La sindaca Tarasconi incontra il neo-provveditore scolastico Andrea Grossi

PIACENZA - La sindaca Katia Tarasconi ha incontrato questa mattina Andrea Grossi, nuovo provveditore scolastico…

5 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter