PARMA – Si parlerà di comunicazione e giornalismo ambientale venerdì 5 maggio all’Università di Parma, nell’Aula Magna del Polo didattico di via del Prato. La tavola rotonda Il clima dell’informazione – News, angoli ciechi e buone pratiche nella comunicazione sulla crisi ecologica e climatica, promossa dal corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline umanistiche sociali e delle imprese culturali, porterà a Parma una dozzina di giornaliste e giornalisti specializzati nelle questioni ambientali.
L’obiettivo è fare il punto sullo stato dell’informazione ambientale nel nostro Paese, sul suo legame con la scienza, la politica e la cultura, cercando di mettere in luce i limiti e le difficoltà ma anche l’importanza che essa riveste oggi per comprendere e affrontare i problemi del nostro tempo e le sfide che ci attendono: dalla questione climatica alla transizione energetica, dalla biodiversità alla sovranità alimentare, dalla cura dei beni comuni (foreste, terra, acqua…) all’economia circolare, dalla lotta all’inquinamento alla tutela della salute e più in generale alla giustizia ambientale.
Eppure secondo il rapporto di ricerca dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia “L’informazione sulla crisi climatica in Italia 2022”, «il clima trova poco spazio tra le pagine dei principali quotidiani italiani e nei palinsesti delle più importanti reti televisive nazionali. Raramente la crisi climatica finisce in prima pagina e neppure quando i suoi impatti si manifestano in modo drammatico – come accaduto nel 2022 con la siccità estiva, il crollo del ghiacciaio della Marmolada o l’alluvione di Casamicciola, a Ischia – spesso il racconto giornalistico non mette in relazione la causa con gli effetti ormai ampiamente riconosciuti dalla scienza, ovvero la crisi climatica con l’intensificarsi degli eventi estremi».
Quella della o del giornalista ambientale è una professione ancora poco diffusa nel nostro Paese. Per questo motivo l’Università di Parma ha aperto un curriculum di “Giornalismo e comunicazione ambientale” nella laurea magistrale di giornalismo e ha chiamato a discuterne i professionisti del settore.
Il programma della giornata prevede tre “tavole” di discussione.
Dalle 10 alle 13, dopo i saluti della Vicedirettrice del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali Luana Salvarani, si affronteranno le sfide dell’informazione ambientale con Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica per “Radio 3 Scienza” e “Formicablu”, Elisabetta Ambrosi, giornalista, autrice di podcast e co-curatrice della newsletter Fatto for future per “Il Fatto Quotidiano”, Giacomo Talignani, giornalista per “Green&Blue” e collaboratore di Geo, Ferdinando Cotugno, giornalista per “Domani” e curatore della newsletter ambientale Areale, ed Emanuele Bompan, giornalista e direttore della rivista “Materia Rinnovabile”. La sessione sarà moderata da Marco Deriu dell’Environmental Social Humanities Lab, Presidente del corso di giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma. Con giornaliste e giornalisti discuteranno lo studente Daniel Spadacini e la studentessa Martina Gerosa.
Dalle 14.30 alle 16.30 di Chi l’ha sentito? Storie e questioni importanti di cui non si sente parlare discuteranno Marina Forti, giornalista e scrittrice, vicedirettrice della Scuola di giornalismo Lelio Basso e collaboratrice di “Internazionale”, Luca Martinelli, giornalista freelance e collaboratore di “Altreconomia” e “Il manifesto”, Laura Fazzini, videomaker e collaboratrice di “Lifegate”, “Lavialibera”, “Osservatorio Diritti” e Andrea Turco, giornalista dell’associazione A Sud, redattore di “EconomiaCircolare.com” e collaboratore di “Valigia Blu”. La sessione sarà moderata da Osman Arrobbio, docente di Sociologia dell’ambiente e del Territorio, e Monica Lisa Rossi, studentessa del corso e componente del Gruppo Mamme NoPfas. Con relatrici e relatori discuteranno lo studente Marcello Pastonesi e la studentessa Annalisa Perricone.
Dalle 16.30 alle 18.30 si parlerà del ruolo del giornalismo ambientale e dei suoi rapporti con scienza, cultura e politica. Alla conversazione, moderata dal docente di Sociologia politica, conflitti ambientali e movimenti socio-ecologici Niccolò Bertuzzi e dalla studentessa del corso Serena Zaninetta, parteciperanno Gian Antonio Stella, saggista e giornalista per “Il Corriere della Sera”, Paolo Cacciari, giornalista, saggista e collaboratore di comune-info.net, Daniela Passeri, giornalista per “Elle” e già collaboratrice per “Il Manifesto” e “L’Extraterrestre”, e Lorenzo Tecleme, componente di Fridays For Future e giornalista per “Valori”, che ha presenziato alla Cop26 di Glasgow. Con loro discuteranno lo studente Jacopo Dri, attivista di Ecologia politica Parma, e le studentesse Sabia Braccia e Giulia Specchio.
Comitato organizzativo
Marco Deriu, Sabia Braccia, Jacopo Dri, Martina Gerosa, Marcello Pastonesi, Annalisa Perricone, Monica Lisa Rossi, Daniel Spadacini, Giulia Specchio, Serena Zaninetta