Il progetto si attua prevalentemente nel luogo di residenza e nell’ambiente di vita quotidiano degli utenti, con l’obiettivo di realizzare il loro inserimento in contesti positivi, incidendo sulla loro quotidianità in termini di miglioramento della qualità di vita e relazionale, attraverso percorsi personalizzati e individualizzati. Dall’inserimento nel mercato del lavoro a un aiuto nella gestione delle pratiche legali e amministrative, fino ad arrivare a percorsi di sostegno alla cura di sé e alla salute: sono tante e di vario genere le iniziative per stare al fianco e assistere chi ha più bisogno, con l’obiettivo di contrastare la povertà e rimuovere gli ostacoli che limitano il raggiungimento di una piena autonomia economica e personale degli individui.
La novità del progetto comunale risiede in particolare nella partecipazione della comunità nelle attività sociali, con la messa a disposizione di una figura inedita e innovativa nei diversi quartieri della città: quella dell’Educatore Territoriale, un punto di riferimento centrale per le realtà di zona, che, in sinergia con il Responsabile dei Servizi sociali, assisterà il nucleo familiare in carico valutando lo specifico contesto territoriale di riferimento, con la definizione di un aiuto personalizzato che parta dalla conoscenza dell’ambiente di provenienza della persona. Nel suo operato quindi l’educatore collaborerà con l’assistente sociale nel promuovere il benessere complessivo della famiglia, favorendo la proattività, l’autoefficacia e l’autodeterminazione dello stesso.
“Il valore della prossimità è il filo conduttore di una nuova visione e concezione di welfare su cui come amministrazione comunale vogliamo investire, in un’ottica di innovazione e potenziamento dei nostri servizi sociali, attraverso la predisposizione di attività e strumenti nuovi che mirino al coinvolgimento di tutto il territorio, perché le persone siano ben integrate negli ambienti in cui abitano e vivono, a prescindere dalla loro situazione economica o criticità – spiega l’Assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda –. L’Educatore Territoriale rappresenta il ponte, il collante, tra i servizi sociali e il territorio, con la costruzione di un progetto ‘su misura’’, personalizzato e calmierato in base alla specifica problematica dell’utente e in base al contesto territoriale in cui la persona opera, considerando l’insieme di opportunità che un territorio può offrire, dallo sport ai luoghi di incontro e aggregazione. Un tassello fondamentale per una nuova visione del welfare in cui a beneficiare dell’intervento sociale è tutta la comunità”.
Il Comune di Rimini per conto del distretto di Rimini Nord affiderà mediante procedura negoziata ad un soggetto la gestione di assistenza educativa, quale sostegno da attivare con opportuno progetto personalizzato così come previsto dal Piano nazionale Povertà che individua i livelli essenziali di prestazione.
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