PIACENZA – Celebrazione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia
La ricorrenza del 4 novembre rappresenta, per il nostro Paese, un momento importante di consapevolezza e riappropriazione dell’identità nazionale. Oggi infatti siamo qui riuniti per ricordare e onorare coloro che hanno dato la loro vita per la Patria, celebrando la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. È un momento solenne e significativo, in cui riscopriamo i valori fondanti del nostro Paese e la responsabilità che abbiamo come cittadini nel custodirli e tramandarli.
La memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale ci riporta indietro nel tempo, a un’epoca di sacrifici e privazioni, di lotte e speranze. Ogni soldato che ha combattuto ha lasciato un segno indelebile nella storia d’Italia, sacrificandosi affinché oggi noi potessimo vivere in una nazione libera, democratica e unita. Il loro coraggio, la loro determinazione e il loro senso del dovere ci ricordano che la pace e la libertà che oggi diamo per scontate sono il risultato di un prezzo altissimo.
Ma ricordare non è solo un atto di celebrazione: è anche un monito e un impegno per il futuro. La storia ci insegna l’importanza di rimanere vigili e uniti di fronte alle sfide che, in ogni epoca, si presentano. Oggi più che mai, in un mondo che cambia rapidamente, dobbiamo comprendere il valore della coesione nazionale e della solidarietà. Viviamo in un contesto complesso, segnato da sfide economiche, sociali e ambientali che toccano da vicino le vite di ciascuno di noi. Ed è proprio nei momenti difficili che dobbiamo fare tesoro delle lezioni di chi ci ha preceduto e affrontare insieme il cammino.
In questo, le nostre Forze Armate continuano a svolgere un ruolo fondamentale, tanto all’interno del nostro Paese quanto nelle missioni internazionali. Sono una presenza di garanzia, difendendo la sicurezza, la pace e la stabilità, non solo entro i confini nazionali, ma anche in quelle terre lontane dove la loro opera porta speranza e sostegno alle popolazioni in difficoltà.
Oggi siamo quindi, se possibile, ancor più vicini ai nostri ragazzi lontani, nelle Missioni in Libano e nel Medio-Oriente, e avvertiamo ancor più intenso il dolore per coloro che, su quei fronti, lavorando per aiutare la popolazione locale e dare concreto significato alla parola “pace”, hanno trovato la morte. È infatti, questa, la giornata in cui l’Italia si stringe intorno al ricordo di coloro che nello svolgimento del proprio servizio, indossando una divisa, hanno perso la vita.
I militari italiani impegnati nei Paesi dilaniati da conflitti civili sono costruttori di pace, chiamati a edificare libertà, giustizia e legalità laddove i diritti umani sono sistematicamente calpestati. E la presenza, oggi, dei gonfaloni delle Istituzioni accanto ai labari rappresentativi delle Forze Armate, è la testimonianza dell’univoca volontà di intrecciare, al commosso ricordo di chi ha dato la vita, la responsabilità condivisa nell’affrontare l’impegno a difendere, valorizzare, trasmettere alle nuove generazioni una cultura di pace. Consapevolmente radicata nei princìpi costituzionali di un’Italia libera, democratica e unita.
Nel rendere dunque onore a tutte le Forze Armate, desidero sottolineare l’impegno ed il ruolo che le stesse hanno da sempre, nel nostro territorio, con le istituzioni e la città. Il rapporto che unisce Piacenza e i militari è inscindibile, va oltre il doveroso aspetto istituzionale ed è caratterizzato da uno spirito di collaborazione autentico e da una sincera partecipazione alla vita della comunità.
Oggi ci impegniamo a mantenere vivi i valori della memoria, della pace e della giustizia. Che questo 4 novembre sia per tutti noi un’occasione per riflettere su ciò che siamo e su ciò che vogliamo costruire insieme, senza dimenticare le lezioni del passato e con lo sguardo sempre rivolto a un futuro di speranza e progresso.
Viva le Forze Armate, viva l’Italia unita!