Lunedì 16 gennaio, alle ore 14.30, nell’Aula Magna dell’Università. Relatori due illustri amministrativisti: il Senatore Giorgio Pagliari (Università di Parma) e Bernardo Mattarella (Università Luiss di Roma)
PARMA – Prenderà il via con un incontro pubblico, lunedì 16 gennaio alle ore 14.30 nell’Aula Magna dell’Università di Parma, un corso di formazione del personale dirigente e direttivo dell’Ateneo sulla legge 124 del 2015, la cosiddetta “Riforma Madia”: una riforma di rilevante impatto sul modo di operare della Pubblica Amministrazione, sulla quale il Consiglio di Stato ha invitato le singole amministrazioni a organizzare interventi formativi obbligatori del personale pubblico.
Il primo appuntamento, il 16 gennaio, sarà dunque aperto a tutti gli interessati, e focalizzato su “L’impianto e la logica della Riforma. Il suo impatto sul modo di operare delle pubbliche amministrazioni”. Dopo l’introduzione del Rettore Loris Borghi e del Pro Rettore al Bilancio Antonello Zangrandi, sono previsti i saluti del Presidente del Tar di Parma Sergio Conti. A seguire gli interventi, moderati da Monica Cocconi, Professoressa associata di Diritto amministrativo e Delegata del Rettore all’anticorruzione e alla trasparenza: relatori saranno il Senatore Giorgio Pagliari, Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Parma, e Bernardo Mattarella, Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università Luiss di Roma.
Dopo quello di apertura, i successivi appuntamenti del corso, riservati al personale dirigente e direttivo dell’Ateneo, sono in programma il 24 gennaio (“L’accesso digitale e i doveri di trasparenza delle pubbliche amministrazioni anche in relazione agli obblighi previsti dalla disciplina anticorruzione”), il 31 gennaio (“Lavorare per la Pubblica Amministrazione: la riforma del pubblico impiego e della dirigenza”) e il 7 febbraio (“La nuova amministrazione digitale: dal codice alla cittadinanza digitale”).
Durante il corso si affronteranno i temi di maggiore interesse della Riforma: i diritti degli utenti nei confronti della Pubblica Amministrazione riguardo alla trasparenza, la modernizzazione del funzionamento delle amministrazioni e la gestione del personale. I relativi decreti che li contemplano richiedono un intenso lavoro di implementazione e conseguenti misure organizzative di attuazione. Al di là dei pregi e dei difetti della disciplina, infatti, il raggiungimento degli obiettivi in essa previsti dipenderà molto dal lavoro di attuazione da parte delle singole amministrazioni.