37° Bellaria Film Festival: la vittoria a “Qualcosa rimane” di Francesco D’Ascenzo e “Noi” di Benedetta Valabrega

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Omaggio di Roberto Benigni a Vincenzo Cerami

BELLARIA-IGEA MARINA (RN) – Si è chiusa confermando le 3000 presenze dello scorso anno la 37ma edizione del Bellaria Film Festival che, sotto la direzione artistica di Marcello Corvino per il secondo anno consecutivo, e organizzata dalla Coop. Le Macchine Celibi presieduta da Carlo Terrosi, si è tenuta dal 26 al 29 settembre al Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina. Presentati 22 documentari italiani e internazionali, selezionati tra 1100 candidature, con un omaggio allo sceneggiatore Vincenzo Cerami a cui è stato dedicato il Premio alla Carriera. Per lui, un videomessaggio di Roberto Benigni in cui l’attore Premio Oscar ha ricordato: “Vincenzo mi ha iniziato ai misteri dell’arte insegnandomi tantissime cose. Sapeva fare tutto: sceneggiatura, letteratura, poesia, teatro, giornalismo. Un tipo raro di persona, se lo ritrovassi oggi gli salterei al collo per abbracciarlo, come Pinocchio con Geppetto”.

I VINCITORI

Ha vinto il concorso Bei Doc (documentari di qualsiasi formato con durata massima 90 minuti) “Qualcosa rimane” di Francesco D’Ascenzo, di Termoli, un viaggio attraverso i racconti, gli aneddoti e i successi di quindici protagonisti di campi diversi del mondo della cultura, tra cui Paolo Villaggio e Carla Fracci. Motivazione: “Una sfrontata e intima conversazione sul lavoro di una vita, la vita stessa come lavoro, offrendo un panorama della ricca eredità della cultura italiana. Attraverso alcune personalità autenticamente rilevanti che come il film stesso parlano con apertura, onestà e profondità, emerge una celebrazione di cultura e uno sguardo franco sia sulla fine della vita che su quello che sostiene il vivere”. A D’Ascenzio è stato assegnato un premio di 3000 euro.

Per Bei Young Doc (documentaristi under 30) ha vinto “Noi” di Benedetta Valabrega, di Roma, racconto intimo di una famiglia che si intreccia alla grande tragedia della Shoah. Motivazione: “Spaccato di vita, insieme particolare e universale che indaga le complesse dinamiche familiari, gli inevitabili immensi e piccoli drammi, che riverberano l’ombra della grande catastrofe, la Shoah, con sguardo sapiente e umoristico “ebraico-romanesco” che rivela un promettente talento”. A Valabrega è stato assegnato un premio di 1000 euro.

Al Bei Doc “Qualcosa rimane” è andato anche il Premio Luis Bacalov di 500 euro, scelto dal pubblico per premiare il doc con la migliore colonna sonora.

MENZIONI SPECIALI

Per Bei Doc, la Menzione Speciale è stata assegnata al documentario “Hambachers” di Leonora Pigliucci e Claudio Marziali, un viaggio emozionale per immagini e suoni alla scoperta di una comunità che vive nella foresta millenaria di Hombach. Motivazione: “Cinema verità, documento di azione civile e di grande impatto. Un mostrare la resistenza della foresta che si fa energico invito all’impegno, all’azione verso un tema di primaria importanza: la democrazia del bene comune”.

Ha ricevuto la Menzione Speciale Pari Opportunità “Alla vita” di Coline Confort, centrato sull’artista circense Silke Pan, che divenuta paraplegica comincia a dedicarsi all’hand bike. Motivazione: “Per aver raccontato il tema delle pari opportunità con sensibilità e passione scegliendo una storia densa di solidarietà e coraggio. L’empatia dell’autore ci offre uno sguardo mai intrusivo, manifestando delicatezza e mostrando l’integrità relazionale al di là di ogni luogo comune.”

I premi sono stati assegnati dalla Giuria internazionale presieduta da Moni Ovadia; con lui Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente universitario; Justin Jaeckle – responsabile programmazione DocLisboa Film Festival; Enza Negroni – regista e presidente Associazione Documentaristi Emilia-Romagna; Marianne Palesse – direttrice Festival Le Mois du Film Documentaire di Parigi.

PREMIO ALLA CARRIERA A CERAMI E “UNA VITA DA FILM” A PIOVANI

Il Bellaria Film Festival dedica ogni anno il Premio alla Carriera a un protagonista del cinema italiano. Dopo Lina Wertmüller nel 2018, per la 37ma edizione il riconoscimento è stato dedicato a Vincenzo Cerami, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo scomparso nel 2013, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di La vita è bella di Roberto Benigni. Proprio Benigni ha voluto omaggiare l’amico e collega con un videomessaggio realizzato in esclusiva per il festival.

A Nicola Piovani, autore di memorabili colonne sonore che per il BFF ha diretto il concerto “La musica è pericolosa”, è stato consegnato il Premio “Una vita da film”.

PARTNER

Partner principali di Bellaria Film Festival sono: MIBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca, Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Doclisoba, CNA – Cinema e Audiovisivo, Le Mois du Film Documentaire, Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina, Biblioteca Panzini di Bellaria-Igea Marina, Ragazzi e Cinema, Associazione Verdeblu, Associazione Isola dei Platani. Radio partner è RadioGamma.

www.bellariafilmfestival.org