31 marzo: muoversi al ritmo di musica, webinar “Moving to the groove: musical rhythm and the brain’s motor system”

PARMA – Sarà dedicato al movimento al ritmo di musica il nuovo incontro del ciclo internazionale di webinar su musica e neuroscienze (“Embodied Music Experience: A Biocultural Approach”) organizzato dal Laboratorio Neuroscience & Humanities dell’Università di Parma, diretto da Vittorio Gallese.

“Moving to the groove: musical rhythm and the brain’s motor system” il titolo del webinar, in programma per venerdì 31 marzo alle 17.30 sulla piattaforma Teams. Relatrice sarà Jessica Grahn della University of Western Ontario (Canada).

Jessica Grahn studia come la musica influenzi il nostro cervello e il nostro comportamento. I suoi argomenti includono: come la musica ci fa muovere, come l’allenamento musicale cambia la struttura del cervello e se la musica può dare beneficio ai pazienti con disturbi neurologici, come il morbo di Parkinson. Si è laureata in Neuroscienze e Pianoforte, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Cambridge ed è ora professore di Psicologia presso la Western University. È membro della Royal Society of Canada College of New Scholars e Presidente della Society for Music Perception and Cognition. Ha ricevuto premi dalla British Science Association, dal governo dell’Ontario, dalla James S. McDonnell Foundation e, più recentemente, la prestigiosa Steacie Fellowship.

I seminari del ciclo “Embodied Music Experience: A Biocultural Approach” si concludono con questo incontro. La musica con le sue interrelazioni con il corpo e il cervello è al centro di questa serie di incontri, con l’auspicio che serva da stimolo per integrare il ricco campo della musica e delle neuroscienze con la più ampia ricerca sulle neuroscienze delle arti e delle scienze umane. La musica è parte integrante di ogni società umana, e fin dall’antichità le esperienze musicali sono state associate alla salute e al benessere umano.

La serie di webinar affronta temi contemporanei su musica ed emozioni, percezione multimodale, codifica predittiva, studi interculturali, creatività, coinvolgimento motorio. Attraverso il contributo di studiosi stranieri si riflette su questioni fondamentali e ricerche all’avanguardia sul ruolo unico e sull’impatto della musica nella vita umana: come ci fa sentire, pensare e muovere.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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