Regione

31 marzo giornata dedicata al ricordo delle vittime del Covid19

Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio

EMILIA ROMAGNA – Il 31 marzo alle 12.00 in tutti i municipi d’Italia e nelle sedi delle Province saranno esposte le bandiere a mezz’asta e verrà osservato un minuto di silenzio a ricordo delle vittime del Covid19.

Un’iniziativa partita dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli e subito condivisa da UPI, con Michele de Pascale.

UPI Emilia-Romagna, che aderisce insieme a tutti i presidenti e i sindaci della Regione, ha promosso in questi giorni l’iniziativa, sia come momento di ricordo che di riflessione e condivisione.

Per il presidente Gian Domenico Tomei «questo momento rappresenta con un piccolo gesto che tutte le amministrazioni pubbliche sono coese e unite nella battaglia contro questa emergenza. Siamo vicini ad ogni persona, ogni famiglia che sta vivendo il dramma del lutto e della malattia.

La nostra comunità sta pagando un tributo altissimo in termini di vittime e contagiati, il nostro impegno quotidiano è poter assicurare loro sostegno e vicinanza, perché nessuno deve sentirsi lasciato solo. Conosciamo la tragedia di chi non può nemmeno salutare per l’ultima volta un proprio caro, di chi è senza entrate economiche, di chi vive nell’incertezza di una malattia di cui non abbiamo ancora una cura. A tutti voi, diciamo che non siete soli».

Il 31 marzo, quindi, tutti i presidenti di Provincia e i sindaci sono invitati a esporre in tutti i Municipi le bandiere a mezz’asta e ogni sindaco, con la fascia tricolore osserverà un minuto di silenzio davanti al municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.

UPI Emilia-Romagna fa parte della cabina di crisi per il coronavirus istituita dalla Regione, con lo scopo di monitorare in tempo reale la situazione dell’emergenza sanitaria in atto.

Per il presidente Tomei «in questo delicato momento, il ruolo delle Istituzioni si sta rivelando fondamentale. Essere coinvolti al tavolo interistituzionale ci dimostra quanto possa essere funzionale un ente sovraccomunale come la Provincia, nell’interlocuzione tra Regione e amministratori locali».

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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