Alle 16.30 nell’Aula Magna della Sede centrale l’incontro organizzato dal CIRS. Interviene l’autore, docente dell’Università di Bergamo e Presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia
PARMA – Si terrà lunedì 30 ottobre, alle 16.30, nell’Aula Magna della Sede centrale dell’Università di Parma la presentazione del volume Il capro espiatorio. L’uso strategico della violenza (Utet Università, 2023). Interverrà l’autore Stefano Tomelleri, docente di Sociologia generale all’Università di Bergamo e Presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia – AIS.
L’appuntamento è organizzato dal CIRS dell’Ateneo (Centro interdipartimentale di ricerca sociale “Diritti, società e civiltà”).
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Paolo Andrei e l’introduzione della Direttrice del CIRS Chiara Scivoletto. Dialogheranno con l’autore, per l’Università di Parma, Sergio Manghi, Veronica Valenti (anche Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Parma) e Marco Deriu.
Il «capro espiatorio» è un fenomeno universale, presente in tutte le società sin dall’antichità. Stefano Tomelleri esamina il meccanismo persecutorio a partire da un’intervista con il suo maestro René Girard, tracciandone lo sviluppo nelle forme contemporanee. Dal suo uso politico per acquisire un ampio consenso alle sue fenomenologie grottesche della moda trash, il capro espiatorio sprigiona forze sociali che non rispondono unicamente alle moderne spiegazioni logiche del comportamento. L’elemento emotivo e incontrollabile è molto evidente. Rispondendo direttamente alla richiesta di promuovere società pacifiche e solidali, Il capro espiatorio si propone come una lettura per tutte le esperte e gli esperti di scienze politiche e sociali, nonché per le educatrici e gli educatori professionali e gli/le assistenti sociali, in formazione e in pratica.