RIO SALICETO (RE) – Il belga dell’Hagens Berman Axeon, grande protagonista nelle prime giornate del Giro d’Italia Under 23, si impone in volata in casa Colleoni sugli italiani Moschetti e Lonardi. Wildauer, caduto a 40 km dall’arrivo, rientra in gruppo e mantiene la maglia Rosa. Domani, lunedì 11 giugno, partenza da Mornico al Serio (BG) e arrivo in salita ai 1.744m del Passo Maniva (BS): sarà il primo vero appello per gli uomini di classifica.
È il belga Jasper Philipsen (Hagens Berman Axeon) il più veloce sul traguardo della 3° tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23, da Rio Saliceto (RE) a Mornico al Serio (BG) di 164,3 km. Il forte atleta del team di Axel Merckx, nato il 2 marzo 1998, ha battuto in volata il campione italiano in carica Matteo Moschetti della Polartec-Kometa (2°) e Giovanni Lonardi della Zalf Euromobil Désirée Fior (3°), già vincitore allo sprint a Forlì.
Philipsen, che ha indossato per un giorno la maglia Rosa Enel e vestiva oggi la maglia Bianca Pirelli della classifica dei Giovani, aveva vinto una tappa anche all’edizione 2017 del Giro d’Italia Giovani Under 23, da Forlì a Gabicce Mare.
“I miei compagni di squadra mi hanno dato un grande supporto per arrivare all’ultima curva nella posizione migliore – ha spiegato Philipsen, a caldo -. Io ho solamente finalizzato il loro lavoro. Da domani cercherò di ricambiare il favore per i miei compagni che possono puntare alla classifica generale”.
L’austriaco Markus Wildauer (Tirol Cycling Team), caduto a circa 40 km dall’arrivo, rientra in gruppo e mantiene la maglia Rosa Enel di leader della classifica generale in vista della 4° tappa. Domani arriva il primo vero appello per gli uomini di classifica, con l’arrivo in salita ai 1.744metri di altitudine dell’Hotel Locanda Bonardi della famiglia Lucchini, in cima al Passo Maniva.
LA CRONACA – Rio Saliceto (RE) ospita il raduno di partenza della terza tappa del Giro d’Italia Under 23. Brindisi all’azienda Navigare, da sempre vicina al ciclismo, e partenza da piazza Giosuè Carducci alle 13.15. Dopo i passaggi a Novellara e Gualtieri, al ponte Fiume Po la corsa entra nella provincia di Mantova, per poi toccare anche le province di Cremona (intergiro nel capoluogo al km 83,7) e Bergamo. Si tratta della tappa più lunga, con i suoi 164,3 km, totalmente pianeggiante fino all’arrivo a Mornico al Serio (BG), dove ha sede la Colpack di Beppe Colleoni.
A tentare il primo allungo è il mantovano Edoardo Affini (Seg Raging Team), prima maglia Rosa Enel di questo Giro d’Italia Under 23 dopo aver conquistato il prologo inaugurale. Il suo vantaggio arriva addirittura ad 8’ a metà gara, all’intergiro di Cremona (al 2° posto transita Gerben Thijssen, poi Ide Schelling e Alex Colman, che mantiene saldamente la maglia azzurra GLS d leader della speciale classifica). A quel punto il vantaggio di Affini inizia a scendere. Da segnalare, al km 127, una caduta a centro gruppo che ha coinvolto anche la maglia Rosa Wildauer (Tirol Cycling Team), senza conseguenze.
L’azione da applausi di Edoardo Affini si spegne a 14 km dalla conclusione, dopo una fuga solitaria di 144 chilometri. Le ultime fasi di gara sono tutte per i velocisti. Alcuni team cercano di organizzare il proprio treno, il finale è velocissimo e sul rettilineo d’arrivo di Mornico al Serio il lavoro migliore lo fa l’Hagens Berman Axeon, che porta Philipsen all’ultima curva in seconda posizione. La volata del belga, che indossa la maglia Bianca Pirelli della classifica dei Giovani, è impeccabile e vale il bis al Giro d’Italia Giovani Under 23 dopo la tappa conquistata a Gabicce Mare nel 2017. Alle sue spalle, bravi gli italiani: 2° Matteo Moschetti, 3° Giovanni Lonardi.
Ordine d’arrivo:
1. Jasper Philipsen (BEL, Hagens Berman Axeon) km 164,3 in 3h45’10” alla media di 43,781 km/h
2. Matteo Moschetti (ITA, Polartec-Kometa)
3. Giovanni Lonardi (ITA, Zalf Euromobil Désirée Fior)
4. Michael Rice (AUS, Hagens Berman Axeon)
5. Francesco Di Felice (ITA, Gallina Colosio Eurofeed)
6. Gregorio Ferri (ITA, Zalf Euromobil Désirée Fior)
7. Alexandr Kulikovskii (RUS, Nazionale Russa)
8. Gerben Thijssen (BEL, Lotto Soudal)
9. Ahmed Amine Galdoune (Gallina Colosio Eurofeed)
10. Alexander Konyshev (Petroli Firenze Hopplà Maserati)
Classifica generale:
1. Markus Wildauer (AUT, Tirol Cycling Team) 444,6 km in 10h30’58” alla media di 42,266 km/h
2. Jasper Philipsen (BEL, Hagens Berman Axeon) a 31″
3. Matteo Moschetti (ITA, Polartec-Kometa) a 48″
4. Alessandro Covi (ITA, Team Colpack) a 48″
5. Michele Corradini (ITA, Mastromarco Sensi Nibali) a 49″
6. Matteo Sobrero (ITA, Dimension Data for Qhubeka) a 52″
7. Robert Stannard (AUS, Mitchelton-BikeExchange) a 52″
8. William Barta (USA, Hagens Berman Axeon) a 53″
9. Wilmar Peredes Zapata (COL, Nazionale Colombia) a 53″
10. Johannes Schinnagel (GER, Tirol Cycling Team) a 53″
Maglia Rosa Enel – Leader della classifica generale: Markus WILDAUER (Tirol Cycling Team)
Maglia Rossa Vodafone – Leader della classifica a punti: Matteo MOSCHETTI (Polartec-Kometa)
Maglia Verde Friliver® Sport – Leader Gran Premio della Montagna: Edoardo Francesco FARESIN (Zalf Euromobil Désirée Fior)
Maglia Bianca Pirelli – Leader della classifica dei Giovani: Markus WILDAUER (Tirol Cycling Team), indossata da Jasper PHILIPSEN (Hagens Berman Axeon)
Maglia Azzurra GLS – Leader della classifica Intergiro: Alex COLMAN (Lotto Soudal)
Maglia Nera Pinarello – Ultimo della classifica generale: Simone INNOCENTI (Dimension Data for Qhubeka)
Lunedì 11 giugno, 4a tappa, Mornico al Serio (BG) – Passo Maniva (BS) di 127,9 km: è il primo vero arrivo in salita, ai 1.744 metri di altitudine del Passo Maniva. Partenza da Mornico al Serio (Bg), casa della Colpack di Beppe Colleoni. Intergiro a Sarnico (km 63,5), poi si raggiunge Iseo (km 74,7), da dove si comincia a salire verso i 701 metri slm del Passo Tre Termini, Gpm di 2a categoria. La veloce discesa verso Gardone Val Trompia porta il gruppo a 37 km dall’arrivo. A quel punto si affronta il falsopiano verso Tavernole sul Mella, che diventa più impegnativo fino a Collio. Lì comincia la salita vera che porta al traguardo sul Passo Maniva di fronte all’Hotel Locanda Bonardi della famiglia Lucchini, da sempre molto vicina al ciclismo come sponsor di team e gare. La salita conclusiva di 13,3 km ha una pendenza media del 6,8%, con punte che superano il 10% dopo 4 km di ascesa. Negli ultimi 3 km la pendenza varia dal 6 al 10%. Il Passo Maniva è stato sede di vari arrivi del Brixia Tour dei professionisti, decidendo spesso la classifica generale: al Giro d’Italia Under 23 la classifica potrebbe essere riscritta.
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