28 e 29 novembre: all’Università di Parma il convegno “Il Pensiero nella Forma – Arte e Filosofia”

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Alle 9.30 nell’Aula Magna della Sede centrale dell’Ateneo. Evento con il patrocinio del Comune di Parma

PARMA – La sede centrale dell’Università di Parma ospiterà il 28 e il 29 novembre in Aula Magna il convegno internazionale di studi “Il Pensiero nella Forma – Arte e Filosofia” organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, dal Centro Studi Interdisciplinari sul Pensiero e l’Arte del Rinascimento dell’Università di Torino ed ha il patrocinio del Comune di Parma, della Diocesi di Parma e dell’Associazione italiana di Storia e della critica d’arte (SISCA).
La due giorni si aprirà giovedì 28 novembre alle 9.30 con i saluti istituzionali di Massimo Magnani, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo, di Michele Guerra, Sindaco di Parma.
Il convegno, aperto a tutte le persone interessate, intende approfondire il tema del rapporto tra pensiero e forma con un approccio interdisciplinare unendo riflessioni filosofiche e letterarie.
Si legge nella presentazione – Il primato della Forma, secondo la linea di ricerca che scaturisce dal noto studio di Henry Focillon (1934), intende riflettere su opere, artisti, studiosi, che hanno individuato proprio nel primato della Forma una sorta di “morfologia genetica delle forme artistiche”. Tale il cardine delle ricerche anche di Wölfflin e Longhi, in un panorama che va dal Medioevo al Moderno, dalla Critica d’arte al Contemporaneo, in termini di assoluta contiguità̀. Esiste infatti, un rapporto diretto fra pensiero e forma, un orientamento che collega le idee con le opere, le intuizioni con i concetti, le teorie (proprie, individuali o di un’epoca) o le specifiche manifestazioni culturali come esito del lavoro e del gesto artistico. Molteplici riflessioni di ambito filosofico e letterario collegano in termini trasversali e interdisciplinari i grandi protagonisti di diverse epoche: il pensiero di Cusano e il Rinascimento internazionale; il Neoplatonismo e Leonardo; Ariosto e la critica artistica del ‘500; Baldassar Castiglione e i protagonisti della “Maniera Moderna”; la pratica di bottega (solo per fare qualche esempio). Fra le varie sezioni, una lettura interdisciplinare di Leonardo da Vinci, un autore che proprio per la sua caratura di “uomo universale” si presta alle più svariate intersezioni col mondo filosofico e a modelli di riferimento che spaziano dalle scienze, ai testi più generali, come la Nave dei Folli e comprendono la polemica letteraria/antiletteraria.
Comitato scientifico: Beatrice Centi, Gianluca Cuozzo, Antonio Dall’Igna, Elisabetta Fadda, Simone Ferrari