27 maggio: giornata di studi “Architettura disciplina Eteronoma – Temi, attori, dialoghi”

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Alle 14.30 all’Abbazia di Valserena. Organizzata dallo CSAC con il Politecnico di Milano e l’Università di Parma

PARMA – Si rifletterà sull’architettura come disciplina “eteronoma” venerdì 27 maggio alle 14.30 al Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università di Parma, in una giornata di studi organizzata con il Politecnico di Milano e l’Università di Parma e con il patrocinio del Comune di Parma.

In tempi di ibridazione dei saperi e di compenetrazione delle discipline, l’atto di analizzare il ruolo dell’architettura attraverso il filtro della sua “autonomia” o “eteronomia” facilita la comprensione delle tendenze in atto, favorendo l’attualizzazione di frammenti di un dibattito scolpito nella nostra cultura e tradizione. Il termine “eteronomia”, usato in contrapposizione ad “autonomia”, da Kant in poi ha assunto un valore positivo connesso al reciproco rispetto tra ragione e creatività, tra scienza esatta e approccio empirico, tra contaminazione e isolamento, e introduce ogni qual volta il valore sociale della sua esistenza.

La giornata di studio Architettura disciplina Eteronoma – Temi, attori, dialoghi intende “fare breccia” nella fortificazione spesso innalzata dall’architettura, al fine di renderla disciplina paradigmatica dell’arte del dialogo.

Il programma prevede in apertura, alle 14.30, gli interventi del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, del Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e di Emilio Faroldi, Prorettore delegato del Politecnico di Milano.

Alle 15 la prima sessione, moderata da Maria Pilar Vettori del Politecnico di Milano. Cristina Frosini del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” parlerà di “Architettura e musica” (L’arte del comporre tra autonomia e eteronomia), Michele Guerra dell’Università di Parma di “Architettura e cinema” (Il cinema come forma di composizione), l’artista Giorgio Milani di “Architettura e arte” (L’aperto dell’opera), Ferruccio Resta del Politecnico di Milano di “Architettura e scienza” (La cultura Politecnica: idee, valori, opportunità).

Alle 16.30 la seconda sessione, moderata da Ingrid Paoletti del Politecnico di Milano, con gli interventi dello scultore Edoardo Tresoldi su “Architettura e scultura” (Edoardo Tresoldi e l’eteronomia dell’architettura), di Paolo Galuzzi di Sapienza Università di Roma su “Architettura e società” (Virtuose eteronomie in azione), di Isotta Cortesi dell’Università di Parma su “Architettura e paesaggio” (Il progetto di paesaggio tra Natura pubblica e Natura operante), di Francesca Bortoletti dell’Università di Parma su “Architettura e teatro” (L’arte performativa come luogo d’incontro tra archivi mentali e fisici).

Alle 17.45 Federico Bucci (Politecnico di Milano, Prorettore del Polo territoriale di Mantova) proporrà un Commentario, e Filippo Bricolo (Politecnico di Milano) Note di Architettura, jam session.

Responsabilità scientifica e organizzazione della giornata sono di Emilio Faroldi, Ingrid Paoletti, Maria Pilar Vettori. Il comitato scientifico è composto da Stefano Capolongo, Dario Caspani, Pietro Chierici, Paola Greci, Michele Guerra, Sara Martin. La segreteria organizzativa è affidata a Silvia Battaglia.