25 maggio: reati ambientali e criminalità organizzata, tavola rotonda on line

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Alle 14.30. Promossa dal Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA) con l’Osservatorio Permanente per la Legalità dell’Università di Parma

PARMA – È dedicata a reati ambientali e criminalità organizzata la tavola rotonda on line organizzata per mercoledì 25 maggio alle 14.30 dal Centro Studi in Affari Europei e Internazionali – CSEIA con l’Osservatorio Permanente per la Legalità dell’Università di Parma.

Prevenzione e contrasto dei reati ambientali con infiltrazioni della criminalità organizzata: dalla dimensione locale alla cooperazione internazionale il titolo dell’incontro, nel quale saranno indagati sia gli aspetti sostanziali della disciplina penale di prevenzione e repressione dei reati a danno dell’ambiente a livello nazionale e transnazionale, sia gli aspetti processuali, attinenti alla giurisdizione e ai rapporti con le autorità europee (prime fra tutte l’Agenzia per la cooperazione giudiziaria penale – Eurojust, l’Ufficio europeo di polizia – Europol e la Procura europea – Eppo) e alle misure più efficaci di contrasto a questo genere di illeciti.

La prospettiva di analisi e confronto consentirà allo stesso tempo di esplorare le più recenti iniziative adottate dalle istituzioni europee a tutela del bene ambiente e i meccanismi di funzionamento degli strumenti di cooperazione fra Stati previsti dai trattati internazionali per la promozione delle attività di contrasto agli illeciti più gravi, come il traffico di rifiuti.

L’incontro sarà aperto dai saluti della Delegata del Rettore per l’Anticorruzione e la Trasparenza Monica Cocconi, Responsabile scientifica dell’Osservatorio Permanente per la Legalità, e della Direttrice dello CSEIA Laura Pineschi.

A seguire interverranno Elena Fasoli, docente di Diritto Internazionale all’Università di Trento, e Fabio Giuffrida, Funzionario presso la Direzione Generale Giustizia e Consumatori della Commissione Europea, i quali concentreranno l’attenzione rispettivamente sui profili di criminalizzazione del traffico illecito di rifiuti pericolosi previsti dalla Convenzione di Basilea del 1989 e sugli strumenti normativi di contrasto alla criminalità ambientale a livello europeo. In quest’ambito particolare attenzione sarà riservata alla recente proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea nel dicembre 2021, al ruolo di Europol ed Eurojust e ai profili di potenziale futuro interessamento della Procura Europea nel contrasto dei crimini ambientali transnazionali compiuti dalla criminalità organizzata.

Nella seconda parte dell’incontro Carlo Ruga Riva, docente di Diritto penale all’Università Milano-Bicocca, si soffermerà sull’influenza del diritto dell’Unione europea sulla normativa penale ambientale, con particolare riferimento alla nozione di “rifiuto/sottoprodotto” e alla Direttiva 2008/99/CE e al suo recepimento in Italia. Successivamente Luca Ramacci, Presidente di Sezione presso la Corte di Cassazione, esaminerà i profili processuali più problematici in una prospettiva di interesse sia nazionale sia transnazionale nel contrasto ai reati ambientali.

L’incontro sarà moderato da Elia Minari, Coordinatore dell’Osservatorio Permanente per la Legalità dell’Università di Parma.

Il seminario è aperto alla partecipazione di magistrati, avvocati e altri professionisti ed è in corso di accreditamento, ai fini della formazione professionale continua, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Parma e di Roma.

Per iscriversi e ricevere il link di partecipazione occorre compilare il modulo a questo link: https://gspi.unipr.it/it/node/7874.