La festa con musica e teatro un pomeriggio con Paolo Rossi, Cisco, gruppi folk e dj
CASTELFRANCO EMILIA (MO) – Sarà una Festa della liberazione all’insegna della musica e del teatro quella in programma il 25 aprile a Villa Sorra a Castelfranco Emilia; tra gli artisti che si esibiranno spiccano Paolo Rossi e Cisco.
Per celebrare la ricorrenza il Comune in collaborazione con l’Arci provinciale, Anpi e l’associazione XVS-Per Villa Sorra hanno allestito un cartellone, dal titolo “Le radici e le ali”, che a partire dalle ore 14 vedrà avvicendarsi sul palco, oltre Cisco e Paolo Rossi, gruppi musicali di espirazione folk come La casa del Vento, Suonabanda, Corale Al Tursein, i Drunk Butchers, oltre al Dj Pravda e altri ospiti a sorpresa.
Questa autentica maratona di musica e teatro (l’ingresso è gratuito) prosegue fino alle ore 20 e sarà presentata dal conduttore televisivo Andrea Barbi.
L’evento è promosso con il sostegno di Hera, Conad Castelfranco Emilia e Borghi spa di Castelfranco Emilia.
«Celebrare il 25 aprile – sottolinea Stefano Reggianini, sindaco di Castelfranco Emilia – rappresenta una importante scelta civile. In quella data ci sono le radici del nostro impegno, le ragioni di fondo della nostra convivenza sociale, presente e futura. Il 25 aprile è una festa di tutti e per tutti, perché a tutti ha ridato dignità e libertà. E’ il compleanno della democrazia che ogni comunità giusta e libera ha il dovere di festeggiare».
Il parco e la cucina apriranno alle ore 10 e si potrà degustare gnocco fritto, il pane di Villa Sorra, salumi, formaggi, vino, birre artigianali e prodotti del territorio; inoltre si potrà assistere alla preparazione della forma di Parmigiano reggiano e si potranno effettuare le prime visite guidate al giardino romantico. In programma anche animazioni circensi, l’inaugurazione dell’EcoParcoGiochi e ascensioni in mongolfiera.
Villa Sorra è di proprietà dei Comuni di Castelfranco Emilia, Modena, Nonantola e San Cesario sul Panaro. Realizzato come giardino all’italiana nel ’700 da Alessandro e Francesco Cavazza, il parco fu poi ridisegnato su modello inglese nel 1827 da Giovanni de Brignoli di Bruniff. In questo scenario suggestivo, sorge la villa settecentesca progettata da Giuseppe Antonio Torri.