Imola

24°EmiliaRomagnaFest: l’8 luglio Mozart: La Pantomima a Imola

IMOLA (BO) – Lunedì 8 luglio alle ore 21.30 a Imola presso il Chiostro del Museo San Domenico l’Ensemble Cameristico Variabile S. Gaggia si esibirà in Mozart: La Pantomima rinata, un’esibizione nata da una partitura partita del compositore austriaco. L’Ensemble è formato da Timotej Willewaldt e Laura Calligaris al violino, Tjaša Klanac alla viola, Manca Kukovič al violoncello e Andrea Rucli al pianoforte. Ad accompagnare la pantomima come voci recitanti saranno Marta Riservato nel ruolo di Colombina, Manuel Buttus nei ruoli del dottor Balanzone e Arlecchino e Maurizio Zacchigna nei ruoli di Pantalone e Pierrot.

Un’occasione unica per Emilia Romagna Festival 2024: una partitura perduta di Mozart, un perduto spettacolo di pantomima in versi con le maschere della Commedia dell’Arte italiana, recuperato e reinterpretato per la prima volta dopo dieci anni. Arlecchino, Colombina, Balanzone, Pantalone e Pierrot prendono vita nell’idea del geniale compositore austriaco, che nel 1783 non solo scrisse la musica per la Pantomima ma interpretò anche il personaggio di Arlecchino. Di quel lavoro musicale non si trovò mai la partitura per pianoforte, né le parti degli altri strumenti a eccezione di quella del primo violino, la quale però riportava delle didascalie, come una specie di canovaccio, che si sono rivelate preziose per riformulare anche il testo, parimenti perduto. Dati esigui, ma bastevoli. Da questo DNA il compositore e violista rumeno Vladimir Mendelsshon (1949 – 2021) ne riuscì a ricostruire l’intera musica, così come il musicologo e germanista Quirino Principe ne ricostruì la drammatizzazione, dando voce e significato alle maschere della “commedia dell’arte”: il dottor Balanzone, Arlecchino, Pantalone, Pierrot e Colombina. Da qui nasce l’idea della Pantomima rinata. Beninteso, questa è una versione moderna della Pantomima mozartiana, dal momento che l’originale è irrecuperabile. Ma proprio questa ne è la ricchezza, che si manifesta nelle sensibilità artistica che Mendelsshon e Principe hanno saputo mettere a disposizione del genio austriaco.

Questa versione moderna della Pantomima mozartiana vide la luce nell’attuale forma per la prima volta nel 2006 per commissione e produzione dell’Associazione Sergio Gaggia di Cividale del Friuli, in occasione dei 250 anni dalla nascita del musicista salisburghese. L’Associazione chiese al Teatrino del Rifo di realizzarne la versione scenica che vediamo oggi per ERF, ripresa finalmente dopo una decina d’anni di interruzione

Ad accompagnare al pianoforte l’Ensemble Cameristico Variabile Sergio Gaggia composto da Timotej Willewaldt e Laura Calligaris ai violini, Tjaša Klanac alla viola e Manca Kukovič al violoncello, sarà Andrea Rucli, che con lo stesso violinista Vladimir Mendelssohn, recentemente scomparso, ebbe un lungo e accorato rapporto d’amicizia e lavoro. Vincitore in numerose competizioni pianistiche di primi e secondi, Rucli suona da più di trent’anni sia come solista che in svariate formazioni cameristiche, collaborando con figure di primo piano del concertismo. È stato prima allievo, poi partner in duo pianistico e assistente per più di 10 anni, del pianista russo Konstantin Bogino. Recentemente ha debuttato come solista con orchestra nella Sala Brahms al Musikverein di Vienna. Tra i vari dischi registrati, tutti ottimamente recensiti dalla critica specializzata, spicca il trittico con le opere per pianoforte e per musica da camera – registrate in prima mondiale – della compositrice russa Ella Adaiewsky, frutto di un lunghissimo lavoro di riscoperta promosso dall’Associazione Sergio Gaggia, di cui si sono più volte occupati anche le riviste Amadeus, Musica e Radio 3 Suite, sfociato anche in pubblicazioni edite dalla Libreria Musicale Italiana che hanno mutato le origini della nascita della scienza dell’Etnomusicologia.

Rifacimento dello spartito musicale a cura di Vladimir Mendelssohn

Trasformazione del canovaccio e rielaborazione in testo drammatico di Quirino Principe

Realizzazione scenica a cura di “Teatrino del Rifo

Commissione e produzione dell’ASSOCIAZIONE SERGIO GAGGIA di Cividale del Friuli

IN CASO DI MALTEMPO

Museo San Domenico, Via Sacchi 4

INFO INGRESSO

Ingresso € 5 – Fino a 10 anni € 1

Biglietti disponibili su Vivaticket. 

PROGRAMMA

Wolfgang Amadeus Mozart

Pantomima KV446 Ricostruzione Scenico-Musicale della Faschingspantomime KV 446 

BIOGRAFIE ARTISTI 

L’Ensemble Cameristico Variabile S. Gaggia è composto da giovani ma affermati musicisti che si sono conosciuti durante gli studi presso la prestigiosa Università di Musica di Graz, in Austria.

Lavorano insieme da molti anni non solo in Austria, ma anche in Slovenia e in Italia, sia per concerti singoli che progetti musicali più vasti, tra i quali citiamo ‘Camerata Laibach’, ‘Slovenski mladi abonma’, ‘Glasba mladih’. Continuano la loro formazione sotto la guida del rinomato Maestro Alexander Pavlovsky, primo violino del Jerusalem String Quartet, frequentando anche masterclass con musicisti affermati (Kyril Zlotnikov, Sergei Bresler, Ori Kam etc…). Il loro repertorio è già vasto, comprendendo alcuni dei quartetti più importanti del classicismo e del romanticismo. 

Andrea Rucli, pianista, suona da più di trenta anni sia come solista che in svariate formazioni cameristiche, collaborando con figure di primo piano del concertismo internazionale.

Ha partecipato a prestigiosi festival di musica da camera, tra cui quelli di Kuhmo in Finlandia (dove sarà ospite nel 2021 per la 16a volta), Portogruaro (per 10 edizioni), Teatro Olimpico Vicenza, del Sound Jerusalem in Israele, del Festival Pontino, del Cantiere di Montepulciano, della Società della Musica da Camera al Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Festival A Tempo di Podgorica, dell’Osnabrücker Musikfestival “Classico con brio” e dello Stiftfestival in Olanda.

Ha recentemente debuttato come solista con orchestra nella sala Brahms al Musikverein di Vienna. Tra i vari CD registrati spiccano i due con le opere per pianoforte e per musica da camera – registrate in prima mondiale della compositrice russa Ella Adaiewsky, frutto di un quinquennale lavoro di riscoperta promosso dall’Associazione Sergio Gaggia, di cui si sono più volte occupati anche le riviste Amadeus, Musica e Radio 3 Suite.

Nel gennaio 2010 e nel febbraio 2013 si è esibito per i “Concerti del Quirinale” in diretta radiofonica sul III canale RAI ed in circuito Euro Radio, presentando rispettivamente “La Pantomima Rinata”, produzione della Gaggia 2006, ricostruzione musicale di Vladimir Mendelssohn della Pantomima k446 di W.A.Mozart, con una commedia dell’arte appositamente scritta da Quirino Principe e un programma ideato per celebrare la giornata del Ricordo, che comprendeva brani di Ella von Schultz Adaiewsky e Bela Bartok.

Insegna pianoforte principale al Conservatorio Tomadini di Udine.

Marta Riservato, nel 2007/2008 è allieva attrice presso l’accademia d’arte drammatica Nico Pepe di Udine.

Nel 2012 si diploma all’Accademia Teatrale Veneta. Nell’arco del suo percorso formativo ha il piacere di lavorare con grandi maestri internazionali come: Antonio Cafiero, Jurij Alschitz, Francois Kahn, Tapa Sudana, Ted Keiser, Vladimir Granov, Gary Brackett, Armando Punzo, Alessandro Serra e Andrej Leparski.

Fondamentale nella sua formazione l’incontro con il regista Alessio Nardin, con il quale segue un lavoro sulla base degli etjud di Anatolij Vasiliev. Nell’ambito professionale è attrice di commedia dell’arte con la compagnia Pantakin e con l’associazione Molino Rosenkranz prende parte agli spettacoli per ragazzi “Sono stato bambino tre anni fa”, “Formelastica”, “Giù le mani da nonno Tommaso!”, “Argia” e “Dietro all’Oblò”.

Nel 2013 insieme all’attrice Sara Beinat crea e produce lo spettacolo itinerante “Vite sepolte”. Collabora con il Centro Teatrale Umbro durante il Festival internazionale sulla formazione attoriale “Di umanità, si tratta”.

Manuel Buttus, attore, autore e regista della compagnia del Teatrino del Rifo fondata nel 1991. Ha maturato una pluriennale esperienza di pedagogia teatrale, dirigendo stage rivolti ad adulti, ragazzi, laboratori per gli studenti, assieme all’impegno nella produzione di spettacoli per il pubblico adulto e alle collaborazioni per radio, tv e cinema. Lavora da anni con il CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG.

Maurizio Zacchigna si è formato nella capitale sia con registi provenienti dalla famosa avanguardia come Michele Francis e Carlo Quartucci, sia con il teatro di sperimentazione (Frattaroli, Solari-Vanzi). Per anni poi ha lavorato con la regista Sharoo Keradmand.

È stato tra gli interpreti di Ballando con Cecilia di Pino Roveredo, per la regia di Francesco Macedonio, spettacolo tra i più segnalati nel 2001 all’Arte Festival di Todi e al Mittelfest di Cividale del Friuli.

Nelle ultime stagioni con la compagnia della Contrada ha recitato nelle commedie in triestino L’ultimo carnevàl di Tullio Kezich, Zente refada di Giacinto Gallina, Sariandole e Tramachi di Roberto Curci, Remitùr di Ugo Vicic, tutte per la regia di Macedonio. È stato protagonista di Mia fia di Gallina, per la regia di Mario Licalsi, di Capriole in salita di Pino Roveredo e di Fuori i secondi di Enrico Luttman per la regia di Macedonio e ha interpretato quattro ruoli diversi in Capitano Ulisse di Alberto Savinio, diretto da Giuseppe Emiliani e presentato al 40° Festival di Teatro della Biennale di Venezia. Collabora stabilmente con la RAI di Trieste e con il Festival dell’Operetta del Teatro Verdi.

Oltre all’impegno teatrale ha all’attivo numerose partecipazioni a film e fiction televisive.

WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT 

Ufficio Stampa ERF – Emilia Romagna Festival

Michela Giorgini – mob +39 339 8717927 – giorginimichela@gmail.com

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XXIV Emilia Romagna Festival – ERF

Classico è contemporaneo

3 luglio – 11 settembre 2024

MOZART: LA PANTOMIMA RINATA

ENSEMBLE CAMERISTICO VARIABILE S. GAGGIA

Timotej Willewaldt e Laura Calligaris violino

Tjaša Klanac viola

Manca Kukovič violoncello

ANDREA RUCLI pianoforte 

Voci recitanti

Marta Riservato Colombina

Manuel Buttus dottor Balanzone e Arlecchino

Maurizio Zacchigna Pantalone e Pierrot 

Lunedì 8 luglio, ore 21.30

IMOLA – Chiostro del Museo San Domenico

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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