BOLOGNA – Emilia Romagna Festival arriva a Bologna, presso la Raccolta Lercaro di via Riva di Reno, dove giovedì 11 luglio alle ore 21.00 andrà in scena Movimenti Sonori, un concerto di musica da camera interpretato da Massimo Mercelli al flauto e Donato D’Antonio alla chitarra. Il concerto organizzato in collaborazione con gli Amici della Scuola di Musica Sarti, spazierà tra la musica dell’Ottocento e quella del Novecento, fino ad arrivare ai contemporanei Tan Dun e Nyman, offrendo un esempio della potenzialità di questa formazione, capace di interpretazioni variegate e ricche di sfaccettature.
Massimo Mercelli non è solo il Presidente e Direttore Artistico di Emilia Romagna Festival, ma anche il flautista che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori al mondo. Nel novembre 2018 è stato l’unico italiano invitato a partecipare al Festival per gli 85 anni di Krysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia, mentre nel 2019, in occasione del suo compleanno, ha eseguito al Teatro alla Scala di Milano il Concerto n.2 di Michael Nyman, dedicato allo stesso Mercelli. Sempre al Teatro della Scala, nel 2020 ha interpretato il Notturno Passacaglia di Ennio Morricone, anch’esso dedicato a lui stesso, mentre nel 2021, al teatro degli Arcimboldi di Milano si è esibito a fianco di John Malkovich. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di icone del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Galliano, Sollima, Piovani. Con il disco Massimo Mercelli performs Philip Glass, ha inciso l’integrale della musica per flauto di Philip Glass; mentre per DECCA ha inciso Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami, poi ancora per DECCA il nuovo Bach SansSouci con Ramin Bahrami, e su RAI5 una serie di 5 documentari a loro dedicati sulle sonate di Bach.
Donato D’Antonio, oltre a essere vicepresidente di ERF, è curatore musicale del Museo Carlo Zauli e coordinatore artistico e didattico della Scuola Comunale G. Sarti di Faenza. Ha partecipato a reading e pièce teatrali con scrittori, attori e performer, tra cui il compianto Roberto Freak Antoni. Come musicista ha maturato esperienze artistiche in ambito classico, etnico contemporaneo che lo hanno portato a esibirsi in concerti come solista e con formazioni cameristiche stabili, in sale da concerto e teatri in Europa, USA, Giappone, Centro e Sud America, Canada, Estremo Oriente e Nord Africa, in occasione di festival, rassegne e importanti stagioni concertistiche. Il programma di Movimenti Sonori sarà all’altezza della maestria dei due artisti, che hanno scelto per l’edizione 2024 di ERF un programma inconsueto e originale, capace di collegare e intervallare creativamente brani di diversi periodi storici, muovendosi armonicamente tra classico e contemporaneo.
Il concerto Movimenti Sonori accompagna dunque il pubblico in una lungo percorso musicale di due secoli, partendo dai primi decenni dell’Ottocento per arrivare fino al 2012 con un brano di Michael Nyman dedicato allo stesso Massimo Mercelli. Il flauto e la chitarra di Mercelli e D’Antonio saranno il vero collegamento tra brani già scritti originalmente per questa formazione e brani trascritti da altri organici. In virtù della propria versatilità, la chitarra già dai primi anni del XIX secolo cominciava ad affermarsi come strumento ideale per accompagnare altri strumenti: già all’epoca, molti brani venivano scritti e trascritti per chitarra e flauto o violino. I brani di Movimenti Sonori non si snoderanno in ordine cronologico, ma secondo le suggestioni e le atmosfere che questi brani originali o trascritti offrono al pubblico. In ordine temporale, i brani partirebbero dalle variazioni rossiniane sul tema tratto dalla Cenerentola – trascritte da Paganini o addirittura dallo stesso Rossini – per proseguire con le Originaltänze di Schubert, brani originali per flauto e chitarra. Da lì si passa poi ‘900, con la trascrizione delle bellissime Danze Popolari Rumene di Bela Bartòk, scritte per pianoforte nel 1917, per poi proseguire con quello che è forse il più celebre dei brani per flauto e chitarra, Entr’acte dell’autore francese Jacques Ibert, tratto da Le médecin de son honneur. Un altro classico per flauto e chitarra è Histoires du tango del 1986, scritto da Astor Piazzolla anche in questo caso già per questa formazione. Da Piazzolla il programma vola fino agli anni Duemila, con i Seven desires di Tan Dun scritti nel 2002 per chitarra sola, fino al Concerto per flauto n.1, scritto e dedicato proprio a Massimo Mercelli dal celebre compositore inglese Michael Nyman.
IN COLLABORAZIONE CON
gli Amici della Scuola di Musica Sarti
INFO INGRESSO
Ingresso € 10 – Ridotto over 65 e under 25 € 7
Fino a 10 anni € 1
Acquistabili su Vivaticket.
PROGRAMMA
Jacques Ibert
Entr’acte da “Le médecin de son honneur”
Gioachino Rossini
Variazioni su “Non più mesta” da La Cenerentola
Tan Dun
Seven Desires for guitar
Franz Schubert
Originaltänze
Béla Bartók
Román népi táncok (Danze popolari romene)
Michael Nyman
1 e 5 per flauto solo dal Concerto per flauto n. 2 (dedicato a Massimo Mercelli)
Astor Piazzolla
Histoires du tango
L’INCANTO DEI LUOGHI
Ore 19.45 visita guidata alla mostra Movimenti -opere di Antonio Violetta presso la Raccolta Lercaro (prenotazione a ERF 0542 25747)
BIOGRAFIE ARTISTI
Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Galliano, Sollima, Piovani. Autodidatta e poi allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il Premio Francesco Cilea, il Concorso Internazionale Giornate Musicali e due edizioni del Concorso Internazionale di Stresa. Massimo suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, NCPA di Pechino, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala, Auditorium RAI di Torino, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, Čajkovskij Hall di Mosca, auditorium dell’ONU a New York, Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo Filarmonica di Berlino e di Mosca e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Festival Cervantino, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Valery Gergiev, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, John Malkovich, Igudesman & Joo, Jan Latham-Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti Veneti, i Cameristi della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di San Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la Franz Liszt Chamber Orchestra, i Solisti Aquilani e I Musici. Tra le tappe più significative della sua carriera ricordiamo la prima esecuzione Façades di Philip Glass col compositore al pianoforte, la prima assoluta della cantata di Ennio Morricone Vuoto d’anima piena diretta dal compositore stesso, e alla Filarmonica di Varsavia al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki; poi in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e la prima esecuzione mondiale del concerto n. 1 per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato, Il concerto alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo “Contrafactus ” di Giovanni Sollima, anche esso a lui dedicato e quello al MusikVerein di Vienna e la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto di apertura del Festival per gli 80 anni di Krysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi. A livello discografico ricordiamo il cd Massimo Mercelli performs Philip Glass con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da “Orange Mountain Record”, la casa discografica di Philip Glass, Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami per DECCA, poi ancora per DECCA il nuovo cd Bach SansSouci con Ramin Bahram, e su RAI5 una serie di 5 documentari a loro dedicati sulle sonate di Bach. Ha recentemente eseguito in prima esecuzione Jade, concerto a lui dedicato da Richard Galliano al Festival di Izmir con la presenza sul palco del compositore. Nel novembre 2018 è stato l’unico italiano invitato a partecipare al Festival per gli 85 anni di Krysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia. Nel 2019, per il suo compleanno, ha eseguito al Teatro alla Scala di Milano il Concerto n.2 di Michael Nyman, a lui dedicato e nel 2020, sempre al Teatro alla Scala, il Notturno Passacaglia di Ennio Morricone, anche esso a lui dedicato; nel 2021, al teatro degli Arcimboldi di Milano si è esibito a fianco di John Malkovich. Nel 2023 sarà solista con I Solisti Veneti nella prima esecuzione di 3 concerti per flauto e orchestra a lui dedicati composti dal premio oscar Nicola Piovani.
Donato D’Antonio dopo la laurea in Chitarra classica conseguita a pieni voti presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, partecipa a numerosi corsi di perfezionamento, fra i quali la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo con Pepe Romero, e l’Accademia Pianistica di Imola nella classe di musica da camera di Pier Narciso Masi. All’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. B. Martini” di Bologna consegue il biennio di specializzazione di secondo livello in Chitarra sotto la guida di Walter Zanetti, laureandosi con il massimo dei voti con la tesi: “Manuel de Falla – Homenaje pour le tombeau de Claude Debussy”. Come musicista ha maturato esperienze artistiche in ambito classico, etnico contemporaneo che lo hanno portato ad esibirsi in concerti come solista e con formazioni cameristiche stabili, in sale da concerto e teatri in Europa, USA, Giappone, Centro e Sud America, Canada, Estremo Oriente e Nord Africa, in occasione di festival, rassegne e importanti stagioni concertistiche. Componente delle formazioni Open Quartet, Tango Tres, Grupo Candombe, suona stabilmente in duo con il violinista Roberto Noferini, il flautista Vanni Montanari, i chitarristi Tiit Peterson e Marko Feri e il pianista Matteo Ramon Arevalos. Ha collaborato con strumentisti internazionali come Sha-ron Isbin, Gustavo Costa, Massimo Mercelli, Saša Dejanović e molti compositori contemporanei fra i quali: René Eespere, Shafer Mahoney, Aurelio Samorì, Azio Corghi, Marco Biscarini, Paolo Geminiani, Daniele Furlati, Rossella Spinosa, Gianluca Baldi, Rubens Russomanno Ricciardi, Martin Queraltó, Lucas Galon, Hidehiko Hinohara, Fausto Razzi, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti eseguendo concerti e prime esecuzioni per Rai Radio 3, Radio Nacional Argentina, Radio Slovenja Uno, Radio Koper Capodistria, RSI RADIOTELEVISIONE Svizzera di lingua italiana. Ha inciso CD per le etichette Mobydick, ERP, Borgatti, Materiali Sonori, RMN music, Tactus. Ha partecipato a reading e pièce teatrali con scrittori, attori e performer, tra cui il compianto Roberto Freak Antoni. Vicepresidente dell’Emilia Romagna Festival, curatore musicale del Museo Carlo Zauli e coordinatore artistico e didattico della Scuola Comunale G. Sarti di Faenza, svolge con passione l’attività didattica presso il Liceo Musicale Statale Antonio Canova di Forlì.
WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT
XXIV Emilia Romagna Festival – ERF
Classico è contemporaneo
3 luglio – 11 settembre 2024
MOVIMENTI SONORI
MASSIMO MERCELLI flauto
DONATO D’ANTONIO chitarra
Giovedì 11 luglio 2024, ore 21.00
BOLOGNA – Raccolta Lercaro, via Riva di Reno